Ho mentito ad un professore, pensando di farla franca correggendo un esercizio in verifica per farmelo contare giusto, so di aver sbagliato e questo pensiero mi tormenta. Domani vorrei parlargli e scusarmi.
È davvero la cosa migliore? Cosa potrebbe rispondermi o pensare di me?
Lettera pubblicata il 18 Maggio 2015. L'autore, Giovanna B, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Scuola
Fossi in te lo confesserei. Se è in gamba apprezzerà la tua sincerità.
Complimenti, non so quanti anni hai ma i tuoi dubbi e la voglia di riparare a un errore dimostrano che sei molto matura. Capita a tutti di sbagliare e di cercare la strada più facile. L’importante è riconoscere gli errori per non ripeterli e cercare di riparare.
Facci sapere come è andata.
Parlane con il tuo confessore. In genere durante i compiti in classe si tende a suggerire o a ricevere suggerimenti e piu’ o meno e’ la stessa cosa…aver preso atto che hai fatto una cosa sbagliata e’ un grande passo in avanti. Un modo per rimediare lo troverai… non essere troppo severo con te stesso. Sia chiaro: non e’ mia intenzione minimizzare la gravita’ della cosa…diciamo che la scuola serve anche a questo: a farci maturare e a farci acquisire consapevolezza del fattoche nel gruppo spesso ci perdiamo!
In bocca al lupo 😉
Ho maggiore stima delle persone che sbagliano e lo ammettono piuttosto che di quelli che imboscano la verità (e che, comunque, prima o poi vengono scoperti). Il fatto che ti è venuto il dubbio dimostra che sei un bravo ragazzo (che ha solo fatto una cazzata), perciò parla con il professore. Ma ricordati che “semel in anno licet insanire” (=una cazzata all’anno basta e avanza).