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Lettera pubblicata il 4 Luglio 2009. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Mery85.
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Daniela,
mi ritrovo in quello che scrivi, sabato al compleanno di una mia amica c’era una nostra conoscente con una bambina di 8 mesi, lei ha detto che da quando ha avuto la bimba, sua madre è diventata pazza(in senso buono)e io pensavo che non potrò mai provare delle emozioni così perchè manca una parte di me, manca la mia mamma, e con lei manca proprio tutto..in questi giorni ho un magone che non riesco a trattenere…vorrei solo sapere quando starò bene perchè così non si può andare avanti…
Sono davvero demoralizzata, e mi rendo conto di nn essere molto d’aiuto..
Vi abbraccio forte.Bacioni
ciao
non so cosa accade ad un certo punto ma crolla tutto.
tutte le piccole cose a cui ti aggrappi per sopravvivere svaniscono e resta solo il dolore e non hai forze,fiato,motivi per alzarti dal letto.
Odi tutto,non sopporti nessuno e non sai bene perchè sei ancora quì se ti manca la persona che più di tutte ti ha amata.
in questo periodo (anche se è passato più di un anno) è come se fosse appena accaduto.
rivivo i momenti più angoscianti nella mia testa e sono sempre più rabbiosa con il mondo.
sempre più sola
sempre più triste
sempre più stanca
tutte le sensazioni che scrivete le sento mie,mi rivedo nelle vostre parole e siete le sole persone verso le quali non provo odio.
è che senza di lei mi sento una nullità
per chi vuole e usa FACEBOOK anche lì c’è il gruppo HO PERSO LA MIA MAMMA.
giusto per ricordarlo,perchè parlare del proprio dolore con le giuste persone,almeno a me, aiuta un poco.
un abbraccio
Ciao martina e ciao a tutti amici miei, aggi mi sento come te…. e’ vero che alterniamo giorni in cui riesci a trascinarti ad altri dove non vorresti mai che diventasse giorno per affrontare tutto e tutti …. l’ho sognata tanto in questi ultimi giorni … il sogno ricorrente e’ che apro la porta di casa sua e lei’ e’ li’… e’ tornata tra noi … io l’abbraccio e lei mi dice che sta bene …. poi tutto si confonde in eventi che si susseguono realistici o meno … quando mi sveglio e’ una tortura…. realizzare che non e’ la realta’ e non lo sara’ mai … spero che per qualcuna di voi stia andando meglio.. forse l’estate porta pu’ svago e distrazioni ….. io non ho voglia neanche di questo sono apatica e senza grinta … spero che passi presto anche perche’ lo devo a mio figlio .. e a mio marito ….vi prego scrivete ….. un bacio a tutte/i… Erika
Cara mamma,
non ricordo niente di quei nove mesi passati attaccata al tuo cordone. Non mi ricordo aggomitolata ad aspettare qualche sensazione, per poi scalciare un po’ e farmi sentire. Non so se lì nel buio ho mai visto un raggio di sole o assaporato il gusto del cioccolato. Lì dentro lontana da tutto, solo legata a te. Ma quel nodo, prima o poi, si sarebbe sciolto. Forse non ricordo tutto questo, solo per non rimpiangerlo, perché la vita è un frutto amaro. Sai mamma, certe donne dopo il parto si deprimono, lo chiamano trauma da parto. Quella piccola creatura, che cresceva dentro te, ha dovuto abbandonarti e non essere più solo tua. Hai dovuto dividerla con chi amavi e con il quale mi hai concepita. Mi hai condiviso con il mio papà. Ora il tuo compito era finito. E invece no! Tu hai capito che il tuo compito iniziava proprio in quel momento, non ti restava che darmi la tua mano e portarmi con te… e quella mano per me sarebbe stata tutto, amore, pace, tranquillità, forza, in questo duro cammino che è la vita. Avresti voluto proteggermi dal mondo che era là fuori, dagli altri, da chi sa ferirti con una sola parola, da quel niente che può essere diverso da come lo vorremmo, un mondo pieno di invidia, ipocrisia e quell’odio che non so da dove nasce. Ma gli altri siamo noi. La gente la odio… ora non la sopporto più. Eppure senza quella gente, non avrei imparato, non mi sarei confrontata, non avrei capito chi valeva la pena lasciare al mio fianco. Spesso mi rimproveravi, dicevi che pensavo troppo agli altri, che non ero abbastanza furba, perché la gente poteva ferirmi. Ma io sono come te e come te non ho paura di dare senza ricevere. Nel nostro niente c’era il tutto. Chissà se sono la figlia che volevi, mamma. Ora vola nel mio cuore, lì ci sei stata e ci sarai per sempre. Perché di uguale non abbiamo solo il colore degli occhi, io sono parte di te in ogni atomo, in ogni respiro. Questo non cambierà mai, anche se non sento più la tua mano, se non vedo più il tuo viso, se non sento più la tua bellissima voce, anche se camminiamo in due mondi diversi, ma tu puoi vedere il mio cammino, mentre io non posso più vedere il tuo. Mentre prima di venire al mondo mi tenevi dentro di te, ora che sei volata da questo mondo, sono io a tenerti dentro di me, nel mio cuore. Adesso chissà cosa mi dirai, mamma. Cerco di sentirlo alzando gli occhi al cielo, perché proprio oggi sono dieci mesi che mi stai parlando da lassù…su dove il cielo è più sereno. Ti amo e ti amerò per sempre!
Ciao mamma, mi manchi tanto!
Tua figlia
19 luglio 2013
Cara Emi grazie per aver espresso con questa lettera tutti i sentimenti e le emozioni che ognuno di noi ha dentro e che spesso ci resta difficile esprimere … con queste tue parole hai evocato il sentimento immenso che ognuna di noi porta dentro per le nostre mamme: l’amore!!!….. una preghiera per tutte mamme del mondo che ci guardano da lassu’… buonanotte a tutti Erika
Ciao a tutte/i, estate, vacanze, sole, mare, viaggi……la vita va avanti, io sono ancora indietro……passera’, il tempo attutisce il dolore, i ricordi resteranno per sempre vivi; Io ne ho tantissimi proprio riferiti all’estate, ma sempre brutti,118, ospedale…..
Pensare che una volta l’estate era la mia stagione preferita
Cara Emi, la lettera a tua mamma é piena d’amore, sono dieci mesi che ti segue da lassu’.Lei c’é, é dove sei tu, è nei tuoi pensieri, vive attra
verso le tue emozioni, non sei sola;
Un abbraccio forte x tutte/i
Alla prossima
Ciao a tutti leggendo mi rendo conto quanta sofferenza ce nel mondo,alla mia mamma hanno diagnosticato un tumore all’esofago purtroppo troppo avanti da 3mesi si va avanti e indietro dal ospedale si cerca la normalità ma ti cambia tutto soprattutto x ché a chi toccano queste cose sono i migliori
Emi, la tua lettera è bellissima! Un bacio grande <3
Pure io ho perso di recente la mia mamma per un tumore , era ancora giovane neanche 64 anni , purtroppo più passa il tempo più razionalmente mi rendo conto che quello che sto vivendo non è un brutto sogno ma, la triste realtà , faccio più fatica ad accettarlo ora che prima , anche se ti posso garantire che qualche volta quando sono da solo mi sembra che accanto a me ci sia una presenza rassicurante o che a volte quando osservo o commento certe situazioni non sia proprio solo io a farlo ma in due soprattutto nei luoghi e nelle cose che piacevano a mia mamma. Io e mio papà non abbiamo ancora avuto il coraggio di tocare le sue cose , i vestiti sono ancora nel suo armadio e la sua borsetta preferita è ancora nel mobile dell’ingresso con tutte le sue cose come se lei ci fosse ancora.
Benvenuto Andrea, non sei il solo………. provo le stesse tue sensazioni, io e mia mamma siamo due persone in una, è incredibile, se me l’avessero raccontato non ci avrei creduto. Anche in casa di mia mamma è ancora appesa alla’attaccapanni la sua borsa della “Mandarina” che usava, quando stava bene. Tutto è rimasto come prima, ho solo cambiato posto della sua poltrona…..non ce la facevo proprio ad entrare…..e vederla vuota! mi mancava il fiato, scoppiavo subito a piangere. Ora abbiamo scambiato posto con il divano, la poltrona è un po’ nascosta, così è meglio per me. Ho lasciato il telecomando della tv, lo voleva sempre vicino a lei, anche se non riusciva piu’ a premere i pulsanti. Com’è difficile andare avanti…..Però ho visto i risultati in giardino, le rose sono fiorite, le fragole sono cresciute, anche l’ulivo ha fatto i fiori e sono spuntate le prime piccole olive………….Mamma, è ancora tutto come volevi tu!
p.s. domani semino anche l’insalata, è un posticino nascosto, tu l’avresti fatto di sicuro.
Un abbraccio e un saluto a tutte/i, Vi abbraccio forte!