Stiamo insieme da quasi due anni. Io sono sicura dei miei sentimenti nei suoi confronti, ma lui dice di essere confuso. Dice di amarmi, ma di non essere totalmente felice e vuol restare per un periodo da solo per capire se il sentimento che prova è abbastanza per continuare la nostra relazione. Io ho proposto di non sentirci ne vederci per un periodo, in modo che abbia tempo per riflettere. Il problema ,come potete immaginare, è che sto soffrendo molto, sono sempre tentata di dirgli: “Basta, non ce la faccio di più a stare senza di te così”. Non so davvero che fare, lo amo così tanto e ho paura che finisca.
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Categorie: - Amore e relazioni
Ti posso dire che esistono dei momenti in cui ci sentiamo particolarmente affaticati. Capita a tutte le persone, non bisogna pensare a momenti di astrazione che riguardano solo chi soffre di un disturbo dell’umore di tipo depressivo; non che quest’ultimo arrivi a minare la serenità di un rapporto di coppia. Certo: la cultura del provvisorio che porta ad investire in relazioni brevi e caratterizzate da un livello di conoscenza molto blando; il nostro carattere viene fuori proprio durante la conoscenza… come fai ad accettare che Mario è fatto così se si fa sentire solo quando gli gira bene. Molti uomini si comportano come il marito devoto di un’altra donna… con te vogliono vivere solo i momenti belli. Ma è inquietante… sembrano delle sagome inanimate questi uomini. Il loro chiodo fisso è l’evento (capirai…siamo sotto Natale!), sono amati delle atmosfere e dei regali. Mostrano questo lato bambino che ti destabilizza… in pubblico l’uomo è sempre stato un po’ orso (o orso Yoghi, a seconda dei casi)… perché si devono togliere gli anni? Posso capire il singol per scelta che vive confinato nella sua eterna giovinezza, ma un fidanzato che bisogno ha di usare lo stesso comportamento con amici e ragazze? Appunto, le condizioni di cui ti parlavo si dividono in particolari e generali… diciamo che l’omologazione porta a vedere nelle prime un ostacolo. Ci sono comportamenti che vengono considerati più a rischio di altri… è il criterio di selezione e di catalogazione ad apparire abbastanza discutibile. Se lo ami ti consiglio di aspettarlo!
Capito? Aspettalo. E spera, naturalmente.
Chissà, magari lui è veramente come Yogi, e con l’approssimarsi dell’inverno si prepara al letargo.
È un comportamento a rischio comunque, a causa del discutibile criterio di selezione e catalogazione utilizzato per sistemare gli attesi regali di Natale.
Non ti ama.
Punto.
Chias,
pur comprendendo il tuo desiderio e il tuo coinvolgimento sentimentale, in linea di massima devo purtroppo concordare con Harlock.
raramente le pause di riflessione sono motivo di quanto dichiarano. nella maggior parte dei casi sono un modo gentile per cominciare ad allontanarsi oppure per rivolgere le proprie attenzioni ad altri.
mi dispiace per l’esito che quasi certamente avrà questa tua infatuazione (ti immagino giovanissima). un abbraccio.