Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 19 Ottobre 2006. L'autore, magusio, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
Pagine: « Prec. 1 … 14 15 16 17 Succ. »
Pagine: « Prec. 1 … 14 15 16 17 Succ. »
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
Cara Olga, ho anche io 25 anni e a volte mi assale l’ansia la paranoia e mi pervade la demotivazione. Non ti abbattere, combatti insieme a me, apprezzati per quello che sei. Le avversità le incontriamo tutti. Dobbiamo farci forza e coraggio, dobbiamo affrontare i problemi con positività. Devi pensare alle cose che lasceresti, alle bellissime cose che ti perderesti. Combatti per migliorare le cose. Non ho idea di quali possano essere i tuoi problemi, ma tu sei più forte di loro e sarai in grado di superarli. Parlane con qualcuno, sfogati. Riuscirai a stare meglio. Un abbraccio
aiutatemiper motivi economici sta finendo la mia vita e per colpa mia sto rovinando mio figlio perche la mia azienda non riesce a ottenere credito dalla banca tra pochi giorni sara la fine e non voglio questo vi prego aiutatemi se volete darmi un concreto aiuto lascio il mio numero di telefono 3347859382
Ragazzi sn nei guai economici ho sempre lavorato ma adesso sto arrivando a un punto morto xche’ il lavoro manca grazie a questo stato ci sono tante persone nelle stesse condizioni ,penso a mio figlio che cresce e nn potro’ dargli quello che i miei genitori hanno fatto x me sn triste spero che le cose si risolvono.
come si fa a venire a fronte di un mondo sordo?di chi evita il giudizio generandolo,di chi ha così alzato il livello di sopportazione rendendosi cieco per lo sforzo,mischiandosi nel dimenticatoio di chi avanza per pura coincidenza dimenticando del tutto cosa possa significare essere un esempio?come si esce da questa interconnessione che oggi è solo volgarita?dove troviamo appoggio?,non c e piu merito,i sensi sono troppo confusi e una forza tanto positiva oggi significa solamente essere schiacciati.cos è lo stato cognitivo se non una forma di allucinazione,e dove arriveremo se ci siamo fermati nell era fluida e vuota di questi tempi?scorre tutto così velocemente con i nostri canoni statici che ci si dimentica che il tempo è solo un compagno,usato purtroppo a se per tradire le nostre radici e celare tutto cio che ahime è troppo lontano per venire alla luce,trascorrono i giorni e ti aspetti chissa cosa dagli altri,regali la luce a chi nn la puo piu vedere,tutto per cosa?vedere che la fiducia non si attribuisce al tempo,ma allo spirito, spirito che oggi non guarda piu negli occhi,spirito che se sei forte da non lamentari,lo sguardo storto tramuta in capro espiatorio.nessuno conosce ancora cosa significhi la cooperazione,ed il tempo si è fermato per tutti,si è fermato su squallidi steriotipi dimenticandosi che sono proprio le lontane possibilita non prese mai in considerazione che faranno piu male delle cose gia fatte,è proprio questo il difficile,l,essere semplice.io credo che il male in quanto comune sia solo estrema luce interiore,non si puo percepire di fatti il male se siamo i primi a crearlo.e tutti ridono…
saluti giovanni 23 anni,in attesa di confronto
@mastrogianni
Ma vuoi un confronto su che cosa? Se il tuo scritto vuole ambire alla poesia c’è poco da confrontarsi. Se voleva essere un discorso di senso compiuto, io non l’ho capito. Mi ricorda certe divagazioni pessoiane (o meglio, dell’eteronimo B. Soares), ma senza finalizzazioni di sorta. Boh.
“il tempo è solo un compagno”, “il tempo si è fermato per tutti”…, che cavolo vuol dire? A te sembra fermo perché hai 23 anni, ma tra un po’ vedi come si mette a correre, e che bel compagno ti ritovi a fianco. Secondo me non è il mondo che è sordo, sei tu che bofonchi.
Buon giorno…per voi…..per me è un giorno buio,mi sento morire e sto veramente male,ecco la mia storia ,cerchero’ di essere il piu’ breve possibile : sono ancora innamorata del mio ex al quale sono stata legata x 7 anni , ma dopo i primi anni ci sono stati dei tira molla e pause volute da me in quanto mi opprimeva con la sua costante presenza allontanandomi dalle mie amicizie e diversivi perche’ molto geloso e possessivo,io mi spaventavo e quindi lo allontanavo per poter respirare almeno un po’ la mia liberta’ in modo molto tranquillo,anche solamente stando in casa per fatti miei, nel frattempo lui soffriva tantissimo,ma poi una volta tornata tranquilla lo richiamavo e lui tornava sempre.Ma il nostro rapporto ne soffriva.mi accusava di mancanze d’affetto nei suoi confronti,ed era vero,colpa delle mie paure dovute ad esperienze sbagliate legate anche alla mia infanzia,paura dell’abbandono,sembra quasi che io riesca ad allontanare tutt le persone che mi vogliono bene quasi come se dassi x scontato che tanto finisce.Poi 2 anni fa durante una delle mie pause lui comincia a frequentare scuole di balli latini e qui cominciano i tradimenti,i suoi cambiamenti ,diventa piu’ menefreghista e io comincio a fare domande e lui comincia a mentire su tutte le risposte e mi rinfaccia tutte le volte che l’ho lasciato ma di lasciarmi non ne vuole sapere io non mi fido piu’ e divento possessiva , al che’ lui si allontana sempre di piu’ e diventa freddo nei miei confronti,super litigate da snervare tutti e due,ad un certo punto io nn ce la faccio proprio piu’ sto molto male ma lo lascio,lui nn mi cerca piu’, ma dopo qualche mese scopro su facebook ( non l’avevo come amico gia’ da un anno )che frequenta un altra ( separata in casa )commenti suoi sdolcinati ecc. io sto male ma continuo a non cercarlo,finche’ un giorno la loro storia finisce e lui mi chiama con una scusa e poi mi dice che vorrebbe riprovare,che ha capito di aver sbaglato che doveva ascoltarmi di piu’…
Moni,
a mio avviso, la storia che hai raccontato non ha grandi possibilità di evolversi in positivo. siete molto diversi e forse anche abbastanza immaturi per riuscire a trovare un punto di stabile equilibrio.
capisco che tu possa essere innamorata (dovresti chiederti qual’è l’aspetto di quest’uomo che più ti attrae, tanto per comprendere meglio quanto ti lega a lui) ma in alcuni casi, oltre una certa misura, sembra inutile insistere, se non per farsi del male a vicenda.
parere personale, ovviamente, dall’esterno, senza conoscere quasi niente né di te né di lui…
un abbraccio.
Tu sei innamorata della “sofferenza”. Non hai nessuna stima di te se sei costretta a sentirti attratta da questo “padrone” geloso e possessivo.
Credo sia banale dirti che se non ci si rispetta per primi non ci si può aspettare che lo facciano gli altri.
Moni,
in ogni essere umano è contenuta almeno una tragedia, che prima o poi si manifesterà, così come bastano un paio d’incontri casuali a cambiare una vita.
la gioia e la sofferenza, in diversa misura, sono parte dell’esistere. sta a noi dare più spazio mentale all’una o all’altra. alcuni soggetti cercano costantemente la sicurezza del sole, altri prediligono l’incertezza dell’ombra. questi ultimi sono di solito i più sensibili, quelli che sentono il bisogno di persistere nel buio per trovare poi maggior piacere nei pochi, brevissimi momenti di luce.
quanto sopra è comprovato dal fatto che chi non ha seri problemi spesso se li crea. evita di farlo, se puoi, ma vivi i tuoi sentimenti fino in fondo: in essi c’è la forza vitale del tuo desiderio d’amare, finché esso è tale. per gli uomini il cruccio più frequente può consistere nel non essere accolti; per le donne, pur avendo maggiori possibilità di canalizzzare i propri sentimenti, è dal più al meno la stessa cosa, in particolare quando non sono ricambiate o lo sono in modo insoddisfacente. niente di nuovo: tutto nella norma!
Cari, io sono Giusy ed ho 60 anni e sono molto triste poiché sono un’artista e vivo male in questa società e litigo sempre con tutti perché ho una grande voglia di disintegrare il mondo ed il modo di pensare del mondo e chiedo sempre aiuto a tutti perché vorrei che la mia arte del ” Lucentismo ” corrente pittorica e spirituale fondata da me, non fosse abbandonata come me.
Vorrei esporla tutta in un unico punto con la scritta ” Il ” Lucentismo ” e la sua Luce del Sud forever and for eterniy.
Ed invece è abbandonata e si sta rovinando del tutto in un vecchio camper, in un monolocale a Ladispoli ed in una casa semidistrutta e piena di umidità, in seguito all’alluvione che ha messo in ginocchio Scaletta Zanclea.
Un paesino vicino Messina dove ho vissuto dal 2003 al 2013, dopo essermi trasferita dalla mia Messina, la città che mi ha visto nascere il 21 giugno del lontano 1956.
Adesso vivo a Roma dal 2013 e sono tanto infelice nel non poter rappresentare visivamente il mio
” Lucentismo ” come desidera il mio cuore da sempre poiché la gente non aiuta i veri artisti in quanto non hanno soldi per potersi comprare gli spazi espositivi e quindi qui a Roma affittano agli americani ed ai cinesi poiché se lo possono permettere e male che vada ai commercianti d’arte poiché sanno come vendere ogni cosa.
Ho scritto a tante gallerie d’arte.
Ho scritto e mandato il mio dipinto ” La Luce del Sud ” a Papa Francesco.
Niente, Silenzio assoluto.
Ho scritto a tanti politici ai quali ho inviato anche i miei programmi.
ho scritto a tanti personaggi famosi: Cucinotta ( alla quale ho regalato un mio dipinto ) Frassica che faceva la spesa nel mio ” Bottegone ” di Galati Marina, Verdone, Andrea Bocelli al quale ho inviato una canzone che ho scritto per lui, dal titolo ” Immagina ” che potete trovare anche su You tube e che ho tradotto anche in francese ” Imagine une chanson ” ed io sono Giusy Papale.
la mia email è:giusy.papale@virgilio.it.
Sono presente su Amazon