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Ho 27 anni e sono solo. Che sia antipatico?

di Seconda persona
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Lettera pubblicata il 18 Novembre 2006. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 415 commenti

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  1. 71
    Piero -

    Anch’io sono solo, povero me.

  2. 72
    francesca -

    ciao a tutti,anche io ho trovato questo post scrivendo su google “sola a 27 anni”,ma questa è l ‘eta’ la compagnia si sfalda,il tuo ragazzo dopo 5 anni ti molla x un altra ,adesso in piu’ c’è il lavoro che non si trova(anche al nord),gli amici ci sono …ma non hai piu’ voglia di chiamarli perche’???forse pensi che poi non siano cosi’amici.io per amiciza intendo quel sentimento che nasce da solo ,hai voglia vederli sempre,citofornare sotto casa,fare lunghe passeggiate insieme ,confidarsi e non sballarsi tutte le sere di canne, o spendere 100 euro a sera x bere.sarebbe bello formare un nostro gruppetto di sfigati la mia mail è tarcysio@jumpy.it

  3. 73
    biba -

    ciao. io questa sera sono uscita. sono proprio impedita nei contatti. evidentemente sono io. meglio dormire. notte.

  4. 74
    Enrico -

    beh ringrazio cerabassa per aver capito ciò che intendevo, altri li ringrazio cmq per avermi fatto fare un sorriso, ci tenevo a dire che secondo me le critiche vanno assolutamente prese in considerazione, ma devono essere critiche “COSTRUTTIVE”, altrimenti sono solo commenti più simili a insulti, no?? non sono veri insulti ma se sono commenti negativi di chi non ti conosce e non sono costruttivi, un bel pò si avvicinano ad esserlo!!! …ultimamente, diciamo negli ultimi 2 mesi, poco meno, mi sono visto con tre tipe, ovviamente una alla volta, cn l’ultima c’ho chiuso questa sera, e quando succede mi domando perchè faccio così, mi domando perchè sia io ad isolarmi così dagli altri, ma proprio non trovo risposta!!! forse é perchè davvero sono associale antipatico e probabilmente poco intelligente!!! poi mi viene in mente che forse sono ancora innamorato!!! che palle di situazione!!! vorrei essere in un luogo davvero tranquillo immenso!senza problemi e sempre a ridere cn i miei amici, ma più di tutto vorrei far parte di qualcosa di importante!!!!

  5. 75
    cerabassa -

    Caro Enrico, vorrei darti due indicazioni, intanto non sei antipatico, pensi di esserlo, è proprio questo il tuo problema. Se lo pensi lo diventi. Ti sembrerà strano, ma tutto il genere umano è fatto così. Ti isoli perchè non ti stimi, non ti ami, non hai fiducia nè credi in te stesso. C’è qualcosa di te che non ti piace. Ma dimmi, come pretendi di poter piacere e quindi attirare gli altri o le altre se il primo a pensare che sei uno sfigato sei proprio tu? Come sta di umore uno che si sente sfigato? E’ sempre giù, poco socievole, assorto nei suoi problemi, poco aperto agli altri, scarsamente ironico, molto problematico, catastrofico e vittimista… Come può piacere agli altri una persona del genere? In automatico sarà allontanato, e quasto non farà altro che fargli pensare che è ancora più sfigato, instaurando un circolo vizioso estremamente dannoso e doloroso. E’ il proprio pensiero che condiziona la propria vita. Ragazzi il controllo della vostra vita è dentro di voi, amatevi, capite chi siete, ed apprezzatevi, solo così potrete attirare gli altri. Un libro che mi ha illuminato è The Secret di Rhonda Byrne… fatemi sapere

  6. 76
    Jack -

    Quanta bella gente sola che c’è,scrivete delle cose veramente toccanti,così piene di sentimento,così vere.Ma vi rendete conto che i migliori sono sempre quelli che soffrono di più?ci sarà un motivo,è evidente che più si è superficiali ed egocentrici, e più si vive tranquillamente,mentre più si è umani e intelligenti e più si incontrano difficoltà.Bisognerebbe dire a questo punto viva la superficialità?
    Ma cambiereste mai le vostre emozioni e il vostro modo di vedere e sentire la vita con qualcosa di più superficiale e meschino?io mai,a costo di morire di crepacuore,ma almeno sono in grado di vivermi le emozioni fino in fondo.
    Proprio sta sera x l’ennesima volta mi sono trovato da solo in casa davanti alla tv,solo con il mio cane a 25 anni a pensare che vorrei crepare,che vorrei sparire perchè sono solo,ma sono ancora qui.Ho letto delle grandi verità qui,e anche a me danno molto fastidio le critiche insensate delle persone che aprono la bocca tanto x darle fiato,la gente deve capire che a volte le parole hanno la forza di pugnalate,soprattutto x le persone più sensibili,che comunque sono sempre le migliori.
    A tutti quelli che soffrono posso solo dire che vi comprendo,provo le stesse cose,e che quindi non siete soli,neanche quando state chiusi nel silenzio delle vostre camere a pensare,neanche li siete soli

  7. 77
    Dany -

    Jack hai scritto davvero delle belle parole ed una profonda verità: “la gente deve capire che a volte le parole hanno la forza di pugnalate,soprattutto x le persone più sensibili,che comunque sono sempre le migliori”.

    Qsto è verissimo ma forse dovremmo imparare ad ascoltare sl le persone ke x noi contano qualcosa e cn caratteristiche simili alle nostre altrimenti nn si smette mai di soffrire o si rischia di cadere in un profondo disamore prima x noi stessi…poi x gli altri
    un grande saluto a tutti e sorridete…concludo cn una citazione di Bambaren: “Anke quando la vita ti sembra un deserto dentro di te puoi trovare un fiore” 😉 ciaoooooo

  8. 78
    cerabassa -

    Sono d’accordo con Jack, c’è bisogno di grande rispetto, però si deve capire anche che bisogna essere felici, e darsi da fare per cambiare. Jack, a mio avviso nelle tue parole c’è un tono di autogoistificazione. Non è così, il malessere c’è e se esiste vuol dire che c’è qualcosa che non va. Non bisogna giustificarla, dire “sono così perchè sono più sensibile, e chi è felice è solo egocentrico”,questo è un pregiudizio sbagliato, a mio avviso è un problema che va risolto, se necessario con l’apporto di uno psicologo (i più non pensino che è strano averne bisogno). Resta il fatto che non trovo utile da parte di chi non ha un problema simile infierire sbandierando i propri successi, perchè tali persone non avendo mai affrontato il problema non sanno nemmeno di cosa si sta parlando. E’ come se io che sono di sana costituzione, entrassi in un reparto di oncologia e deridessi tutti quanti quelli affetti da tumore, evidenziando la mia robusta costituzione…

  9. 79
    jack -

    ci sono stato allo psicologo,analista,ecc ecc stanno li a sentirti e dare consigli,poi finiti i 45 minuti ti prendono 50 60 euro,dopo averti prescritto un antidepressivo,una pillola,che ho preso ma ho abolito subito subito,perchè il mio umore non deve dipendere da una pillola,io devo essere me stesso,nel bene e nel male…e se devo stare tranquillo e sereno lo devo essere di mio non per una pillola.
    Per fortuna c’è anche chi è veramente in gamba,infatti ho trovato una persona molto umana che mi aiuta veramente.
    ciò non toglie che la gente non ha più valori si pensa a tante cose vacue e il mondo sta diventando freddo e cinico,e le persone umane sono sempre più rare da trovare

  10. 80
    alessio -

    Ho 27 anni, mi sento solo al punto da poter dire che non mi interessa continuare a non morire. Anche io desidero profondamente andare a vivere da solo…ma per ora non riesco per cause economiche. Anche io sono stato sotto l’effetto di pillole antidepressive…e come jack le ho abbandonate per gli stessi motivi. Vi capisco. L’unica differenza è che io di amici ne ho…la mia è una solitudine di tipo sentimentale. Ho avuto le mie storie e anche una lunga (circa 5 anni)…poi qualcosa di malefico ha voluto che io non attirassi più l’altro sesso…ed è iniziata una vita che proprio non mi sarei mai aspettato. So che può sembrare banale, ma penso che restare soli ci aiuti a conoscere noi stessi e più il nostro silenzio ci riempie le orecchie più non ci sopportiamo. Io provo una specie di odio ne miei confronti. Non è una questione di simpatia o antipatia, e nemmeno di forza morale di convinzione, non c’è una soluzione reale al “non rimanere più soli”…è una cosa che succede e fa crescere…l’unica cosa che mi sento di dire come possibile aiuto è cercare di mantenersi aperti nei confronti delle nuove esperienze, qualsiasi esperienza nuova è utile…sempre! Chiudersi in se stessi perchè tanto tutto il resto non ha senso è sbagliato…perchè tanto non ha senso lo stesso…dunque tanto vale fare un piccolissimo sforzo e accettare qualsiasi proposta ci venga fatta. So che è un triste e vigliacco modo di sopravvivere, ma abbiamo solo questo “quadro da dipingere”…proviamoci…anche se ne esce solo un grumo di colori morti…siamo stati noi a farlo!

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