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Lettera pubblicata il 4 Luglio 2009. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Mery85.
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Ora sono qua che scrivo, la Domenica se ne sta andando,il weekend se ne sta andando.Un altro Weekend,il solito weekend,quello delle ultime settimane,vuoto,triste quando poi comincia l’imbrunire,è tutto peggio,è tutto più brutto. Di solito si beveva il caffè insieme,si aspettava l’ora che lei cominciasse a stirare i miei vestiti,quelli per il lavoro,mentre le ultime notizie del Tg facevano da sottofondo io intanto passavo ogni tanto fischiettando,tra un abbraccio e una presa in giro,una risata……ora niente,il nulla,sono qua che scrivo e dove c’era lei c’è solo il vuoto…..Mentre scrivo le lacrime cominciano a scendere…non si può fare più niente,niente,niente,niente,c’è solo un vuoto che nessuno può spiegare.E la vita avanti,come sempre…non si può fare più niente..se qualcuno se la sente di dirmi una parola,non sto proprio bene,grazie ragazzi
Ciao Emilio
Cari ragazzi,
cerchiamo di farci forza. E’ trascorso poco tempo, è normale che il nostro dolore sia così devastante ora. Anche per me come dice Emilio è una continua lotta per cercare di resistere.
Ieri ho avuto una forte crisi di ansia e panico con senso di fame d’aria, non riuscivo a respirare. Io non prendo tranquillanti, e non vorrei prenderne. Ma non voglio sentirmi male a causa di questo dolore, creandoproblemi e preoccupazioni a chi mi sta vicino e mi vuole bene, per questo devo cercare di resistere.
Ragazzi il mio consiglio è di affidarvi a Gesù. E’ l’unica cosa che può aiutarci ad andare avanti.
Io ho cominciato a pregare, e a invocare l’aiuto del Signore e mi aiuta molto. I nostri cari sono solo passati ad un’altra dimensione, ci vedono e ci ascoltano, ci stanno vicini. E col tempo li sentiremo sempre di più accanto a voi. Leggete qualcosa sul web. Ci sono esperienze straordinarie in questo senso che sono di grande conforto, anche se non colmano il vuoto e l’assenza, aiutano a farsi forza.
Cerchiamo di non tormentare i nostri cari con i nostri pianti e la nostra disperazione.
Preghiamo per loro, e chiediamo l’aiuto del Signore per noi.
Un abbraccio forte forte.
Lidia
Ho appena finito di fare un piccolo riposino,è stata una giornata dai due volti quella di oggi,tremenda,fino alle 14:00,poi è andata
un pò meglio,ora sono qua che scrivo.Ho letto il tuo post Lidia,certo anche io sto pregando molto,dovrei avere un incontro con
il parroco per Sabato,credo anche io che mai come in questi momenti,la fede e la religione possano darci un sostegno.Vorrei stare bene,già adesso,nel momento in cui scrivo,il livello è tutto sommato accettabile,ma sono sicuro che non sarà così per molto,poi questi attacchi spuntano all’improvviso e in maniera subdola,fermarli è impossibile.Mi piacerebbe tanto sentire il consiglio di chi,un dramma come il nostro(mio,di Lidia,di S.K.),l’ha avuto in passato ed è riuscito a superarlo,mi piacerebbe sentire la parola di qualcuno di voi.Io c’ho provato in tutte le maniere fino ad ora,ma poi si ritorna al punto di partenza,se qualcuno che sta leggendo i nostri post vuol dare il suo contributo,in questo momento per noi credo sia come dare una bottiglia di acqua ad una assettato nel deserto..coraggio ragazzi
Ciao Emilio
Emilio…è troppo presto per poter star bene…è passato troppo poco tempo…2 mesi..8mesi… 1 anno…. o 2 anni sono veramente troppo poco per poter dire che si stabene…
Magari con il passare del tempo migliorerà un pò lo stato d’animo…ma ci mancherà sempre la persona che ci ha dato la vita e che ci ha cresciuto fino all’ultimo giorno della sua 🙂
Con questo non voglio dire che non ci riprenderemo mai….ma che ci vuole tempo e tutto si aggiusterà un pò alla volta , non tornerà tutto come prima…ma migliorerà rispetto ad ora 🙂 ne sono sicura…..
Con affetto SK
caro emilio,
ho parlato con alcune persone che ci sono già passate.
Tutti mi hanno detto che il tempo cura, che col tempo si impara a convivere con questo dolore, certo non si dimentica, ma si riesce a riprendere in mano la propria vita, che col tempo si torna a sorridere.
A noi adesso sembra assurdo e impossibile pensare di poter tornare a sorridere.. ma tutti quelli che ci sono già passati mi hanno rassicurata che col tempo il dolore piano piano diventa sempre meno straziante e si riesce a custodire il ricordo con amore.
Caro Emilio la vita dopo questa vita continua. Rassicurati io ho sognato spesso il mio papà in questi giorni e mi ha detto molte cose.
Non le riporto qui perchè è un blog pubblico e perchè forse non sono ancora pronta a condividerle.
Potrei consigliarti anche molte letture interessanti.
Anche io sono andata a parlare col parroco, ma ti dirò sono così presi dalle loro cose che a me si è limitato a dire le solite cose banali, che non mi hanno aiutato per nulla. Forse sarebbe meglio parlare con uno di quei frati in gamba che fanno molta vita spirituale.
Un abbraccio ragazzi, teniamo duro.
Lidia.
E’vero,anche a me hanno detto che il tempo è la migliore medicina,
beh,d’altronde c’è poco da fare,per il momento bisogna vivere alla giornata,ma poi improvvisamente si è presi da questi momenti a cui non riesci a rispondere.
Oggi per esempio,la giornata se ne è andata,diciamo è andata,così..poi verrà domani,boh e poi il weekend,e lì bisogna farsi il segno della croce…Fra un mese sarà il mio compleanno,saranno 30,già ci penso a come poteva essere ,vabbè è meglio
lasciar stare e poi e poi tante cose…A volte capita di vedere dei flash,qualche momento già vissuto,una sorta di deja vu,che dici cavolo,quella volta là è andata
così,oggi o domani come sarà..Non lo so,non lo so proprio,speriamo in bene
speriamo che le cose quotidiane ci possano distrarre più del previsto,ma forse il non pensarci è peggio perchè poi capita che se si fa finta di nulla,si cerca di dimenticare,poi dopo un tot di tempo piombano come un ‘uragano e lì la cosa si fa dura..a me è capitato quindici giorni fa,insomma per il momento bisogna resistere, è vero in questa situazione non c’è proprio niente da fare..non so,non so proprio, che brutto che è,che brutto veramente..coraggio anche a te Lidia e anche a te S.K.
Ci eravamo lasciati con il week-end che doveva arrivare e come previsto è stato un disastro…,tra poco ce ne sarà un altro…poi fosse solo quello,il dolore quotidiano oramai è meglio non parlarne..proprio ieri erano tre mesi..e intanto i giorni scorrono,i minuti scorrono,come sempre del resto,il tempo passa…io e credo voi,anzi NOI vorremmo che questo fosse solo un brutto incubo,un qualcosa da poter dire:”Dai,è solo un periodo,poi tutto tornerà come prima”.Come prima non tornerà niente..Io non so più cosa dire,ora mi sta facendo compagnia la canzone di Vangelis “Missing”…boh,che brutto,che brutto,ho perso il mio sorriso,cara mamma,io ti aspetto,se vuoi…un saluto a tutti,vi aspetto,non restiamo tanto tempo senza scrivere,in momenti come questi,dobbiamo stare vicino e far sentire la nostra presenza qui
tutti i giorni,dobbiamo farci coraggio,se no è più dura ancora,a tutti quelli che hanno bisogno,forza che qui almeno tra di noi sappiamo trovare il calore e le parole di cui in questo momento abbiamo bisogno.
Ciao Emilio
salve a tutti,ho letto con attenzione le vostre lettere e ho vissuto tutto il mio dramma,mi presento sono valeria ho 31 anni e da 8 mesi di quel maledetto 17 gennaio 2010 ho perso la mia mamma che come le vostre mamme era una persona gioiosa speciale ,,a soli 59 anni dio se l’e presa senza avvisarmi ,,vi racconto il mio dramma avevo passato i giorni di natale e inizio anno con lei e lei doveva traslocare anche e cosa strana visto che lei era malata da 10 anni di polmoni e portava l ossigeno mi aveva detto mettendo a posto una camicia da notte in uno scatolo (questa la voglio mettere quando muio)e io allibita ho detto ti prego non voglio sentire parlare di ste cose pensate dopo 10 giorni due giorni dopo che ero ripartita per ferrara citta’ in cui risiedo mi chiamano dicendo che e’ grave e che non ce la fara’ ,,io mi precipito subito a caserta e quando arrivo la stavano portando nella camera mortuaria,,pensate che trauma non riesco ancora a crederci me la sono abbracciata l ultima volta ma il dolore che c’e’ e pensando a quel giorno non mi fa’ piu’ vivere non riesco piu’ a reagire alla vita ho perso tutto ma tutto lei era la mia vita l’unica vera donna che mi ha fatto capire la vita cos’e’ ma io forse non ho capito l ultimo capitolo di quest’assurdo bleff che essa e’,,,quando scendo giu a caserta cosa che facevo con tanto entusiasmo ora mi sembra di impazzire vado al cimitero e solo sulla sua tomba riesco a sfogarmi anche se tutte le notte lei e’ nei miei sogni addirittura i primi giorni mi venne in sogno dicendomi che lei doveva andare e che io non dovevo far cosi’,,mentre il mio compagno se l e’ ssognata che stava andando tutta felice da suo padre a trovarlo e in tutti i sogni che faccio non porta ossigeno e sta’ bene,,,ma non mi rasserena niente tutto e’ inutile adesso aspetto solo che venga quel giorno in cui possa riabbracciarla e lo spero tanto—so’ cosa state provando e’ pazzesco in un giorno finisce una parte di te e rimangono solo rimpianti,colpe e un senso di cvuoto incolmabile spero di farcela amici miei per non impazzire vorrei dare un senso a sta vita che adesso ha solo nulla ma nulla….
Ciao Valeria,bentrovata, ti rispondo solo adesso perchè avevo rotto
il modem e quindi non potevo collegarmi ad internet altrimenti l’avrei fatto molto prima,ci mancherebbe.
Fra due giorni,anzi oramai fra un giorno e un’ora sarà il mio 30esimo compleanno,ho pensato a tutto questo periodo che lo precedeva,come sarebbe stato,come sarà e come poteva essere..
“Non mi rasserena niente,tutto è inutile”,dici,e poi aggiungi:”Spero di farcela amici miei per non impazzire,vorrei dare
un senso a sta vita che adesso ha solo nulla ma nulla”,praticamente
la fotocopia ,l’esatta fotocopia di quello che sto vivendo.E non ci sono parole.E’ tutto brutto e più passa il tempo,vedi il mondo andare avanti e tu che ti senti estraneo,per un mondo che non ti appartiene più,che brutto,quante lacrime.Io non so più cosa fare perchè il peso che mi porto dentro è insostenibile,ti capisco,è troppo brutto.Ieri alla Novena dei morti il Parroco nella sua predica parlava di un Paradiso che noi oggi non vediamo,non capiamo ma che è la cosa più bella,il posto in cui i nostri cari si trovano
e un indomani saremo tutti lì e ci ritroveremo.Non so più cosa dire,
speriamo in bene,è da tanto tempo che scrivo questa frase “Speriamo bene”ma io di bene non ne vedo tanto…E’dura,tanto dura,mamma perchè??Un abbraccio fortissimo Valeria,ti auguro di trovare quel minimo coraggio per andare avanti,quando sono in crisi e quando sto male,penso che la mia mamma non vorrebbe vedermi soffrire e sicuramente anche la tua cara mamma Valeria non vorrebbe vederti soffrire..Coraggio,coraggio,teniamo duro (anche se sono solo parole )..
Ciao un abbraccio
Emilio
il 14 ottobre o perso mia mamma aveva 55 anni era una persona solare bella e forte pultroppo gli e venuta una brutta malattia un tumore in stato avanzato adesso mi manca da morire nn so se avro la forza di andare avanti senza di lei a volte nn ci credo che nn ci sia piu e mi domando spesso xche il Signore a scelto proprio lei che e stata una mamma e una nonna eccezionale cn tanta voglia di vivere e a nn essere capace a far del male a nessuno .