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Ho perso mio padre da poco e non lo vedevo da più di 10 anni

di Jennifer

Buongiorno, scrivo su questo sito per esternare il mio dolore recente e sapere se qualcuno ha avuto un esperienza simile alla mia… Il 22 agosto è mancato mio padre dopo un mese di coma a causa di una malattia rara..
La cosa più devastante di questa situazione è che io non lo vedevo da più di 10 anni a causa di incomprensioni, e nessuno dei due ha voluto fare un passo per orgoglio, o meglio.. Mio padre era disponibile ad un chiarimento.. Ma ogni volta faceva un passo avanti e tre indietro dicendomi qualcosa che provocava un dispiacere in me… Quindi ad un certo punto mi sono allontanata per l’ennesima volta.
Meno di un mese fa mi comunicano che mio padre è in ospedale e non sta per nulla bene.. Rivederlo in un letto dopo più di 10 anni, che non parlava e incosciente, mi ha fatto capire troppo tardi che dovevo io cedere nei suoi confronti.. Per me è stato un vero shock.. Mi ha fatto capire che mio padre aveva un carattere molto orgoglioso e non sarebbe mai cambiato.. Ho avuto tanti anni davanti per capirlo, ma sono stata cieca… Ora che non c’è più capisco troppo tardi che mi è sempre mancato e la sua perdita mi lascia un grande vuoto e senso di colpa. Non so quanto tempo ci vorrà per riprendermi, in questo momento è una situazione veramente difficile..
So che avrei dovuto capirlo prima… Ma mi sento di dare un consiglio: riconciliatevi con i vostri genitori quanto prima… Il tempo non aspetta nessuno, fatelo il più presto possibile perché poi se mancano i rimpianti e i rimorsi sono devastanti..
Io ora non ho più pace. Grazie a chi mi risponderà.

Lettera pubblicata il 29 Agosto 2019. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 35 commenti

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  1. 1
    Bottex -

    Mi dispiace molto per te Jennifer. Puoi consolarti col fatto che alla fine hai comunque imparato una importante lezione di vita, anche se purtroppo, tuo padre non tornerà. Di certo non rifarai lo stesso errore con tua madre. E se c’è per caso una vita dopo la morte, sono certo che tuo padre ti ha già perdonata. Non c’è altro da dire, questa non è una lettera scritta per chiedere un consiglio, bensì per darlo. Un consiglio molto prezioso, che tutti dovrebbero tenere ben presente.

  2. 2
    Donna -

    mi dispiace per la tua perdita.
    non penso però che tu debba colpevolizzarti più di tanto, hai fatto ciò che hai ritenuto giusto per te all’epoca, i genitori non ci sono sempre, è vero, ed è anche vero che spesso non ci capiscono e ci provocano dispiacere, e se tu ti sei allontanata per non stare sempre male a causa delle incomprensioni non hai fatto male. la vita una se la fa come si sente, una volta adulto. non ti rimproverare, sono certa che tuo padre non serbava rancore e in fondo ti ha capita.

  3. 3
    Jennifer -

    Buongiorno Bottex, devo molto a mia madre, in questo periodo mi sta molto vicino e mi sostiene.. E ho colto l occasione per chiederle scusa di tutte le volte che le ho risposto male quando abbiamo litigato…
    Cmq ce un altra cosa che vorrei dire e cioè la malattia di mio padre… Si è ammalato nel 2010 e io sono venuta a saperlo solamente un mese fa dalla sua attuale moglie, quando ormai non cera piu nulla da fare.. Ora non so dirti se mio padre ha voluto mantenere il riserbo per non farmi preoccupare,io non so in realtà il vero motivo… Pero penso che io come figlia avevo il diritto di sapere non credi?

  4. 4
    Ralf -

    La mia storia ha qualcosa in comune con la tua.
    Abitavo a Milano mentre mio padre abitava a Napoli. Ogni volta che capitavo nella sua città lo chiamavo e quando ci incontravamo non faceva altro che parlarmi male di mia mamma, dalla quale era divorziato, e dei miei fratelli.
    A un certo punto non l’ho più chiamato. Una volta l’ho incontrato e si è arrabbiato che non gli avevo detto che ero in città. Gli ho detto Papà, non c’è più niente da fare, e lui se n’è andato.
    Poi l’ho rivisto per pochi momenti altre volte, ma i rapporti erano distaccati. E’ morto dopo alcuni anni.
    Anche io mi sono pentito, avrei potuto parlargli più chiaramente e non l’ho fatto, forse un po’ per paura o per stupido “rispetto” verso i genitori.
    La mia vita però è un insieme di cose che non rifarei… ma se le ho fatte vuol dire che non ero n grado di capirle bene (odio quelli che dicono “rifarei tutto quello che ho fatto”).
    Sai quel’è il problema, che nessuno ti dà più consigli. Se avessi letto la tua lettera mi sarei comportato diversamente e, sono sicuro che anche tu, se per assurdo avessi letto la tua lettera, ti saresti comportata in maniera diversa.

  5. 5
    Ralf -

    Io dò sempre il mio parere se qualcuno mi racconta di sè, se credo che possa aiutarlo. Purtroppo però gli altri non mi ascoltano e quindi non sono in grado di consigliarmi. Oppure, e forse è questo il vero motivo, sono io che non racconto abbastanza le mie cose.
    Cara Jennifer non potevi fare nulla di quello che hai fatto perché allora credevi che le tue ragioni fossero giuste. Ci vorrebbero due vite, una per imparare e l’altra per vivere, ma non è così. QUindi…. vivi e non pensarci e poi sicuramente tuo padre avrà avuto la sua bella dose di colpe.

  6. 6
    Jennifer -

    Non metto in dubbio che mio padre ha avuto le sue colpe… Quando l ho rivisto nel letto dell ospedale pero e come se i suoi errori fossero spariti…quel poco che sono riuscita ad assisterlo gli sono stata accanto e gli ho detto che lo perdonavo per cio che aveva fatto a mia madre e a me.. Mio padre aveva un carattere molto orgoglioso e non avrebbe mosso un dito se non lo facevo io.. Nessuno puo cambiare un carattere di un genitore, ecco perché dovevo essere io a cedere.. I primi tempi ho tentato un dialogo ma lui si ostinava a trattarmi da bambina, lui mi avrebbe vista sempre cosi. E io mi sono allontanata convinta che cambiasse idea e mi cercasse..

  7. 7
    Jennifer -

    Ma non e stato cosi… Se io non sono piu andata da lui e ho gettato la spugna a farlo ragionare era perche certi suoi atteggiamenti non mi garbavano piu.. Io ho chiesto solamente a mio padre di trattarmi come una donna.. Ma evidentemente per lui era difficile accettarlo.. Ora che non ce piu e sembra un controsenso me ne sarei fregata dei suoi atteggiamenti, perché solo ora comprendo quanto il suo affetto mi sia mancato..

  8. 8
    Esther -

    Io sono appena tornata dal cimitero a trovare mio padre, e provo una così grande pace e amore che non so spiegarvelo. sono rientrata a casa, ed ora sto per uscire e controllando la mia posta, avvicinandomi, ho subito avvertito un senso di calore nel cuore come dell’amore di cui ero ricolma quando ero piccola, e nella mente vedevo scritto il mio nome preceduto dall’aggettivo “Carissima” e tanto amore dopo di esso, e notai un regalo per me: mi avevano lasciato anzi due regali, cose che desideravo ma che per la virtù della povertà non avrei mai più comprato né provato. Erano una lozione profumata per il corpo ed un’eau de parfum, buonissimi. Ora mi sento così amata che mi farò ancora più bella di un amore sano e buono verso me stessa per sorridere anche agli altri, e uscirò a trovare opportunità nuove per fare al meglio ciò che il mio cuore desidera. E … sono felice, tanto felice! Grazie, papà di avermi amata e di amarmi così tanto per l’eternità!

  9. 9
    Yog -

    Jennifer, aver capito la propria colpa è già molto. Accontentati, per il resto non c’è più rimedio.
    Comunque c’è di peggio, pensa come deve essersi sentito al risveglio Salvini il nove agosto quando gli hanno riferito che aveva praticamente sfiduciato il suo governo!

  10. 10
    Jennifer -

    Yog, io trovo peggio una situazione con un padre che poteva essere risolta se non ci fosse stato di mezzo l orgoglio di entrambi.. Di salvini in questo momento non me ne puo fregar di meno..

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