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Lettera pubblicata il 2 Aprile 2017. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore spring678.
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Poi rifletti potevate anche vedervi in pubblico è primavera non inverno e stare in casa non ha senso… È troppo strano, per me è una scusa… Senza i genitori poi…
Vuole dormire? Non ha senso perché chi dorme non piglia pesci… il motivo per cui ha cambiato idea non so dirtelo ma io fiuto che è andato in confusione e forse ha sospettato una fregatura e quindi vuole cautelarsi, credo.
Beh, a me Rossella mi ha illuminato di immenso quando ha scritto, testualmente: “disincantato (nella donna)”.
Quindi non si parla di un disco rotto. Troppo vero.
Per l’amica aviopenica suggerisco di andarci molto cauta con gli sconosciuti, specie se appartenenti a ceti non eccelsi (diciamo così, buahhh ah ah ah) e comunemente promiscui come i baristi. Una locanda per dormire una notte da sola costa meno di uno screening viral-marker. Pensaci.
La visione di Rossella è molto bella e rispecchia una consapevolezza ampia su piani che a molti sfuggono. Agli adolescenti come a moltissimi adulti.
Credo che tale consapevolezza sia difficile da raggiungere per un fatto puramente culturale. Siamo in un mondo che insegna solo a vedere la vita dal basso. Per un motivo molto semplice, il mercato vive di questa cultura dell’istinto e dei desideri incontrollabili. Se fossimo educati ad una spiritualità efficace, che avesse veramente una sua utilità anche nel mondo reale eviteremmo prima di tutto di acquistare moltissime cose. Non cederemmo alle avance del mercato inteso come mercato degli oggetti o mercato del lavoro… o mercato dei corpi e delle persone.
Tutto quello che va a ledere la nostra dignità sarebbe visto subito per ciò che è e scartato facilmente. Purtroppo ci viene insegnata la cultura del commercio dei bisogni e degli acquisti ad ogni costo. E questo si ripercuote sulla vita di tutti i giorni. Compriamo spesso Cose superflue come dei drogati che solo dopo si svegliano e capiscono che sono inutili . Facciamo lavori alienanti. E di fronte a persone sconosciute che ci fanno proposte indecenti rimaniamo incapaci di capire se siano interessati o meno a noi. A ciò che siamo nel profondo. O vogliono “soltanto” farsi una sco.....
Sigh..
Wasabi,
grazie per il commento 13, che rispecchia esattamente quanto anch’io, in modo leggermente meno ampio, avevo compreso del messaggio di Rossella.
verissimo che, alla sua giovane età, questa ragazza ha una visione di generale consapevolezza ben superiore alla norma, difficile da comprendere per la modalità con cui la esprime.
a volte, star a leggere qui mi fa quasi perdere il senso d’identità, che Rossella e pochi altri spesso mi aiutano a ritrovare…
Grazie Rossana.
Più semplicemente ancora si potrebbe dire che…
Cosa è che non considerano le persone come il tipo della lettera? Cosa non vogliono vedere tanti uomini e tante donne.. costringendo poi alcuni a scrivere sui blog come questo a chiedere consigli?
Se leggi la lettera di spring678 e quelle di tutto tutti gli altri ti rendi conto di una cosa.
A parlare è la loro parte fragile. In questo blog le lettere che vengono scritte sono piene di dolore dubbio e paura. Incertezza. Pianti.
Sono le parti fragili di chi si sente mal trattato o ferito o preso in giro..
Le persone che scatenano queste sensazioni richiamano alla luce la parte fragile di chi subisce e che poi scrive qui a noi il suo dolore.
I narcisisti o simili non vogliono o non possono vedere queste parti. Hanno sepolto le loro. E non considerano quelle delle altre persone. Quindi le persone attaccate dai narcisisti o sedotte.. esprimono qui. A noi. Il loro dolore.
A volte ricevono risposte piene di compassione. Altre volte vengono massacrate da chi risponde. Dimostrazione che anche tra chi risponde si nascondono un Po di narcisisti.
La parte fragile esiste in ognuno di noi. Mostrarla alla persona sbagliata può essere fatale. Scegliere a chi mostrarla è indispensabile per vivere in modo sano.
Tutto qui. Per me.
Wasabi,
di nuovo in perfetto accordo con il post 15, che ben delinea i diversi approcci al sito.
Ma tipo porsi la domanda che questo stia solamente giocando protetto dall’anonimato di un computer no eh?
Chiudete i siti d’incontri e andate a vivere che vi fa bene…
@ harlock
Il tipo sta sicuramente “giocando”. Ma non sono sicuro se lo sa o meno. E questo è il dilemma amletico di chi sta osservando questi nuovi modi di approccio moderni tra chat e social network in genere.
Il fatto del “gioco” è evidente dalla lettera di partenza e da alcune risposte.
Tattica.
Si parla di tattica.
E questo viene scatenato dalla domanda “cosa devo fare?” Della ragazza che ha scritto.
Nel momento preciso che ci si pone la domanda “cosa devo fare?” Il cervello passa da vivere una relazione in modo naturale esprimendo ciò che si sente senza porsi domande… ad una specie di gioco di scacchi dove le reazioni del nostro oggetto del desiderio dovrebbero dipendere dalle nostre azioni. Lo chiamo non lo chiamo.. osservo i tempi e i modi. Mi faccio domande. Cerco risposte.. da me o da altri.
Questo è il gioco che scatena la tattica. E di risposte tattiche ne vediamo anche qui.
La tattica maschera la paura.
Per capire subito cosa sta accadendo basterebbe chiedersi “Come mi sento?” E agire di conseguenza.
Mi sento poco considerato? Allora affronto la questione. Posso chiamare. Oppure posso andare da chi mi evita e vedere cosa dice o cosa vive nel momento in cui mi vede.
E tutto si spiegherebbe subito.
La paura di “vedere” come a poker la mano finale… ci fa arretrare e continuare il gioco. Perché agire fa si che io possa vedere subito se alla persona interesso o meno. Se ha giocato oppure no. Se si sta approfittando oppure vuole veramente conoscermi.
La paura inizia un gioco che alla lunga rende tristi rabbiosi o depressi. Nel caso in cui le cose si trascinano per le lunghe..
Il gioco delle maschere genera solo dolore. La realtà di vivere le cose in modo naturale senza maschere ne troppe domande può far soffrire ma meno e per meno tempo. E se va bene fa stare bene.
Per me.
TATTICA… Si, queste dinamiche le ho imparate a mie spese fatte da donne… il punto è che l’uomo è doppiogiochista e non comprendere certe dinamiche significa perdere delle occasioni…
Questo:
“Il cervello passa da vivere una relazione in modo naturale esprimendo ciò che si sente senza porsi domande… ”
significa essere ingenui.
Bisogna sapere certe cose senza smarrirsi. E se non ci sta bene (come a me non stanno bene certi giochi che indicano solo incertezza e non a amore e rispetto) non ci si sta. Ma ho dovuto dare dei consigli alla ragazza perché lei è interessata e gli manca il tipo, non è evidente? Ma il primo consiglio sarebbe stato quello di lasciar perdere.
“Per capire subito cosa sta accadendo basterebbe chiedersi “Come mi sento?”
Non è corretto perché se si agisse così finirebbe nel letto del tipo e la tattica serve anche proteggere la propria incolumità.
“Nel caso in cui le cose si trascinano per le lunghe..”
Sbagli la (contro)tattica (quella che io uso solo per interpretare le situazioni non per far soffrire le persone, ha uno scopo difensivo,interpretativo, non offensivo…) permette di capire nel breve termine le situazioni. Perché è teorica nel breve termine, non nel lungo termine dove invece sarebbe preferibile fare pratica.
Wasabi, io ho detto alla ragazza che lui usa la tattica ecco perché è confusa, perché il loro rapporto si sta basando su una finzione e non secondo canoni naturali e sinceri. Io ho solo il dovere di dirle la verità, cosa farà non mi interessa. Poi in un rapporto c’è sempre una parte forte e una debole… Ma la cosa non deve essere sbilanciata come nella lettera ma tendere ad un equilibrio graduale… Che si raggiunge solo se ci si vuole bene se no ci si separa inevitabilmente. La ragazza della lettera non può fare lo zerbino di un tipo che manco conosce!!
Allora ciao ragazze, grazie per esservi interessare così tanto alla mi lettera, avete due modi diversi di pensarla però vi ringrazio per l’interesse e i vostri pareri e consigli che mi avete dato, c’è un’aggiornamento lui tipo due giorni dopo aver scritto qua mi ha mandato un messaggio molto dolce dicendo che mi avrebbe voluta la con lui, poi sparito come solito, il giorno seguente allora prendo coraggio e lo provo a contattare io per fare due chiacchiere, ma la cosa va al quanto male è scocciato, e ci rimango un po’ così visto che il giorno prima mi aveva contattato lui tutto felice, io sinceramente non lo capisco un giorno si è un’altro no, ora è di nuovo sparito, oggi è il secondo giorno, ma a questo punto non posso che avvallare l’ipotesi di xleby, è solo una tattica e un passatempo per quando non ha nulla da fare. Quindi ho le idee abbastanza chiare sulla cosa ormai