Per farla breve…
ventisette anni.
Dall’infanzia all’adolescenza ho avuto dei traumi pscologici non da poco, superati ma che purtroppo mi hanno resa debole e non han mai fatto crescere la mia autostima.
Conseguenza dopo il diploma ho preso tante strade di istruzione, senza mai riuscire mai a portarne una a termine fino a bloccarmi completamente con gli studi. In più ci sono state le delusioni, quelle più o meno normali, in amicizia, in amore, E mancanze di rispetto che se non fossi cosi debole non avrei di certo subito. Poi una enorme delusione d’amore e di rispetto proprio quando credevo di essermi rimessa in carreggiata. Non mi sono più ripresa. Sono stata male per molti mesi, senza essere in grado di fare nulla, per poi accorgermi che anche quando ero potenzialmente in grado di fare, non andare avanti mi “conveniva” perchè mi portava a non confrontarmi con i miei limiti e le mie volontà riguardo al mio futuro. Non so cosa voglio, quello che volevo non sono forte abbastanza per portarlo avanti. Non riesco a memorizzare le informazioni, come posso riuscire a dare esami tecnici? Credo di avere un problema cronico di memoria ma nessuno mi crede.
E mi ritrovo a 27 anni, senza un curriculum lavorativo o di formazione. Con tante piccole cose che volevo fare, e che attualmente non mi allettano più nemmeno tanto perchè so che tanto non sono in grado di compierle.
Senza amici. (Ho sofferto tanto per amicizie che mi consideravano amica solo a parole). Senza costanza. Senza mai una storia seria d’amore alle spalle (Non perchè non l’abbia voluta).
Senza un piano, un progetto. Niente. L’unica cosa di cui sono sicura è che provo amore per una persona che ha vissuto il tempo con me come un gioco e che non mi vuole. E lo accetto. Tutto il resto nella mia vita è un’incognita. E quando manca cosi tanto anche la più piccola certezza che senso ha vivere?
La vita non mi interessa più. Giustamente non ho concluso nulla quindi non attraggo gli uomini, (neanche da più giovane quando comunque sembrava mi dessi da fare non attraevo un granché),
sono una ragazza bruttina, senza arte ne parte, che non riesce a diventare donna.
Ho chiesto aiuti psicologici e anche antidepressivi, ma niente ha risolto i problemi di autostima.
Sono consapevole dei traumi ecc, non c’è niente da scavare, e nemmeno niente su cui riflettere, è già tutto stato fatto. Ma sembro comunque non avere una bussola che mi dica la direzione da prendere. Come se il centro della motivazione nel mio cervello non funzionasse.
E’ troppo tardi per tutto quello che voglio. Una storia d’amore e di rispetto, farmi una famiglia mia, diventare autoefficiente, imparare tante cose in un settore per poi fare un determinato lavoro. Non ho niente e sono “vecchia” per non aver concluso niente.
Guardo indietro, gli ultimi otto anni e vedo solo vuoto, e non è la prima volta che mi guardo indietro e vedo il niente, ma è la prima volta che vedendo il niente indietro, vedo anche il niente avanti. Arriva un certo punto nella vita di ognuno, e secondo le più varie modalità ed intensità, in cui il passato rende impossibile il futuro. Il mio è arrivato. Ho perso tutto senza averlo mai guadagnato.
Trovo che vivere adesso sia una inutilità, un sopportare una situazione insopportabile che non posso più cambiare. Non ho un piano. E neanche l’entusiasmo.
Blur, niente è perduto. La mia email è occhiverdemuschio@yahoo.it, scrivimi, poi ti do il mio contatto whatsapp e risistemiamo la tua vita secondo le tue aspirazioni. Ci vuole autostima! Non ti preoccupare, tutto andrà bene!
Beh, l’analisi esistenziale che hai fatto è un pelino tetra. Ci vuole qualcosa che ti scuota, prova con qualcosa di alternativo. Che diploma hai?
Mi fa tanto male leggere questa lettera…perché anche io, come te, mi sono sentita persa e mi sono persa. E’ capitato poi alla tua età di conoscere un gruppo di persone che avevano avuto più problemi di me e te messe assieme, e il fatto che si svegliassero la mattina alle sette per rompersi la testa sui libri andando a dormire tardissimo, vedere con gli occhi le loro sofferenze per un futuro migliore che annullavano ogni altra delusione o cosa mai avuta, bè, mi ha fatto cambiare, mi ha fatto capire che può succederci qualsiasi cosa ma è solo nebbia che noi non scegliamo con una forza di elefanti di spostare via.
Le vite di successo di alcuni attorno a te che vedi, che vediamo, non sono altro che vite spesso piene di sfortune più o meno gravi o gravissime ma che si sono rimesse in piede spesso non con mesi di studio ma con anni di sacrifici durissimi, anni in cui magari non ci sono i soldi nemmeno per mangiare una pizza in un mese.
MA SI VA AVANTI, devi volerlo strappandoti i capelli dal nervoso del non riuscire a concentrarti, finché il cervello non ti chiede che leggere ancora e studiare.
Certo che tu puoi ancora costruire tutto, ma scherzi. Calcola che ormai in media le soddisfazioni iniziano ad arrivare a 35/40 anni. Però dipende da te. C’è gente che si iscrive all’università a 33 anni. All’estero poi l’età non è per niente un problema pure per chi studia da studente senior. Le possibilità ci sono ma vanno colte con uno spirito diverso da quello avuto fin’ora! Un abbraccio!
Grazie delle resposte. Davvero. Non riesco a reagire.
Piccolastella78 dici sul serio o mi prendi in giro?
Blurryone, un consiglio. Non lanciarti con troppo entusiasmo sugli aiuti che ti vengono offerti in privato su questo forum. Te lo consiglio. Se vuoi limitati allanonimato su queste pagine.
Ti capisco e mi dispiace molto per la tua tremenda situazione. I problemi esistenziali ti logorano dentro e ti fanno venire voglia di abbandonare ogni respiro a poco a poco. E’ difficile avere una vita normale quando gli altri ci hanno distrutto l’autostima, si vive sempre con dentro “un tarlo”. Io ho avuto una vita simile alla tua. Se vuoi te la racconto, tendendo un po’ sempre verso il mio fastidioso egocentrismo, ma lo faccio per aiutarti, per farti capire che non sei sola. Perchè a me spesso “aiuta” sapere che molti sono nella mia stessa situazione. Mal comune mezzo gaudio, si dice, per quanto suoni crudele.
Sono sempre stata considerata “diversa”, fin da piccola, e il motivo non l’ho mai capito. Bullizzata e usata da amici falsi che dopo anni mi hanno abbandonata tutti. In adolescenza sono stata distrutta per la mia presunta bruttezza, e la cosa più grave è che non ero affatto brutta, ma anzi sono sempre stata graziosa, e da certi punti di vista fa anche più male, perchè non capisci perchè ti trattino come quella che non sei quando potresti avere tutto dalla vita. Ho lasciato la scuola e sono finita in terapia a 14 anni, vivendo nella solitudine. A 17 anni conosco un gruppo di “amici”, che potevano essere una rivincita, e invece si sono rivelati una conferma di quanto per gli altri valessi poco e fossi ripugnante a livello sessuale. Sapendo i miei problemi di autostima mesi dopo la fine “dell’amicizia” mi mandano un amico a provarci con me perchè aveva bisogno di lavorare e pensavano che facendomi sentire bella chiedessi ai miei di assumerlo nel nostro locale, la più grande umiliazione per una donna. I primi approcci alla sessualità per me sono stati terribili, ho tentato il suicidio e in ospedale ho conosciuto un ragazzo che è uscito con me non so perchè, visto che mi bullizzava insieme ai suoi amici come a scuola. Il primo uomo che ha visto il mio corpo è stato quell’animale, e diceva pure che ero brutta. Vivo per anni nella solitudine. Poi…
trovo la mia vera prima rivincita. Una relazione di un anno e passa con un ragazzo che dimostra in ogni modo di amarmi veramente. Quindi in questo, rispetto ad altri “ultimi” come me, mi ritengo fortunata. Dopo il mio terribile “ex” ho solo trovato ragazzi che mi corteggiavano per poi sparire senza nemmeno avermi mai baciato, ora invece avevo una relazione normale. Un gruppo di amici. Che poi mi tradiscono tutti. Bella rivincita! E lui diverso tempo dopo mi lascia. Per causa mia, conosco benissimo le mie colpe e i motivi della rottura. Ho sbagliato in tutto io, quindi non me la prendo più di tanto, mi crolla l’autostima ma lo accetto, è la vita, essere lasciata è stata la cosa più soft di tutti i miei dolori. Poi lo rivedo per chiarire dei dubbi molto tempo dopo e lo vedo “diverso”, “cattivo”. Mi ha detto delle cose tremende, che probabilmente ho frainteso perchè mi conosco e continua a giurarmi di non aver detto niente, sta di fatto che dopo quella volta ho perso la voglia di vivere. L’ho rivisto di nuovo e di nuovo mi ha detto delle cose un po’ “strane”, ma ha continuato ad essere carino e disponibile nei miei confronti. Ma io mi sento distrutta, queste due volte che l’ho visto sembra che i miei più oscuri terrori si siano avverati. E dopo di lui ho trovato solo esperienze brutte, incoerenti, strane. Credevo che diventando una “ragazza facile” i ragazzi mi avrebbero rispettato, invece no. Ho avuto dei bellissimi momenti, che puntualmente vengono distrutti sia da me stessa che dagli altri.
Dici che sei una ragazza bruttina, senza arte ne parte, che non riesce a diventare donna. Ma il tuo problema NON E’ la bruttezza. E’ LA sfortuna. Come nel mio caso. Io non sono brutta, ma sfortunata. Tu potresti essere anche bruttina, cerco di credere a quello che dici, ma non hai una vita così per quel motivo. Quante persone brutte hanno una vita piena e felice? La sfortuna ESISTE. Ma si può combattere. Bisogna lavorare su quello, sulla nostra sfortuna. E…
qualcosa cambierà. A me qualcosa è cambiato, anche se di poco, anche se non è durato molto ed è tornato tutto al punto di partenza. Ma dobbiamo anche accettare che amici falsi ce ne sono a bizzeffe, e smettere di credere nell’amicizia come a un valore assoluto. Accettare che incontreremo molte persone cattive. Basta solo che questa cattiveria e falsità sia “nei limiti”. Che non diventi una cosa surreale, ecco. Diventando più forti e imparando a rispondere, a rispondere alle esperienze sbagliate, qualcosa migliorerà. Tutti hanno una vita normale. Prima o poi o in piccoli momenti della vita, anche “gli ultimi” avranno il loro sprazzo di normalità. L’avrai anche tu. E probabilmente in qualche piccolo momento l’hai avuta. Buona fortuna. Spero di averti rincuorato un po’.
Ciao lillaporpora.
Mi dispiace per le tue vicende relazionali. Alcune cose sono simili, credo che tante persone le passino.
Nel mio caso c.è un po’ piu di questo… vorrei evitare di entrare in grandi dettagli. In ogni caso il discorso non cambia. Le relazioni sono tutto nella vita, inutile dire di no.
Io non credo che tutto vada male perche sono bruttina, il fatto di essere bruttina è solo una delle tante condizioni che mi rendono quella che sono, ma di certo non è il nodo centrale.
Non credo che qualcosa cambiera come dici, perche purtroppo quando si finisce in una situazione cosi è molto molto difficile uscirne.
Quando parli di cattiveria e falsita surreali so di cosa parli.
In ogni caso non ho piu un obbiettivo di vita e non so che fare. Come si puo uscire da questa situazione? Piu mi sono sforzata di cambiare i rapporti intorno piu ho fallito. Mi son quasi arresa.
Sono contenta che sei stata amata e hai amato corrisposta deve essere una bella sensazione.
Spero che tutta la sofferenza che hai passato si affievvolisca sempre di piu.
Golem perche dici cosi? Puoi essere piu specifico?
Ragazza mi spiace molto sentirti così… Io sono arrivata al limite estremo tante volte nella vita..c’è sempre quella volta in cui senti che non ti rialzerai più stavolta…ma poi la vita bastarda ti costringe a rialzarti ed a andare avanti…finché sei in vita DEVI FARLO…riempirti di antidepressivi non ti servirà a nulla se non a renderti rincoglionita…. Toglierti la vita se ti venisse mai in mente servirà solo a rovinarti ancora di più condannandoti a una vita dopo peggiore di questa triplicando i tuoi PROBBLEMI! Dio non ha pietà… Vuole che soffriamo e stiamo nell’Inferno per superare i nostri PROBBLEMI e paure… Finché non lavremo fatto…non staremo MAI meglio…
Sei giovane… Ora rialzati e continua a lottare di nuovo! Tanto non hai scelta..sei costretta a farlo..come lo siamo tutti!