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Ho perso la mia mamma…

di Mery85
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 4 Luglio 2009. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 1.024 commenti

Pagine: 1 37 38 39 40 41 103

  1. 381
    Ebby -

    Emi vorrei poter cancellare in un solo istante il tuo dolore e quello di chi scrive in queste pagine, le vostre parole mi permettono di percepirlo vivamente.
    Ti ringrazio per le tue parole, per il tuo abbraccio, per il tuo augurio, solo le mamme possono realmente sentire il dolore di un’altra madre per il proprio figlio, ed alle vostre mamme chiedo l’aiuto di cui tu parli, ed allo stesso tempo, a loro chiedo aiuto per i propri figli, che le amano in modo incontenibile e che, adesso. soffrono in modo incontenibile.
    Ancora grazie a te Ross55 per le tue parole, per lo splendido ritratto d’amore con cui raffiguri tua madre, per il tuo sorriso, che mi riscalda il cuore e che auguro, intensamente, ad ognuno di voi.
    In queste pagine, in cui sono entrata per caso durante una ricerca, e in cui sento il rispettoso dovere di muovermi in punta di piedi, ho respirato la preziosità della vita, celebrata da voi con il vostro amore, dalle vostre madri con la loro splendida vita, e per me, che sono costretta a veder la vita considerata nulla, è stato un incontro molto intenso.
    Esco da questo spazio, solo vostro, portandovi nel cuore, sperando che pian piano, le vostre madri vivranno in voi solo con gioia, che le porterete con voi ad ammirare un tramonto, a sentire il fresco della pioggia, la carezza del vento, la bellezza di un cielo stellato …., permettendole, così, di continuare ad essere ciò che per voi sono sempre state.
    Vi saluto con immenso affetto, mentre mi piace pensare che queste pagine diventino, anche, un diario di piccoli e grandi sorrisi da voi ritrovati e fra voi raccontati.
    Intensamente un abbraccio.

  2. 382
    emi -

    Cara Ebby,
    grazie a te per le tue parole, sono bellissime…questo spazio non è solo nostro, ma di tutti quelli che stanno vivendo un dolore, te in primis.
    Scrivi ancora se puoi, sarei felice di poterti rispondere, come tutti qui dentro, ma capisco le tue problematiche e mi rattrista molto! Tu sei una persona speciale e grazie per essere entrata tra noi anche se per poco, ma credimi, hai lasciato un segno importante.
    Hai scritto che ci porterai nel cuore e mi hai commosso, sarò io a portarti nel mio cuore. Di fronte a ciò che stai passando io mi inchino e che le nostre lacrime servino per guarire chi sta nel dolore fisico e nella malattia.
    Lo spero con tutto il cuore!
    Che la vita ti regali un sorriso e una speranza!
    Ti abbraccio forte e …..spero di leggere ogni tanto le tue parole!
    Con immenso affetto e per sempre nel mio cuore
    Emi

  3. 383
    Ross55 -

    Grazie Ebby, per aver portato a questa comunità parole di conforto.
    Hai portato un messaggio d’Amore e Speranza non solo per noi ma per te, tua mamma e tutti i nostri cari.
    Grazie per questa “lezione di vita”. Cio’ che seminiamo deve ritornarci
    prima o poi….spero per te tutto il bene possibile, anzi di piu’.
    Anch’io ti saluto con un forte abbraccio e con un sorriso.
    Con tanto affetto
    ross

    p.s. spero tu possa e voglia qualche volta tornare a trovarci

  4. 384
    SABRINA -

    …io sono rientrata oggi al lavoro..e la situazione peggiora …tutti che vengono a darmi il loro abbraccio e io muoio sempre di più è come avere un coltello nel cuore che viene costantemente rigirato..ho così scoperto di avere tante colleghe che mi vogliono bene e tante ma davvero tante senza genitori scomparsi troppo presto…
    è vero come tutti dicono che la mamma resta nel cuore…ma non è la stessa cosa che averla qui accanto …
    io la chiamavo tutte le mattina dall’ufficio e ora e ora son qui a trattenere i lacrimoni..perché lavoro ad uno sportello a vedere che la vita scorre e va avanti qualsiasi cosa succeda…
    vorrei avere più fede più speranza e avere una minima piccola ‘certezza’ che ci sarà un domani tutti insieme…. un abbraccio forte a tutte noi che stiamo soffrendo

  5. 385
    Vivi -

    Oh Ebby, ti ammiro. Non sono come tu sia riuscita a trovare tanta forza in mezzo a tanta sofferenza, ma le tue parole sono pura luce. Sei di esempio e conforto per tutti noi.
    Purtroppo io mi sento ancora ben lontana dal provare gioia quando penso a mia mamma. Solo tanto dolore. Sono vicina a Sabrina che si sente in colpa. Anche io non faccio che ripensare a quei suoi ultimi giorni e mi dico che avrei dovuto accorgermene che stava male. Anche noi si era pensato a una banale influenza e invece… Mi chiedo se anche i medici non abbiano sbagliato. Certo che col senno di poi è facile… Potessi tornare indietro e rifare tutto. Ma per quanto io possa pensare che è stata colpa dei medici, o colpa mia che non sono stata attenta, che sono stata egoista e concentrata solo su me stessa… Niente potrà riportarla indietro. E non voglio che il mio dolore si trasformi in rabbia, in odio. Sono sempre stata fatalista, nel senso che io penso che quando è la nostra ora possiamo essere in macchina, o possiamo inciampare per le scale di casa nostra, se è la nostra ora non si scappa. Chissà perchè non riesco ad applicare quest’idea alla mia mamma. Non riesco ad accettare il fatto che fosse semplicemente finito il suo tempo… Avevamo ancora così tante cose da fare insieme…

  6. 386
    Ross55 -

    Sabrina, la tua stessa situazione l’ho vissuta quando è morto mio papà, anch’io in ufficio avevo scoperto tante colleghe che avevano già vissuto la mia esperienza, anche se non lavoriamo piu’ e sono trscorsi 28 anni siamo ancora amiche. E’ proprio così il dolore accomuna forse piu’ dei momenti di gioia?!
    La quotidianità, il mondo che gira intorno a noi sembra quasi indifferente al grande dolore che ci portiamo dentro, anche se gli altri ci sono vicini, solo noi possiamo sforzarci di non rimanere schiacciate.
    Anch’io come te mi chiedo se veramente avremo modo di ritrovarci tutti insieme,cerco disperatamente di crederci, cerco di pregare, ho bisogno di andare in chiesa per ritrovare la fede che avevo persa. Allora penso che mia mamma ci credeva in tutto questo,lei pregava e quando poteva andava in chiesa e soprattutto mi diceva che Gesu’ vede sempre tutto. Ecco perchè io ho deciso di fare come lei.

    Vivi, le nostre storie sono molto simili, come ho già detto abbiamo vissuto piu’ anni insieme e in questi ultimi 15 anni abbiamo fatto tante cose insieme. Come dici tu col senno del poi sorgono tanti dubbi,vogliamo chiamarli sensi di colpa? Penso che tutte abbiamo fatto il possibile per le nostre mamme, magari io non lavorando da quattro anni, mi sono totalmente dedicata a lei.Forse anch’io ho fatto le scelte sbagliate? sbagliato specialista, ospedale, medico di famiglia? Non so piu’ cosa pensare anch’io e sono sfinita a forza di tormentarmi e piangere. Non riesco a rassegnarmi mi sono fidata di persone piu’ competenti di me,ho seguito i lori consigli….e se l’avessi portata in ospedale fosse morta lì, mi sarei disperata ancor di piu’ perchè il suo desiderio era morire a casa sua; mi consola che non ha sofferto e che era tra le braccia di chi la amava.
    Però lei non c’è piu’…… e come dici tu forse era veramente arrivata la sua ora. Anch’io come te faccio fatica ad accettarlo.
    Per ora ricordarla non mi porta gioia, sto iniziando poco alla volta a sorridere un pochino ricordando i momenti vissuti con lei, la mia è stata una mamma sempre allegra….grande mamma!
    E’ così sono riuscita a piangere anche adesso.
    Un abbraccio forte a tutti
    ross

  7. 387
    sabrina -

    Vivi, Ross, Ebby, Emi, Elena…scusate se ho dimenticato qualcuna di voi, vorrei ringraziarvi tanto perché in questi giorni tremendi e difficili in cui riprendere la mia vita e la vostra vita sembra così pesante e tremendo, voi siete il mio unico vero conforto…arrivo a casa e cerco subito il pc per leggere qualcuna di voi che comprende e soffre della stesso dolore dilaniante che ho io…mi spiace per tutte voi e vorrei abbracciarvi tutte…
    vorrei che in questa pagina non ci fosse nessuna di noi e fossimo tutte felici della nostra vita…
    io cerco di essere fedele a qualcosa a qualcuno ma ancora ho tanta rabbia e non provo sentimenti d’amore per nessuno…
    ora mi sono concentrata a cercare adozione per le gatte di mia mamma che sono vecchiotte ed io non posso tenerle..questo mi ha dato oggi qualche minuto di gioia, se così si può dire, perché mi sono sentita come se aiutassi anche mia madre
    Vivi, spero vivamente che ci passi il senso di colpa..perché a me sta distruggendo, continuo a pensare a mia madre che cade per strada che viene soccorsa che muore da sola …ed io che ero li a pranzo e forse potevo tutto o forse niente…
    è davvero dificile mi sento come se mi avessero tolto il centro del mio cuore…
    scusate lo sfogo…ma so che voi mi potete capire e un po’ mi appoggio a voi..grazie davvero

  8. 388
    Ross55 -

    Cara Sabrina, è troppo evidente quello che provi, oltre al dolore c’è inquietudine,impotenza, disagio, rabbia. E’ giusto che ci sia,non puoi reprimerli.
    Tu non potevi prevedere questa disgrazia, non devi sentirti in colpa
    ora sei sotto choc, devi aiutarti e farti aiutare poco x volta.
    Tante/i di voi hanno perso la mamma così improvvisamente, senza avere nessuna malattia in corso, credo che ciò non sia di consolazione per te, vorrei trovare parole piu’ significative di conforto, mi dispiace tantissimo per te……sappiamo tutti che ora c’è solo tanto, tanto, tanto dolore.
    Coraggio Sabrina, è bello aver pensato ai gatti della tua mamma.
    Io invece devo iniziare a sistemare il giardino di mia mamma,lei ci teneva tanto, l’aveva creato con tanta fatica e dedizione anche se da diversi anni poteva solo guardarlo….Continuo a rimandare, non trovo il coraggio come entro in casa sua piango…..
    Un abbraccio per tutte/i

  9. 389
    elena -

    Care amiche, vi capisco e vi ringrazio perchè leggendo le vostre parole vedo che i sentimenti che ho provato e che provo sono naturali. Condividendo il nostro dolore ci stiamo curando le ferite. Vedo che sono normali i sentimenti di senso di colpa, smarrimento, rabbia, disperazione e ansia. Io li ho provati e li provo ancora a giorni alterni: un giorno sono triste, un giorno arrabbiata e un giorno disperata, ma qualche giorno ho la pace che mi dà la fede. Il mio dolore viene placato solo dalla preghiera. Ho letto un libro di Padre Divo Barsotti che mi aiuta tanto. Vi è scritto che i morti non sono morti, anzi hanno semplicemente finito di morire perchè cosa è questa vita se non un continuo morire? Noi ci arrabbattiamo tanto in questa vita e dimentichiamo che l’unica cosa che conta è l’Amore. In questa vita nessuno è perfetto e anche quando amiamo al massimo non riusciremo mai ad amare come ama chi è passato a miglior vita. I nostri morti ci amano in modo perfetto, conoscono ogni segreto del nostro cuore, ogni nostra debolezza, ogni nostra paura e ci perdonano tutto perchè capiscono il nostro cuore. Ora che le nostre mamme sono morte ci amano ancora di più e sono sempre con noi. Non ci divide nè lo spazio, nè il tempo. Noi dobbiamo pregare per loro e loro ci aiuteranno sempre. Le nostre mamme partecipano alla nostra vita e non ci lasceranno mai.

  10. 390
    Vivi -

    Ciao Ross,
    so che è estremamente difficile per tutti, ma per noi, che continuiamo a vivere nei luoghi che sono stati anche i loro… lo è ancora di più. Quanto ho pianto al mattino guardando la sua finestra chiusa. Non so come facesse. Non è che esco proprio sempre allo stesso minuto per andare a lavorare. Eppure lei era sempre lì. Un saluto, un sorriso e per me la giornata poteva cominciare. Adesso qualche rara volta alla finestra trovo mio padre. Ma non è la stessa cosa. Non abbiamo mai avuto un gran rapporto e adesso è difficile per entrambi cercare di comunicare. Mi sforzo ogni giorno di andare di là, a vedere come sta. Anche se la casa è così vuota e silenziosa adesso. Anche se fa male. Non posso fare a meno di piangere, se solo mi soffermo un attimo a pensare. Continuo a rivedere mia mamma sul divano, quando è stata male. Oppure la rivedo in cucina, mentre mangiamo allegramente insieme. La osservo attraversare il cortile. Oppure intenta a curare le sue rose. La vedo venirmi incontro con una pentola, pronta da riscaldare. Ed eccoci lì sul terrazzo, a scambiare due chiacchiere. In casa mia mi cade lo sguardo sulle tende che ha cucito, sul maglione fatto da lei, sul ciondolo che mi ha regalato… E potrei continuare per ore. Sono le piccole grandi cose che ci hanno legato nel corso degli anni. Tutto intorno a me fa pensare alla mia dolce, allegra, forte, grande e insostituibile mamma.
    Come posso non sentire la sua mancanza…
    Quando una persona tanto speciale se ne va è inevitabile che il mondo sembri un po’ più buio… E continuare il cammino da soli non è affatto facile. Devo costringermi a pensare che ovunque sia, lei ora è in pace. Se davvero esiste un unico universo di cui tutti un giorno torneremo a fare parte, può darsi che quando il mio cuore non sarà più offuscato da tanto dolore, riesca di nuovo a sentirla vicina. E’ questo che mi manca. Sapere che, ovunque fossi andata, qualunque cosa avessi fatto, lei per me ci sarebbe sempre stata, senza chiedere, ma sempre pronta a dare il suo amore, come solo una madre sa fare.
    E soprattutto mi mancano i suoi dolci sorrisi…

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