ciao
sono una ragazza che ha 21 anni.
ho perso la voglia di vivere, mi rendo conto solo ora che la mia vita è nulla
ho pensato anche al suicidio ma nemmeno questo mi riesce perché ho paura anche di questo ho paura di tutto e di tutti. non riesco più a ridere o forse non ho mai riso veramente, la mia vita è stata un continuo fingere di stare bene o di essere alla pari con gli altri. la mia famiglia dice che sono una ragazza insicura ma do sempre fiducia a tutti sbagliando in continuazione.
mi sento una persona senza personalità che non riesce a darsi valore e rispetto e tutto questo l’ho capito solo dopo che il mio fidanzato mi ha lasciata con un semplice ‘non mi sei mai piaciuta ho provato ad innamorarmi ma non sono riuscito’ tra l’altro per messaggio, io ho cercato delle scuse banali ber avere almeno un confronto a 4 occhi ( dicendoli che gli restituivo le sue cose che aveva lasciato a casa mia) ma lui non era interessato, mi sento cosi impotente nei sui confronti, in relata lo sono con tutti, molte volte anche se vedo che qualcuno mi sta facendo del male non reagisco e lascio che facciano (non capisco il perchè è da quando sono piccola che sono cosi non lotto mai per i miei diritti e non ne do voce). la storia con li è durata pochissimo, solo 3 mesi.
all’inizio lui era molto carino e signore (lui ha 26 anni) non si arrabbiava mai e non avevo visto niente di brutto o cattivo in lui anche se in realtà lui non mi piaceva esteticamente ma io sono una che va oltre queste cose e quindi cercavo di vedere cosa aveva dentro. dalla sua bontà e gentilezza nei miei confronti sono cascata nelle sie mani e ho avuto la mia prima volta con lui (era prestissimo ma come una stupida e senza dignità credevo veramente che lui sarebbe stato l’umo della mia vita e per assurdo continuo a sperare che torni da me.
io ogni tanto vedevo che lui non era cosi interessato dall’inizio ed è per questo che continuavamo a litigare e lui ribadiva che ero solo paranoica e che cosi lo stesso. ci sono stati momenti che mi mandava via perché voleva dormire e stare solo momenti che mi criticava (che ho denti storti, sono grassa…)
allora io non capisco perché sono fissata con questa persona sembro psicopatica o forse lo sono veramente ho sempre la voglia di scrivergli di trovare la scusa per vederlo lui mi ha detto palesemente che non mi vuole e mi rendo conto anche che facendo cosi non miglioro la mia situazione ma è cosi. ho perso la ragione di vita( sono troppo debole per vivere) a volte quando dico queste cose alle mie amiche mi sento ridicola e che queste cose sono solo delle bambocciate ma in realtà quando sono da sola penso in continuazione alla mia vita in generale e mi rendo conto che non ho costruito niente di buono e che nemmeno ho delle vere amiche mi vogliono bene veramente ma pur sapendo tutto questo mi sento frustata perché non riesco dire STOP a tutto ciò
Altre lettere che potrebbero interessarti
Categorie: - Me stesso
Questa vita bisogna sforzarsi di accettarla. A seconda del tipo di vocazione si vive il servizio. Questo non dipende da noi, va oltre l’attivismo e il devozionismo. Consiste nel dare a quell’ anima la stessa spinta che abbiamo ricevuto quando dipendevamo in tutto dai genitori e non avevamo paura di nulla. La paura impedisce all’anima di elevarsi: fa vivere attaccati alla terra. Io non mi butto a capofitto nelle situazioni perché non pretendo di gestire le persone. Accetto tutto. Alla fine, con dolore, accetto anche quegli atteggiamenti autoritari che non mi dovrebbero tangere. Quando mi toccano significa che vivo con autosufficienza, che mi manca la fede per tornare al mio posto. Quando ti senti accudita (al tuo posto) ritrovi nel cuore sentimenti di compassione;le separazioni hanno una natura puramente convenzionale: servono a fare ordine nella mente e a rendere piu’ robusto il sistema nervoso. Dal tuo posto tutto ti sembra più accettabile e trovi anche l’entusiasmo per fare i compiti. Non possiamo rinunciare ai ruoli.
Intanto non ti devi sentire diversa da nessuno,ci saranno persone piu spigliate o menefreghiste che ti faranno sentire cosi ma alla tua età quello che stai provando è assolutamente normale.quanto al fatto di avere o no costruito qualcosa a 21 anni mi sembra presto per tirare le somme e le relazioni,si sa,lasciano il tempo che trovano.quindi accettati per come sei e concentrati di piu su quello che potrai fare nella vita perchè nel mondo di oggi troverai(troverete)purtroppo molte porte chiuse.il resto verrà da se
p.s.
i dubbi non cambiano con l’età,cambiano solamente i problemi
Cara Orsopanda, questo ragazzo con cui sei stata per tre mesi è solo un immaturo, un bimbo viziato, quindi dal punto di vista tecnico ed emozionale non è un uomo.
Ti spiego cosa avrebbe fatto un uomo:
1) Se la propria ragazza è vergine la aspetta, perchè sarà lei a prendere l’iniziativa nell’attività sessuale, l’uomo può solo mostrarsi affascinante, ma ricordati che l’atto non è mai FORZATO, ma spontaneo
2) Deve presentarsi alla famiglia prima o poi, non col pretesto del fidanzamento, ma che in casa sappiano con chi ti frequenti
3) Deve avere le pa**e: questo punto è essenziale, molti uomini non le hanno purtroppo.
Deve possederle in più ambiti: sul lavoro, l’amore, e le amicizia, deve essere capace di offendere e difendere. Sempre.
Non da ultimo se ci si lascia bisogna lasciarsi faccia a faccia, ma credo che molti non abbiano le pa**e.
Salve, purtroppo nella vita si hanno delle delusioni, questo perché ci si fanno delle aspettative sugli altri. Più in la capirai che nella vita bisogna fare affidamento solo su se stessi, le dipendenze affettive, fanno soffrire molto. Sappi che ci siamo passati tutti. Buona fortuna.
In effetti, per una porta che si chiude se ne sbarrano altre mille, come suggerisce anche il buon Angwhy. A 21 anni non ti consiglio però di farne un dramma, se è il caso i denti si raddrizzano e qualche chilo in palestra fai presto a cecchinarlo. Non mi pare infine che hai perso un fenomeno, perciò tira avanti e passa oltre.