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Ho perso mio padre da poco e non lo vedevo da più di 10 anni

di Jennifer
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 29 Agosto 2019. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 35 commenti

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  1. 21
    maria grazia -

    .. un meccanismo di rielaborazione del tutto liberatorio che però non tutti sono in grado di fare, e quindi molti decidono di continuare a farsi sopraffare dai sensi di colpa ereditati da una famiglia disfunzionale.
    In questi casi, se si vuole “guarire” e riappropriarsi di noi stessi dobbiamo avere la forza e il coraggio di riconoscere i nostri genitori per quello che sono veramente: persone che non potranno mai amarci, o non potranno mai amarci “come noi vorremmo”. Smettendo quindi di illuderci che possano magicamente diventare ciò che invece noi desideriamo in virtù del legame di sangue che ci lega a loro.
    Nel compiere questo passaggio, una presa di distanza netta ( anche fisica ) dalla loro influenza, si rende assolutamente necessaria per il ripristino del nostro equilibrio e del nostro benessere.
    Non sentirti quindi sbagliata o colpevole. NON POTEVI FARCI NULLA.

  2. 22
    Jennifer -

    Cara Maria Grazia, io chiedevo solo a mio padre di essere trattata da lui da donna adulta,ma ho capito tardi che lui mi avrebbe visto sempre “la sua bambina”.
    Non potevo cambiare nulla di lui.
    La cosa che fa male e che non ho recuperato il rapporto con lui, e nonostante sono consapevole che devo farmi forza e andare avanti è un fardello che mi porterò dietro tutta la vita.. Si va avanti per il proprio bene, ma non si dimentica.

  3. 23
    maria grazia -

    Jennifer, nemmeno io sono riuscita a recuperare il rapporto con mio padre prima che morisse di cancro, e il quale rapporto era sempre stato molto teso. Ho sofferto moltissimo e a lungo per questo. Poi mi sono resa conto che le cose sono andate in questa maniera perchè semplicemente era inevitabile, perchè non sarebbero potute andare diversamente. E penso sia anche il tuo caso, almeno stando a ciò che scrivi.
    I genitori privi di empatia e di considerazione per le istanze dei loro figli percepiscono come un enorme sforzo anche il più piccolo gesto di affetto ( e parlo di puro e semplice affetto, e null’ altro ) e la più semplice dimostrazione di rispetto.
    Molti di questi genitori, per compensare la loro incapacità di darti amore autentico e genuino e per meglio tenerti sotto il loro controllo, ti elargiscono doni materiali ( case, soldi, auto ) oppure, come è successo a te ( e anche a me ), cercano di infonderti l’ idea che non sei matura e affidabile e che sei quindi incapace di prendere decisioni importanti, negandoti di fatto il diritto di avere con loro un confronto alla pari anche quando diventi adulta.

  4. 24
    maria grazia -

    Non indugiare nel senso di colpa, e nemmeno nella rabbia ( verso tuo padre o verso la sorte per come si sono svolti i fatti ) e rielabora il tutto. Hai il pieno diritto di andare avanti.

  5. 25
    Jennifer -

    Cara Maria Grazia, quando ero in ospedale ho perdonato mio padre di ciò che aveva fatto e mi sono perdonata me stessa..non ho mai odiato mio padre (anche se in un momento di rabbia ho detto cose che mi sono pentita di aver detto). Quando mi capita di essere sola gli parlo come fosse presente, gli dico quanto mi manca, e il fatto di essere stati lontani e di non esserci
    chiariti, non ha portato a nulla alla fine..

  6. 26
    Jennifer -

    Certo, è un boccone molto amaro da accettare.. Anche perché non ho avuto una vita facile.. Delusioni, invidie, cattiverie, diffamazioni…e ora si è aggiunta pure questa.. Non è affatto facile credimi..

  7. 27
    maria grazia -

    Jennifer, non faccio alcuna fatica a crederti perchè la mia storia è identica alla tua. io sono stata molto mal giudicata dalla società solo perchè sono andata via di casa a 24 anni ( un’ età per cui all’ estero è perfettamente normale vivere già da soli ) e sono stata COSTRETTA a farlo proprio per i comportamenti che subivo in famiglia: svalutazioni continue, vessazioni, attacchi del tutto gratuiti e immotivati alla mia persona. Ero insomma il capro espiatorio su cui riversare tutta la propria immondizia psichica.
    Sono situazioni che chi non ha vissuto ( magari perchè invece viziato e coccolato ) non potrà MAI E POI MAI capire per questo bisognerebbe sempre astenersi dal dare giudizi sulle scelte altrui.
    Nemmeno io ho mai veramente odiato i miei genitori, ma razionalmente dovevo prendere atto che un rapporto sereno con loro, fatto anche di quei momenti e di quelle piccole cose che si condividono in una famiglia, non sarebbe mai stato possibile. Per esempio loro non venivano mai a farmi visita nel posto in cui mi ero trasferita e oggi ho compreso che quell’ atteggiamento non era casuale o dettato da impedimenti di sorta..

  8. 28
    maria grazia -

    .. Era proprio un modo per comunicarmi il loro disprezzo e la loro disapprovazione per la mia scelta di allontanarmi dalla loro influenza. E mi sono dovuta arrendere alla realtà di tutti i miei vani tentativi di comunicare con loro per fargli comprendere il mio punto di vista sulle cose.

    Purtroppo Jennifer ci sono situazioni sulle quali non abbiamo nessun potere, e non resta che accettarlo.

    E comunque, nel letto di morte, mentre stava spirando, mio padre era la mia vicinanza quella che cercava, non quella di mia madre. E a mia madre questo ovviamente – come tante altre cose – non è andato giù.

  9. 29
    Jennifer -

    Cara Maria Grazia mi spiace tanto per ciò che hai passato e hai ragione nel dire che chi non ha passato certe cose non può capire.
    Mi è capitato di piangere ancora di recente per fatti accaduti tanti anni fa a scuola;ho un bagaglio di vita piuttosto pesante e anche se andassi da psicologi o psicanalisti non servirebbe a nulla. Ora si è aggiunta questa di mio padre e mi sento danneggiata a vita. Il fatto che lui per tanto tempo non mi ha cercato e poi sminuirmi di nuovo quando ho tentato un dialogo, mi sono sentita non amata e per questi motivi sono rimasta ferma sulle mie posizioni fino alla fine, commettendo un gravissimo errore. Non sai quante volte mia madre mi sollecitava ad andare da lui, perché aveva il presentimento che poteva succedere qualcosa, (lei ha sempre avuto un sesto senso in queste cose).
    È ahimè ci ha azzeccato anche stavolta.
    I genitori vanno accettati x come sono..pero se dicono qualcosa che a noi fa star male, cercare in tutti i modi di fargli capire che questi loro atteggiamenti non ci piacciono. Ed è questo che dovevo fare con lui.

  10. 30
    Jennifer -

    Alcune persone mi hanno detto di dimenticare e andare avanti.. Non si può dimenticare una cosa del genere;come sempre dovrò lottare con tutte le mie forze per non ammalarmi a livello fisico e mentale. Ne ho superate tante e mi auguro di superare anche questa. Sono sempre stata una donna combattiva. Che Dio e mio padre mi diano la forza per farlo.

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