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Lettera pubblicata il 22 Settembre 2007. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore cipollo.
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Carissimo Alessandro, ti sei mai domandato se forse un dipendente che non ha più il lavoro pur di inventarselo il lavoro diventa imprenditore???
Non sto dicendo poveri imprenditori, tutt’altro. Sono contro al caro sig. Berlusconi.
Quello che voglio dire è che se va male ai dipendenti molto spesso va male anche agli imprenditori stessi.
Cmq non c’è problema tanto l’uno darà sempre la colpa all’altro.
Dovrebbe esserci una mediazione intelligente da entrame le parti.
Cmq si so cosa vuol dire stare senza stipendio, senza luce, senza telefono ecc. per mesi. Ma sono ancora qua perchè forse credo che qualcosa può cambiare.
@SARA
Direi che il punto principale, in sintesi sia proprio questo (cito):
4) Se avete un incremento di utili a fine anno li dividete con i dipendenti? (Ovviamente no).
Quindi, se ci sono perdite, perchè devono scaricarsi sui dipendenti?
Se è “giusto” che i dividendi siano vostri, perchè “ripagano” il rischio d’impresa, così è giusto che gli stipendi siano regolarmente pagati anche quando le cose vanno male.
Se non ci sono più soldi, si chiude (oppure si immette capitale in azienda prelevandolo dal proprio conto corrente, se si vuole investire nell’azienda).
Aggiungo anche questo: l’Italia è il paese delle aziende povere e degli imprenditori ricchi. La legge lo permette, ok, questo però non significa che sia giusto.
Mi spiego meglio: il dividendo esce dall’azienda ed entra nelle tasche dei proprietari negli anni “buoni”, ma non torna MAI all’azienda quando le cose vanno male. A farne le spese sono sopratutto i dipendenti ma è, in parte, un atteggiamento AUTOLESIONISTA, in quanto questi fondi, se restassero in azienda potrebbero essere investiti in RICERCA, MARKETING e SVILUPPO.
Guarda Sara , in questi ultimi anni so benissimo che tutte le nuove partita iva sono solamente disoccupazione camuffata , il fatto non è a chi va più male o meno in caso di crisi , il fatto è che non pagare gli stipendi è solo uno scaricare le responsabilità su chi non centra nulla….i dipendenti, non è questione di mediazione intelligente.
L’essere contro Berlusconi non è un vanto ma solo un luogo comune per molte persone , ad ogni modo Berlusconi sarà quel che sarà (onesto o no) ad ogni modo dove ha messo le mani ha fatto “impresa” e non credo che ritardi il pagamento degli stipendi a nessuno , tanto meno che chiuda e lasciando in mezzo ad una strada i suoi dipendenti come fa la Fiat (che in questi 40 anni l’abbiamo mantenuta con i soldi dello stato “Alias” i nostri soldi) o come ha fatto il caro Prodi che quando era all’IRI che ha firmato 140.000 lettere di licenziamento.
oh Sara carissima…
lo so bene che alcuni dipendenti sono furbetti e che magari “fregano” qualche giorno di malattia..( che peraltro è pagata dall’inps e quindi dai dipendenti stessi) ma hai mai fatto caso che quando il dipendente ha finito la benzina deve andare comunque al lavoro e invece il datore di lavoro magari trova l’occasione di cambiare auto? scaricando l’iva anche sull’acquisto della carta igienica… io ti dico solo che il mio ex datore di lavoro (e non di stipendio) ha chiuso baracca e burattini lasciando per strada senza stipendi arretrati nè liquidazione una quindicina di persone, e adesso lui ha già un’azienda nuova! bah il mondo è proprio strano!!!
Per Cocco….
Ciao scusami se ti rispondo solo adesso, praticamente dopo che ho preso i miei soldi mi sono licenziata, anche perche’ chi non paga ma il datore di lavoro va in vacanza lo stesso e’ meglio alzare i tacchi!!!! Se il datore e’ umile e fa capire la sua dificolta’ per i pagamenti perche’ ritardano anche per lui, allora e’ un’altra cosa!!! Comunque si vede quando il datore di lavoro e’ un imbroglione oppure un onesto!!!! Ciaoooo Cocco
Carissima Sara, leggo nei tuoi commenti che sei per i diritti dei lavoratori ma alla fine nei tuoi discorsi il sarcasmo nei confronti dei lavoratori non mancano mai!!!!
Sicuramente essere imprenditore comporta delle responsabilita’ ma nessuno degli operai che avete assunto, ha firmato il contratto con la clausula ” Pagami quando Vuoi ” ! Credo ceccamente che chi prende la strada di imprenditore e assume degli operai, dovrebbe come minimo partire con un bel capitale e prendersi tutte le responsabilita’ nei confronti degli stessi operai; gli operai prima prestano per l’aziende e quest’ultimi vengono pagati dopo!!
I ritardi e tutta la serie che comporta una crisi, non e’ colpa del lavoratore e non andiamo a prendere ogni scusa, se un vero imprenditore, negli anni i soldi li ha fatti e ora fate credere che non avete liquidi, se fosse davvero cosi’ e’ un’azienda che ha poche entrate con eccesso di personale oppure l’azienda stessa non ha tenuto in considerazione un baget ed e’ oltrepassato!! Ciao Ciao, Cara Sara!
Ciao a tutti, io ho un’azienda e i miei dipendenti lo sanno…piuttosto non pago i fornitori ma loro si, perchè hanno delle spese tutti i giorni per venire a lavorare, delle famiglie da campare, la loro vita fuori dall’Azienda…E’ capitato di non prendere soldi io titolare per due o tre mesi…ma a loro li ho sempre dati…
Cara Cinzia purtroppo di questi tempi sei una mosca bianca…..nel senso che imprenditori come te ce ne sono rimasti molto pochi , comunque i miei complimenti , brava !!!
ciao a tutti,
secondo Voi, invece, cosa significa quando il datore di lavoro dice che non ci sono soldi per pagare gli stipendi ed invece veniamo a sapere che sta pagando soldoni ai fornitori?
Grazie a tutti
@Franca
Che ha capito che, nella situazione attuale e con il governo attuale… non pagare i dipendenti è semplicissimo, indolore e senza rischi!