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Lettera pubblicata il 19 Maggio 2013. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore coccoccinella.
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(Per funghetto.) Il fatto è che io prima non ero così. Ma da quando ho scoperto ciò che aveva fatto alle mie spalle è cambiato tutto. Mi rendo conto che da quel momento mi sembrava di essere stata assieme a un’altra persona, di non averlo davvero conosciuto prima. Ciò che più apprezzavo di lui era la sua onestà, la sua purezza. Io mi fidavo totalmente di lui, ciecamente, come è normale che sia in un rapporto, le altre non mi spaventavano per niente, io sapevo che aveva occhi solo per me (come il suo migliore amico mi aveva confermato tra l’altro), e probabilmente è vero tutt’ora, e tutto il resto non me lo sarei aspettato mai da lui. Tutti fuorché lui. Mai gli avevo controllato cellulare o computer prima. ma ora è tutto diverso, perché ho paura e sì sono diventata paranoica. ma non ossessionata da lui, quello proprio no te l’assicuro. E non riesco ancora a fidarmi di lui..Ci voglio provare, altrimenti l’avrei mollato subito, ma tutto questo mi fa male, nonostante ora lui cerchi di tenere a bada questa dipendenza. Ora io ho paura e sento che qualunque ragazza potrebbe essere “pericolosa” nonostante lui abbia chiesto a me di sposarlo. La sua dipendenza nasce da una profonda insicurezza e in una assenza di conferme che è degenerata in tutto questo..una patologica e vuota (come l’ha definita lui) ricerca del complimento, della conferma di piacere, di attrarre. Sono cambiata, ora temo le altre perché effettivamente ho avuto la prova che “altre” (centinaia e centinaia), sono entrate nella sua mente e nel suo tempo. Ho paura, nonostante lui mi dimostri il suo amore, nonostante i suoi amici mi adorino e lo ritengono molto fortunato per essere assieme a me, nonostante io venga molto apprezzata dagli uomini e non anche in tuta, nonostante ogni amico che ho avuto si sia preso una cotta per me. Sa insomma di essere fortunato, e l’ho sempre riempito d’amore e gli ho sempre dato conferme.
@ ilt
wow che dichiarazione!!!
@ coccoccinella
Prova a lasciarti andare Coccoccinella, so che non è facile ma devi provarci seriamente! Non puoi arrovellarti sulle tue paranoie e rischiare di mandare in pezzi il tuo rapporto. Se non riesci forse è il caso di prendersi un pò di tempo da soli. Lui ha sbagliato ma adesso sta a te decidere o rimani con lui e lo perdoni completamente o prendete strade diverse. E poi Coccoccinella ad un ragazzo che ti fa una dichiarazione così…come non dargli un altra opportunità?
Per Carla: grazie mille per la tua risposta, però come faccio? Cioè io a volte ci riesco, (era da tre settimane circa che stavo bene e ero serena perchè le sue parole d’amore e i suoi gesti mi facevano sentire abbastanza sicura, ma effettivamente quelle parole e quei gesti c’erano anche prima)nei primi mesi avevo una crisi alla settimana e mi sfogavo con lui, anche se io ho scelto di stargli vicino perché lo amo, comprendo l’odio verso sé stesso e che questo comportamento sia una vera e propria malattia, io voglio aiutarlo ad aiutarsi, io voglio che non si senta più debole, perché la forza ce l’ha eccome dopo tutto quello che ha dovuto affrontare nella vita. è forte, ha molti amici reali che tengono a lui e lo stimano, è giovane ma sta facendo carriera, ha delle ottime posizioni per essere così giovane, ce la mette tutta si sfida affronta situazioni nuove e complicate e ce la fa, è in gamba. è buono, ha il cuore buono. ha bisogno d’aiuto, io lo amo e se l’aiuto non lo si dà a chi si ama a chi altro? però mi chiedo se questo basti, ho paura di spezzarmi di nuovo, sto anche affrontando un periodo molto difficile in famiglia che mi richiede il più grande dei sacrifici, la libertà di essere dove so sarei felice. Sono sul filo del rasoio senza neanche un’amica vera a sostenermi, non racconterei mai a nessuno il suo problema perché non penso di averne il diritto. un’ennesima batosta mi farebbe crollare del tutto..Ho paura a scoprire di nuovo che mi ha mentito, che mi ha preso in giro e ho paura che il mio amore diminuisca per proteggermi.. Tu riusciresti davvero a comportarti e pensare e sentire come se nulla fosse successo?
Se ha una dipendenza avresti potuto scoprire che era un ludopata, uno che spendeva compulsivamente o “si fa” o altro. E’ che qui entra in gioco anche il concetto sesso e il tuo metterti in “competizione” con le altre donne (tra l’altro un nemico indefinito) e svalutarti. una persona non ha una dipendenza perche’ tu vali piu’ o meno. e’ un suo problema a monte. cio’ che e’ sicuro e’ che essere co-dipendenti puo’ diventare una malattia a sua volta e porta scompensi. amarsi a parte non pensare che se si ama sia anche ovvio soffrire vuol dire anche ascoltarsi e capire i propri limiti. puoi amare un ludopata o un alcolista, ma riesci davvero a starci serenamente? puoi stare con uno che ha un qualsiasi vizio ma cosa significa per te? se lui fumasse 60 sigarette al giorno in casa e tu no reggeresti il suo fumo passivo? Se non hai scoperto a lungo cosa faceva vuol dire che non ti fumava in faccia e che riusciva in qualche modo a tenere nascosta la sua dipendenza. come chi nasconde una bottiglia sotto il lavello. o gioca, perde, in qualche modo tampona. le dipendenze quasi sempre (sempre?) si accompagnano alla bugia, a se’ e agli altri. anche il fumatore fuma sempre un po’ di piu’ di quanto crede/afferma e il denaro per le sigarette ha un valore diverso rispetto alla stessa valuta per fare la spesa. Dici: mi fidavo ciecamente e della sua purezza. pensarlo cosi,al di sopra del bene e del male, incapace di fare male (anche involontariamente) e mentire,cosi puro e rassicurante e’ stato un tuo bisogno, prima di tutto. non fraintendermi, non parlo di essere invece paranoici, di non avere alcuna fiducia, di poter immaginare una vita parallela da dipendenza da chat ecc. pero’ stai male anche perche’ prima anche tu hai avuto bisogno di idealizzarlo e l’amore. puro .. che vuol dire? e’ un uomo. Tu una donna. non siete due angeli caduti dal cielo, neanche tu. Anche tu potresti mentire, sia pure credendo di farlo per amore. detto cio’ comprendo il tuo shock, gia’ per la dipendenza in se’
In questo momento avete un problema entrambi da risolvere, oltre che insieme. Da una dipendenza se c’e’ davvero non si guarisce solo con la volonta’. da oggi smetto. si smette anche quando si capisce il proprio meccanismo. la dipendenza puo’ essere contingente, dovuta ad un particolare momento della vita: ci si cade, e’ una reazione. la dipendenza e’ subdola. e’ cio’ che per un periodo ti sfasa. o e’ un punto debole come un mal di gola, non e’ detto che ti venga ma se a un bivio c’e’ un casino’ a destra e altro a sinistra conoscendoti dici: vado a sinistra, perche’ sai che il casino’ puo’ essere il tuo mal di gola. puoi anche non accorgerti del cartello del casino o trovarti dentro quasi senza accorgertene ecc… La dipendenza va affrontata per quello che e’, e con onesta’. Non solo per il giudizio o il male che arrechi agli altri. e’ un punto, certamente. Ma dalle dipendenze degli altri il limite nostro dobbiamo individuarlo noi. anche il codipendente ha bisogno di essere onesto,con se’, conoscersi. al di la’ del criterio di giudizio. io non giudico i dipendenti ma non e’ detto che reggerei. perche’ io paranoica non voglio diventare. se mi fosse realmente possibile fidarmi di qualcuno che ha un problema con il gioco ok. se non mi pesasse avere un conto in banca solo mio per entrambi o che ok. se diventasse una mia malattia no. ti parlo del gioco e d’altro perche’ il principio e’ lo stesso. molti anni fa ho lasciato un bugiardo e traditore seriale perche’ non faceva per me. banale? lui mi amava? probabilmente si ma il suo era un modo di essere, a monte, un suo bisogno. Se io dovessi controllare cosa fa uno mi ammalerei io. non fa per me. una fase in cui perdi la fiducia e’ normale ma la mia amica che ha perdonato un tradimento dice che se pensasse di vivere in paranoia l’avrebbe lasciato. invivibile, per entrambi. una mia amica sa che lui guarda porno e se ne frega. non e’ migliore di chi non lo reggerebbe. c’e’ anche chi vive in una coppia aperta e ci sta bene. ma bisogna essere onesti con se’. prima ancora di aspettarsi l’onesta’ dagli altri. qsto e’ l’uomo con cui stai, con i suoi vizi e le sue virtu’. non era un angelo e ora non sara’ un mostro. puo’ rinunciare alle chat? perche’ lo fa? ha una dipendenza da affrontare? io nella mia vita ho fatto cose che non rifarei. non queste, ma cose che in quel momento avevano un senso. ora non lo avrebbero. nessuno e’ statico e domani chissa’ tu pure potresti fare/essere qualcosa che ? – chi e’ accanto a te potrebbe soffrirne e tentare di aiutarti (ma dipende anche cosa fai tu) o andarsene. Non dimenticarti di ascoltare te. Non si giudica una dipendenza ma neanche si puo’ fingere che non esista o che peso puo’ avere in una quotidianita’ e il relazionarsi. Se tu pensi di valere meno perche’ lui e’ andato in chat e: una reazione umana ma “non va bene”. Delle questioni riguardano i singoli in questo caso e delle questioni la coppia.
Secondo me dovresti dargliela un’altra possibilità,se non altro per la dichiarazione… anche se non facilmente, dai concedigli un’altra possibilità, magari anche domani…vai dove puoi trovarlo… saprà farsi perdonare. Lo spero per te, se ti piace ovviamente! 🙂
@ coccoccinella
Ciao quello che volevo dire nel messaggio precedente è che se decidi di rimanere accanto a lui devi perdonare e andare avanti. Che rapporto potrà mai essere se devi struggerti a questo modo? Non aiuti neanche lui così, lo farai solo sentire in colpa ogni volta che ti vedrà stare male…la tua situazione è davvero delicata, se lui ha una dipendenza è più giusto che chieda l’aiuto di uno specialista tu puoi solo stargli vicino in questo momento ma non sobbarcarti i suoi problemi finirà per trascinare nel baratro anche te. Noi donne abbiamo una certa tendenza a fare le crocerossine, è una strada pericolosa quella che vuoi intraprendere rischi solo di farti del male. E allora dagli un opportunità solo se accetterà di farsi aiutare da un professionista. Te lo dico per esperienza personale, io ho avuto una storia travagliatissima con una persona con dei problemi, ed io dovevo aiutarlo, ho dato tutta me stessa per cercare di aiutarlo, ho così tanto dato che alla fine anzichè aiutare lui ad uscirne ci ero finita io dentro il baratro..dopo anni di struggimenti, dolore e sofferenze varie ho optato per un terapista…ci disse subito che ci avrebbe aiutato a venirne fuori o a farci lasciare…ha prevalso la seconda opzione…
Sei disposta ad affrontare questo percorso con lui? Se si devi riuscire a lasciarti il passato alle spalle per te e per lui…non dico che devi chiudere gli occhi sulla sua dipendenza,no! Ma non puoi vivere così, a pensare e ripensare a cosa fà o non fà in un determinato momento, come fai a vivere così? E’ questo che vuoi per te? E’ questo il tuo futuro?
O vi lasciate o decidete di farvi dare una mano, non illuderti di riuscire da sola..sarà peggio!
Ti auguro davvero di tutto cuore di trovare la soluzione più adatta a te…un abbraccio.