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Lettera pubblicata il 4 Luglio 2009. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Mery85.
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Gianfranco..
lo sai che tutte le sere prima di addormentarmi penso alla mia mammina…è un pensiero che mi fatica il cuore..ripensare a quando stava male mi distrugge l’anima..
Non c’è pace..l’unica cosa che mi consola è la speranza che ora sia in un posto migliore..quest anno sarà il primo Natale senza di lei…i ricordi dei Natali passati ma fa cadere in un’angoscia che a descriverla non renderebbe minimamente…e vedere le famiglie unite mi fa ancora + male..non sò se è egoismo ma io non ho proprio nulla da festeggiare…
Cerca di fare pensieri sereni..e stammi bene.
Un abbraccio a tutti quanti e un bacio
ciao a tutti
ancora quì,sempre per non sentirmi così profondamente sola.
Francesca io e te stesso percorso,stesse fatiche,stessi cambiamenti di vita,di tempo,di impegni,di sentimenti.
smetti d’essere figlia per diventare mamma.
da ragazza,nel letto,la notte,in quella cameretta a casa loro pensavo spesso alla morte,si gelava il sangue nelle vene,si bloccava il respiro e piangevo,come lo ricordo bene,pensavo che mai sarei sopravvissuta alla perdita di mamma.
ora so perchè è arrivato Marcellino contemporaneamente alla sua morte.
sono quì solo per lui.ora ci rifletto,ora dopo 7 mesi.
non posso dire che ci siano perdite peggiori o minori ma quando si resta senza mamma si resta soli davvero,persi nel mondo.
scrivo in un forum di elaborazione del lutto,sono la sola che ha perso la mamma,per lo più hanno perso il marito o la moglie e certe volte mi sento così lontana da loro…
non so spiegrlo ma sento la mia perdita così devastante,voi capite?
io ho perso i nonni,un amico molto stretto ma mia mamma era parte di me,parte che è morta con lei.
mi trovo a reinventarmi,sono un’altra,capite?
le lacrime mi impediscono di continuare.
vi stringo forte
ciao anche io o perso la mia mamma era giovane oggi sono 20 mesi che non cè più io o 22 anni avevo 20 quando lei è andata via ma la mia vita è cambiata prima era diversa sognavo tante cose belle facevo mille progetti ma o capito che nella vita non bisogna progettare xkè le cose cambiano da un momento all’altro anche io mi sento sola anche se o la mia famiglia che mi stà accanto ma mi manca la persona più speciale la mia mamma con lei condividevo tutto qualsiasi problema avevo lei era pronta ad ascoltarmi aiutarmi ad affrontare le cose mi mancano i suoi baci le sue carezze mi manca tutto di lei era speciale e non meritava tutto questo a sofferto per quella maledetta malattia “tumore”che la portata via da noi oggi o capito una cosa che la vita è fatta solo di sofferenze e tanto dolore le cose belle sono poche bisogna solo darsi tanta forza ed affrontare la vita xkè pultroppo la vita continua e bisogna andare avanti ma ciò non togli che il pensiero sta sempre li a pensare lei perchè mi manca tanto è indescrivibile il vuoto che mi a lasciato ma lei è sempre con me nel mio cuore
ciao a tutti, eccomi di nuovo qui a scrivere per cercare di attenuare il mio ma anche il vostro dolore…dalla morte di mia mamma sono trascorsi solo 4 mesi quindi confido in chi dice che il tempo aiuta a cicatrizzare le ferite, guarirle del tutto non si puo’…il mio piccolo Brian mi da la forza di svegliarmi ogni mattina e il suo sorriso mentre piango fa svanire lentamente le mie lacrime, avere un figlio e’ qualcosa di miracoloso!per fortuna ho lui che aiuta me e mio papa’ a sentirci meno soli..di una cosa sono sicura le nostre mamme ce le ha portate via la vita ma dal nostro cuore non ce le portera’via nessuno e questa volta per sempre…
vi sono vicina, Francesca
eppure,cara Francesca,
per me il tempo peggiora la situazione.
non si attenua il dolore.
più cose faccio e vedo,più Marcellino cresce e maggiore è la voglia di condividere con lei.
manca sepre più.
mi sento sempre più sola e sarò per sempre segnata,il Natale non sarà più tale per me.
io e mio padre non faremo l’albero,lei non ci sarà ad organizzare la cena e non andrò in gioro per le strade illuminate a cercar regali (lo facevo con lei e l’anno scorso ero con il pancione,che tenerezza camminare con lei al fianco)
nessuno più potrà amarmi e nessuno più amerò in quel modo così profondo.
mio padre si sente sempre “un di più” nella mia famiglia,la sua vita è solo un’attesa,un vivere giorno per giorno.
Nessun tempo allevierà questo dolore,lo farà solo integrare,sarà parte di noi per sempre.
un abbraccio a tutti
ciao a tutti e sono contento che tu, gianfranco sia stato dalle mie parti io abito a 20 km da metaponto ed ho fatto il servizio civile presso il museo. e le coincidenze sono che prima di tornare giù ho vissuto a sesto san giovanni, ed avevo un caro amico a monza, che purtroppo haimè anche lui è venuto a mancare in giovane età.
e come dici tu maori, io quest’anno non festeggerò il natale e non faro’ nè albero e nè presepe( che piaceva tanto alla mia mamma, che era napoletana di origine), il solo pensiero di farlo mi fa stare male come credo che quel giorno sarà molto triste; e non preoccuparti se la visione di famiglie unite ti fa stare male, a volte penso di essere molto cattivo ed egoista anche io, ma quando leggo manifesti di persone che muoiono con oltre 90 anni, provo rabbia e invidia.
un abbraccio di cuore a tutti!!
Ciao a tutti..anche x me sarà il primo natale senza la mamma…anche se comunque gli ultimi non li festeggiavano più xke lei già stava male e aveva perso la voglia di vivere combattere..ogni tanto mi torna in mente un episodio di quando lei ormai sentiva di essere arrivata alla fine..io piangevo e lei mi disse:non piangere..non prendertela così tanto quando morirò..qui sto male..soffro e basta..queste furono alcune sue parole…quanto manca la mamma…a volte penso..cavolo sono 7mesi che non la vedo ne sento più..mio Dio..la vita ora e’solo cupa e grigia..non vedo più colori 🙁
Guglielmo
purtroppo quest’anno sarà dura per tutti noi..ma mia madre ci teneva al Natale, preparava delle cene che facevano invidia(era di origine calabrese) per non parlare di come era accurata nel preparare presepe, albero, manifesti..quello sì che era il Natale…
Quest’anno invece, la cena la farò solo per mio fratellino, la mia nonna(sua madre)che mi ha cresciuta e il mio patrigno…sarà una cena triste, senza più la casa di mia madre perchè sta andando all’asta e senza lei!!
Se faccio tutto è solo per lei..si arrabbierebbe se non combinassi nulla..so quanto ci teneva a questa festa che ahimè non conta più nulla ormai…
Un abbraccio forte e buona giornata a tutti!!
che tristezza, io neanche ci voglio pensare al natale, ogni vigilia mangiavamo le lasagne tutti insieme e puntualmente a mezzanotte si scartavano i regali, quante calze,mutande e cannottiere regalava a mio papa’ e a mio fratello…diceva che erano sempre utili..poi arrivava il mio turno e io impazzivo di gioia anche a trent’anni come quando ne avevo dieci…dio quanto la amavo…come faro’a scartare ancora regali senza lei a quel tavolo,chi cucinera’le sue lasagne…come si fa a vivere senza la mamma…
Martina come ti capisco, anche io l’anno scorso ero in giro con lei col pancione e quanto era felice di diventare nonna!che destino maledetto, neanche la gioia di tenerlo per un secondo tra le braccia, come si puo’farsene una ragione…
a presto, francesca
Ciao Mary,
Ho letto la tua lettera casualmente, perchè proprio ieri è morta la mamma della mia migliore amica. Quando siamo andate all’obitorio lei era a pezzi; sai che vuol dire sentire il dolore di una persona davanti a te e non poter fare nulla? Sto cercando un modo per aiutarla, è una persona molta forte, ma non voglio che faccia il tuo stesso ragionamento nemmeno per an attimo.
Sai perchè? Il suicidio è l’atto più egoista che si possa compiere: chi si uccide pensa solo al proprio dolore, pensa che nessuno lo capisca e lo voglia stare a sentire mentre si compatisce. Ci hai pensato che ci sono persone che soffrono come e più di te? Ti è passato per il cervello di aiutarle?
So che il dolore che provi è molto più che reale, fidati, per esperianza diretta, è la cosa più “vera” che abbia mai provato, ma non può essere evitata. Solo i codardi scappano così, non hanno il coraggio di affrontare un’emozione tanto vera.
Devi scegliere che persona sei. Ti stupirai a scoprire quanto questa cosa riguardi te e non tua madre.