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Lettera pubblicata il 4 Luglio 2009. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Mery85.
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Grazie Marina
infatti ci sto pensando e mi sto informando presso i Cim o Csm della mia zona.
Ammettere di aver bisogno di un aiuto mi mortifica molto ma mi rendo conto di doverlo fare e preferisco una persona sconosciuta,anche se non è proprio competente ma basta che ascolti!(dalle mie parti gli psicologi sono pochi,mal formati e sei considerata subito matta se entri in terapia) ma questa mia chiusura mi logora troppo,devo far qualcosa.
mi piacerebbe leggere ancora altri pareri,se ci siete e ne avete voglia…
penso che la forza di continuare dobbiamo comunque trovarla dentro a noi stessi.
io diffido da chi, a pagamento, ti guida verso un percorso di recupero o di altri che in modo disinteressato…..
non vi nascondo che quando ripenso alla mia mammetta mi viene un tuffo al cuore e conseguentemente mi faccio prendere dalla nostalgia e dallo sconforto.
io quindi la ricetta x superare il dolore non lo l’ho ancora trovata però voglio ripensare ad un modo diverso di vivere la mia esistenza con occhi e obbiettivi diversi, cioè voglio vivere con gli occhi e gli obbiettivi della mia mammetta.
voglio farla rivivere in me.
purtroppo io nego completamente l’accaduto
non riesco a vivere le giornate nel ricordo di mia mamma perchè mi illudo che sia a casa sua e che la trovo lì appena avrò il coraggio di andare a trovarla.
questi giorni sono particolarmente tristi,sono passati 5 mesi e le notti sono insonni,lunghe e accompagnate dalle lacrime.
i giorni li occupo ora per ora per tenere la mente impegnata.
Il 5 ottobre avrò la prima seduta di terapia,della quale dubito molto,intanto scrivo su di un gruppo di auto mutuo aiuto on line e questo è l’unico momento della giornata in cui affronto la perdita,la morte.
ti abbraccio Gianfranco
pensavo che ormai questo forum fosse rimasto invisitato.
mi ha fatto piacere leggerti e la penso come te ma in questo periodo le provo tutte per cercare di aiutarmi.
martina
mi spiace, ma non riesco trovare argomenti x aiutarti a superare questo tuo dolore.
la tua sensibilità è l’ostacolo maggiore ad un processo di superamento del tuo stato di sofferenza.
sarebbe tutto + facile se tu fossi grezza ed insensibile, tua madre l’ avresti già dimenticata.
ma così non è evidentemente e la tua sofferenza è e sarà proporzionale al tuo livello di sensibilità.
solo la condivisione con altri che hanno subito lo stesso destino può esserti di aiuto.
scrivi ancora, scrivi dei momenti belli e brutti che hai vissuto con tua madre.
è un messaggio d’ amore x tua mamma che consegni al web, ma chissà spero rimarrà x sempre vivo e disponibile x altri che in futuro leggeranno i tuoi pensieri in questo forum x trovare sollievo al proprio dolore come cerchi di fare tu ora.
martina so che è durissima e che i momenti di sconforto sono quotidiani, ma le nostre mamme sono con noi e vogliono la nostro felicità, loro avrebbero dato la vita per salvarci, pensiamo a cio’, e cerchiamo per i loro sacrifici e all’amore che ci hanno dato per andare avanti. saluti e abbracci a tutti
Guglielmo e Gianfranco grazie.
voi sapete quanto è difficile vivere le giornate sentendo questa assenza in tutta la sua pesantezza.
ogni giorno faccio qualcosa e penso” adesso la chiamo e glielo dico,più tardi passo da lei e le racconto,Ops questo le piace di sicuro,lo compro!Uff…oggi ancora non mi ha dato il buongiorno…
più tempo passa,più vivo e più vorrei condividere con lei.
più tempo passa più sono arida e arrabbiata.
più tempo passa e più sono sola.
mi angoscia pensare che non è risolvibile,che è irreversibile che mai nessuno più su questa terra potrà amarmi come lei e io non potrò mai più provare quell’amore incondizionato per nessun altro,lo capite,vero?
non ci sarà mai consolazione.
Non passarà mai,non con il tempo,non con l’abitudine.MAI
Voi a che punto del lutto siete?da quanto tempo siete soli? come sopravvivete?
Ciao Martina,
io dopo 7 mesi e credimi che mi sembra tutt’ora impossibile, la sento troppo strana come cosa.
Tutte le volte che la penso ho delle fitte al cuore, mi fa male il fatto di non sentir più la sua voce, così simile alla mia…Mi manca abbracciarla, mi manca sentirla ridere, mi manca essere sgridata..vorrei solo tornare indietro nel tempo e abbracciarla, dirle quanto le voglio bene.
Sarò ripetitiva, ma nessuno può capire se non ci passa in primis..e molte volte mi sento sola..
Ritornando alla tua domanda Martina, beh devo dire che non ho ancora rielaborato il lutto anzi…purtroppo più passa il tempo e più peggiora, spero solo che ora la mia mammina stia bene e che stia vicino a tutti noi…
Un abbraccio cara e un bacione a tutti
cara martina chiedi a che punto siamo e come sopravviviamo. mia mamma è morta il 14 giugno, sono passati quindi 3 mesi e mezzo. il dolore c’è, c’è soprattutto quello di non poterla più rivedere e questo mi stringe il petto e mi fa mancare l’aria. Cerco di pensarla e mi dico che è sempre con me, che tutto quello che ha costruito l’ha fatto per me, e percio’ non devo deluderla e devo andare avanti per lei, perchè in vita lei avrebbe dato la sua vita per me.
ogni tanto facendomi coraggio prima di andare a letto, vado a rivedere alcune sue foto, mi viene da versare qualche lacrima, poi chiudo gli occhi e mi dico la vita alla fine passa in fretta, e prima o poi sperando che esista un aldilà spero di venire ad abbracciarti. baci affettuosi a tutti
oggi è il mio compleanno e sono 58.
la vita nel bene e nel male scorre veloce e tra 10 giorni è un anno che è mancata.
ogni mattina passo dal cimitero e penso ad un posticino vicino.
un abbraccio.
ciao a tutti.
Maori capisco che provi esattamente le cose che provo io.
Il tempo non aggiusta nulla.
Guglielmo e Gianfranco non avevo pensato,fino ad ora alla mia vita,alla sua durata ed in effetti non possiamo sapere cosa accade dopo e tra quanto potremo rivederle e se questo può succedere.
Quanti interrogativi,spero che lei si sia solo trasformata me che ci sia ancora,solo io che sono ancora in questo stadio non posso sentirla.
spero che il corpo sia solo un veicolo che dobbiamo lasciare per passare ad un altra dimensione,non accetto che tutto finisca così.altrimenti perchè provare tutti i sentimenti,perchè legarsi ad una persona?perchè mai amiamo e soffriamo se poi dovesse tutto finire con l’assenza dell’ossigeno?Spero davvero che qualcosa ci sopravviva che resti e che si trasformi e che prima o poi potrò ritrovare quell’essere speciale che mi ha messa al mondo e che mi ha portata ad essere ciò che sono.
Gianfranco,auguri.Auguri di cuore