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Lettera pubblicata il 4 Luglio 2009. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Mery85.
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Ciao Mary, anche stanotte e logorante! non faccio altro che pensarla…vi abbraccio a tutti! sicuramente un giorno ci riconteremo e saremo felici con gli occhi pieni d’amore e gioia e non più lacrime….
Che conforto leggervi…mi rendo davvero conto di quanti conoscano la sensazione e il dolore che si prova quando si perde qualcuno di molto caro.
Io ho un pensiero che mi sta logorando, ovvero ho 23 anni e sono già senza mamma, come farò a fare una vita senza di lei??
Se ne è andata troppo presto, avevo bisogno ancora di tante cose..ringrazio che la mia nonna materna mi sta aiutando più delle sue forze stesse….
Non so davvero come farò…
Un abbraccio a tutti…oggi malinconia pura 🙁
ciao io ho perso mia madre il 27 marzo prima di Pasqua…sono straziata dal dolore e dai sensi di colpa per non aver passato più tempo con lei…sempre presa dal mio egoismo…
vorrei solo morire..non ho voglia di fare altro….
e’ caduta per strada da sola…sembra sia stata una morte improvvisa..non aveva nulla..nessun segnale prima
per strada è stata rianimata ma è poi morta in ospedale
non so come farò senza di lei senza le sue telefonate senza i suoi sorrisi e la sua umiltà verso tutti
io non vengo capita al momento da mio marito che dice adesso basta la vita va avanti…la mia vita si è fermata con lei…
Carissime/i,i giorni passano, il dispiacere resta. Penso che il dolore per ora sia un intruso dentro di me e solo quando saremo una cosa sola forse comincerò a star meglio. Dovrò, con molta fatica, imparare a conviverci…. La mia vita è in discesa ormai, non so avrò la salute, non cosa potrebbe riservarmi il futuro, per ora non vedo niente di bello. Mi considero comunque fortunata in quanto ho vissuto tanti anni vicina alla mia mamma, anche con mio marito, abbiamo fatto di tutto per non farla sentire sola (mio papà è morto nell’85) siamo stati bene insieme x tanti anni. Ora tutto è cambiato….. ho bisogno ancora di tempo per riprendermi.
Cara Maori hai ragione, avevi il diritto di avere ancora vicino a te la tua mamma e lei di vivere con la sua famiglia. La vita spesso è ingiusta, non capisco perchè ci sono persone cattive che vivono bene e a lungo. Mi rendo conto la mia fede spesso vacilla, ma perchè non ci possiamo meritare un mondo migliore?
Vi abbraccio come sempre tutte/i e, se ci riuscite, vi auguro di trascorrere un buon w.end.
Alla prossima
ross
Cara Sabrina, comprendiamo tutti quello che stai passando….poi è appena accaduto, i primi giorni si rimane dilaniati, storditi dal dolore. Anche per me la vita si è fermata con lei….ora che non c’è piu’ tutto e diverso.Mio marito mi comprende ed è molto paziente e affettuoso con me e io cerco lentamente con tanta fatica di affrontare questa nuova vita. Mia mamma mi direbbe proprio questo, bisogna farsi coraggio e andare avanti.
Vedrai che poco x volta capirà anche tuo marito, in fondo abbiamo tutti subito un trauma, ci vorrà solo del tempo….
Ti abbraccio!
ross
Stasera è quasi peggio degli altri giorni mi sento come se mi avessero tolto le emozioni buone provo una tale rabbia e non trovo conforto nè nella religione nè in mio marito. Mio padre dopo lunga malattia è morto nel 2000 e pensavo di aver ‘già dato’ ora la perdita improvvisa e così brutale di mia madre mi ha fatto perdere quel poco senso alla vita.
Con la sua morte è finito tutto … Avevo con lei un forte legame particolare la vedevo tutti i giorni. Di corsa. Ma tutti i giorni. La chiamavo spesso e mia madre mi rispondeva come una ragazzina ‘hello?” Tutto questo è finito ed io non mi do pace non riesco e non voglio riprendere la mia vita ….
Per caso ho letto i vostri scritti, comprendo il vostro dolore, io adesso vivo nel timore di lasciare mia madre, di farle vivere quel dolore di cui voi parlate, sono ammalata di MCS e le occasioni per andar via veramente non mancano.
Provo un immenso dolore nel vederla soffrire per me, vorrebbe aiutarmi, ma in questa malattia in cui si diventa invisibili, si può veramente poco, eppure, lei riesce a darmi tanto, il cuore delle madri è straripante, non smette di palpitare mai, neanche la morte può fermarlo.
Il cuore delle vostre madri è nel vostro, quando sento la morte vicinissima, il cuore di mia madre si unisce al mio e mi da forza.
L’amore che si respira fra le vostre parole, nel vostro stesso dolore, è meraviglioso.
Una madre è un meraviglioso dipinto che nulla può scolorire.
Un carissimo abbraccio a tutti voi.
Sabrina, anche io ho perso entrambi i genitori e sono figlia unica. Mio padre da bambina e mia madre adesso che ho 29 anni. Sono passati quattro mesi dalla sua morte ed il dolore è enorme. L’unica cosa che riesce ad aiutarmi è la fede in Dio e la preghiera. Il mio ragazzo non mi capisce, anzi al momento è quasi arrabbiato con me perchè dice che non mi riconosce più, che si sente inutile perchè lui non conta e conta solo il dolore per la perdita di mia mamma. Io a volte gli dico che vorrei morire per andare dai miei genitori e a lui questo fa male e si sente impotente. Sono anche seguita da uno psichiatra e parlo con i sarcerdoti. Evito però di parlare con le persone che so già che non mi capirebbero, con quelle che mi direbbero: esci, fai, reagisci. Non è così. Il dolore è grande e non si può far finta di niente.
Vi copio un pezzo di una mail ricevuta da un bravissimo sacerdote per confortarmi per la perdita della mia mamma:
“La mamma ora è nella Realtà. Pensa solo questo. Ora ella finalmente sa. Ora finalmente conosce, capisce. E ora finalmente – sì, dobbiamo dire anche questo – vive. Vive pienamente. Dunque, se è in Cristo, è già arrivata. Il problema è tuo. Il problema è di chi rimane, perché il mondo rimane opaco, non ci fa vedere, e continuiamo a credere che il problema numero uno sia la crisi economica. Invece le cose stanno all’incontrario: questo mondo è solo attesa. L’attesa è già una realtà, ma rimane attesa. Chi veramente vive è la mamma, e anche il tuo papà. Nulla di strano in questo, perché tra mille e diecimila anni tu pure sarai nella Realtà (beh, diciamo anche prima).
Quando senti mancanza di affetto, solitudine e dolore acuto, pensa che tua mamma ha amato la bellezza e non può abbandonare il frutto delle sue viscere. Come lo potrebbe, se ama? Mica i morti finiscono nel dimenticatoio! Finiscono nella vita vera… Siamo noi che siamo dimentichi di noi stessi e anche di Dio quando siamo troppo presi dalle tensioni del vivere. Ora tua mamma non ha altro da fare, finalmente, che amare. Il tempo della sofferenza è finito (se è salva in Dio, come supponiamo e speriamo). E se ama, dove mai sarà se non nel tuo cuore? Ella è allora, in Cristo, nascosta in te. Come tu sei nascosta in Cristo e anche in lei. Tutto il resto è sciocchezza e parole vuote. Ne senti tanti di parole vuote, specialmente in questo tempo.”
Vi mando un grande abbraccio!
Grazie Ebby, le tue parole sono piene di Coraggio e ricche d’Amore…..la tua storia mi porta a riflettere ancora di piu’ sui valori e l’importanza della vita.
Grazie e spero per te e tua mamma tutto il bene possibile!
un abbraccio anche a te.
ross
Ciao Ebby, Grazie per il tuo abbraccio che ho sentito molto sincero, sai nel mondo ormai c’è solo un gran fetta di egoismo e indifferenza! La mamma e tutto e perderla e come un pezzo di te che non esiste più, ma bisogna farla rivivere continuamente dentro di noi con i nostri pensieri e preghiere…Grazie per il tuo sentito pensiero e che Dio vi benedica a te e la tua mamma. Un abbraccio Riccardo