NON CI STO!
Dopo vari tentativi di far fare “gruppo” ai 5stelle e Lega, sempre bocciati da Berlusconi, alla fine l’ex Cavaliere da il consenso…
ALLARME! ALLARME! ALLARME! (oltretutto sembrerebbe non chiedere niente per se).
Proviamo ad immaginare…:
alla fine del tira e molla, 5stelle/Lega SI – 5stelle/Lega NO, Di Maio dichiara BASTA! e di voler andare alle elezioni accusando Salvini di non volersi staccare dai pantaloni di Berlusconi.
Come viene a saperlo, l’ex Cavaliere inorridisce (aspettando una riabilitazione) e si preoccupa seriamente di rinviare le elezioni in autunno…
…e anche Salvini avrebbe una bella rogna da risolvere con il suo prossimo Ministero degli Interni a trovare valide soluzioni per gli imminenti sbarchi che ci saranno con il bel tempo. Quindi come sarebbe tutto più semplice se si potesse rinviare tutto alla fine dell’estate… meglio ancora tra insediamento e tutto il resto addirittura alle soglie del brutto tempo che fermi questi barconi!!!
Ma come fare?
Summit tra Berlusconi e Salvini (ma mi piace pensare che ci sia presente Brunetta) e in quest’incontro viene fuori l’idea per rinviare in autunno le votazioni e salvare capra e cavoli contemporaneamente:
- io (Berlusconi) ti darò il consenso ad unirti ai 5stelle
- tu (Salvini) farai vedere impegno nel contratto di programma con loro così che potrai dire di aver lavorato giorno e notte per giorni e giorni e dagli pure corda, quanta ne vogliono, ma creando nel contempo le condizioni per una rottura dell’ultimo momento.
Ed è cosi che, FINALMENTE PER TUTTI, il magnanimo Berlusconi dà pubblicamente il via all’Unione Salvini-Di Maio, senza richiedere niente da parte sua, nessuna contropartita.
Che bravo penseranno tutti (qualcuno in verità non ci crede, conoscendo Berlusconi, e in televisione lo fa presente ma, come spesso succede, quando una cosa la si vuole a tutti i costi si è disposti a non vedere più niente).
Per rendere ancora più credibile comunque questa svolta, ogni tanto, quindi neanche troppo spesso, Forza Italia e la Meloni (forse inconsapevole di tutto), ne diranno di cotte e di crude, la minima accusa è: “Traditore!!!” contro Salvini, ma immaginiamo pure faccia tutto parte del giochetto.
Va da se che la “finestra” per il voto a giugno intanto, come si voleva, si chiude e appare quasi subito chiaro che il veto su Savona darà a Salvini l’ottima scusa per troncare il SOGNO di quasi tutti noi che è quello che si formi questo governo (prova ne è il fatto che il Presidente Mattarella ha dichiarato di aver comunicato a Di Maio e Salvini che avrebbe scelto lui stesso qualche ministro e che, in quell’occasione, NESSUNO dei due ha alzato alcuna obiezione. Voglio anche immaginare che proprio in quell’occasione Salvini debba aver sudato freddo e aver sperato che il Presidente non gli bruciasse la sorpresa dichiarando nome e cognome di quale ministro avrebbe non gradito e questo ha permesso proprio a Salvini, con più tempo a disposizione, di alzare le aspettative di tutti noi fino al parossismo generale.
Arriviamo così a domenica 27/5 dove all’unica richiesta del Presidente Mattarella di sostituire Savona, Salvini scopre le carte e fa saltare tutto correndo poi subito in piazza a raccogliere la delusione degli italiani che cominciano a digrignare i denti verso il sistema.
In più con questa situazione creata ad arte, Salvini, con gioia, si scarica dalla rogna dei migranti che hanno già cominciato a sbarcare a frotte!!!
Intanto Berlusconi (e Brunetta con lui, mi piace pensare) se la ride sotto i baffi. Questo sorrisino compare poi, come fosse una eco, sul volto di Giorgetti intervistato da Mentana (come se già sapesse…).
Il danno dello spread che si alza lo scaricano sul presidente Mattarella e su quei poveri italiani che pagheranno di più e voteranno anche Lega (cornuti e mazziati).
Ora se così fosse sarebbe chiaro che saremmo stati tutti presi in giro, compreso il movimento 5stelle, e immaginando che Salvini è legato a Berlusconi da “qualcosa”, alle elezioni si ripresenteranno come coalizione (“aggiungiamo due righe: con il premio di maggioranza” tanto per essere sicuri) e andranno al governo, tutti felici e contenti, ridendosela alle spalle del Presidente Mattarella, degli italiani e soprattutto dei 5stelle che si ritroveranno ancora all’opposizione.
Ma per fortuna tutto questo è probabilmente frutto di fantasia e niente corrisponde a realtà.
Mah!
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Categorie: - Politica
Gentilissimo,
la tua ricostruzione fantasiosa potrebbe tradursi in realtà.
La legge della reciprocità è la seguente: se l’amico (Di Maio) si è esposto (difendendo Savona) per lui, allora lui (Salvini) dovrà esporsi (impeachment) per difendere l’amico. Qualsiasi variante getta senz’altro delle OMBRE sulle reali intenzioni delle persone.
Ad esempio sembra che la Meloni si sia esposta per aderenza a tale iniziativa (e non aveva certo qualcosa da guadagnarci), nonostante non facesse parte del possibile governo Lega-M5S. Ciò dimostra che E’ POSSIBILE “esporsi” in aderenza al proprio credo politico e che l’impeachment (indipendentemente dalle opinioni su di esso) è uno strumento che CHI HA INTERESSE può utilizzare.
La prova dei fatti è quella che conta. Chi ti è amico non ti lascia nei guai, specialmente se sei finito nei guai proprio per quell’amico.
L’importante è non ascoltare la voce dei giornalai i quali sfruttano i chiaroscuri per insinuare dubbi tra gli adepti di Lega e M5S.
Sono sempre più convinto che esista una base reale a questo progettino.
Stupiscono in particolare le due risposte di Salvini a di Maio:
– quando di Maio ha chiesto l’impeachment Salvini ha detto che era “arrabbiato” e che non poteva decidere subito. Cioè alla fine non ha seguito l’altro nell’attacco alla Presidenza della Repubblica, cosa che sarebbe stata piuttosto naturale se avesse DAVVERO subito un gravissimo torto.
– quando di Maio chiede di riaprire il tavolo per il governo visto che Cottarelli non riesce a trovare la maggioranza, Salvini risponde che “non siamo al mercato” e che bisogna ritornare al voto.
Queste due risposte NON SONO COERENTI con l’idea di formare un governo adesso.
Se si aggiunge che il governo M5S-LEGA è saltato per un ministro scelto da Salvini…. beh… chissà. Sono davvero tanto le ombre su questo comportamento PUBBLICITARIAMENTE COSTRUTTIVO, ma REALMENTE DISTRUTTIVO.
sono tutti d’ accordo..per affondare l’italia.
Vabbè, analisi politica approssimativa e superata dai fatti.
Concordo e aggiungo: “Meno male!”