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Lettera pubblicata il 4 Agosto 2005. L'autore, copertaricamata, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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E’ primavera ancor
e brilla il sole d’or,
la rondine è tornata a cinguettar.
Sulla veranda in fior
si bacian due tesor
due fanciulletti biondi come il sole:
Gastone il pargoletto d’un signore
e Gianni che ha il suo babbo minatore.
Bimbi, o rigogliosa giovinezza, (Bimbi, o rigogliosa fanciullezza),
o primavera di bellezza.,
che non sa l’ombra del dolore, (che ignora l’ombra del dolore)
che non conosce ancor nel cuore
la falsa dignità
che li dividerà
un giorno nella grande società.
E crebbero ancor più
e con la gioventù, (ma con la gioventù)
ognuno se ne andò pel suo destin:
Gastone fu dottor
e Gianni minator;
la vita li divise nel cammino; (l’idea li avea divisi nel cammino)
ed agitava ognun la sua bandiera
mentre nel ciel scoppiava la bufera. (Mentre nel ciel ruggiva la bufera).
Scese la vampa d’odio nelle strade
e nelle tacite contrade: (e per le tacite contrade)
in ogni piccolo paesello
ogni fratel contro il fratello
nemico si scagliò;
l’Italia sussultò, (l’Italia palpitò)
vestita di gramaglie singhiozzò.
Feriti di pugnal
giacevan due rival:
Gastone accanto a Gianni il minator.
L’aurora li svegliò, (l’aurora li destò)
e il cuore palpitò, (il cuore sussultò)
e piansero quei visi di pallore;
rinacque un sentimento in ogni cuore, (fu un pentimento e un patto e in ogni cuore)
tornò la pace e uccise ogni rancore.
Mamme dalle pupille ancor bagnate
quegli occhi tremuli asciugate:
vestite un abito di festa:
un’altra Italia ormai s’è desta.
E dite allo stranier, (E dica allo stranier)
Che si combatte è ver ,
ma contro chi ci tocca le frontier. (Ma sol con chi ci tocca le frontier)
(E’ primavera ancor e brilla il sole d’or
la rondine è tor
Io conosco questa versione, con qualche variazione, cantata in zona Romagna-Marche
IL CIELO È UNA COPERTA RICAMATA
LA LUNA TRA LE STELLE FA LA SPIA
VORREI CANTAR A TE LA SERENATA
CON GLI STRUMENTI E CON LA COMPAGNIA
LASCIATELA DORMIIIIR
NON FARLA RISVEGLIAAAAR
DALLA FINESTRA AFFACCIATI
SE VUOI SENTIR CANTAR
MAMMA SE VEDESSI QUANTO È BELLO
L’HO PITTURATO IO COL MIO PENNELLO
L’HO PITTURATO IO IL SUO BEL VISO
SEMBRAVA UN ANGIOLIN DEL PARADISO
LASCIATELA DORMIIIIR
NON FARLA RISVEGLIAR
ALLA FINESTRA AFFACCIATI
SE VUOI SENTIIIIR CAANTAAAAR
MAMMA NON MI LASCIAR FUORI ALLA SERA
SON PICCOLINA E NON MI SO BADARE
SON PICCOLINA E NON MI SO BADARE
MAMMA NON MI LASCIAR FUORI ALLA SERA
LASCIATELA DORMIR
NON FARLA RIIIISVEGLIAAAAR
DALLA FINESTRA AFFACCIATI
SE VUOI SENTIIIIR
CANTAAAAR
DALLA FINESTRA AFFACCIATI
SE VUOI SENTIR CAANTAAAARRRR
SI,stasera cercavo il testo e gli accordi di questa canzone molto antica,credo di fine 800,penso sia o un canto del LAZIO o comunque del confine ciociaro con l’ Abruzzo/ Molise di allora)..qualcuno ha inserito un testo quasi fedele ma io la so’ leggermente diversa..Per esempio il RIT noi lo cantiamo cosi:DORMI,TU DORMI,BELLEZZA MIA..QUANTA POESIA/TI VENGO A CERCAR..SENTO LA SMANIA DI AVERTI QUI ACCANTO,AMORE SANTO,NON FARMI SOFFRIR… il senso e’ quello ma la metrica e il ritmo vengono ben incastrati..prometto che postero’ presto tutto il testo,cosi’ come lo cantiamo dalle nostre parti!CIAO da SAN SALVO (CH)
Invece la canzone postata da Simone è proprio un’altra ed e’ veneta,si chiama LA COPERTA RICAMATA,omonima di quella di cui vi dicevo sopra,con un senso simile,ma ha un’altra musica e un altro ritmo,e non c’entra nulla..e’ stata cantata anche da Orietta Berti ma non e’ la stessa!Chiariamolo subito..ve lo dice un’intenditrice delle canzoni popolari..scusate se mi permetto!
moro monica dicci chi l ha cantata che mia suocera, per l’appunto veneta ti da ragione, la stiamo cercando e non si ricorda di chi sia.
Aiutaciii 😀