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Lettera pubblicata il 18 Novembre 2006. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Seconda persona.
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Mah. Io ho sempre mangiato roba del supermercato, ma non ho riscontrato gli effetti collaterali che tu dici. Però il fatto che non coltiviamo frutti può avere un grosso peso. Secondo me siamo soli per quello.
Quesito interessante Francesco. Ma hai mai pensato a quanto sia soli i Soli? Già nascono Soli e per tutta la loro infinita esistenza restano sempre Soli. Neanche una Sòla che gli faccia compagnia. La loro ” Soli tudine” illumina sì i satelliti, ma questo non basta a farli sentire meno soli. Basterebbe però un pó di Sol erzia, di Sol idarietà da parte di tutti questi Soli e ritrovarsi tutti, chessó, al primo Solstizio, e si verrebbe a creare quel “Soli loquio” sufficiente a dare Sol lievo a quella sensazione che per esempio ti ha portato qui, tra questi amici. Intanto ti consiglio di tentare con gli amici Rossella e Robert. Li vedo molto in sintonia con te.
(Ma questo posto è incredibile. Altro che un libro. Gli ormoni del supermercato ragazzi! Dietro tutto ciò ci sono milioni di anni di evoluzione, ci rendiamo conto? Oppure è che Dio va per tentativi)
Francesco,
cinquant’anni fa, nel minifrutteto di casa crescevano albicocche, fichi, pere e cachi, e nel pezzo di terra oltre la strada, separato da questa dal precedente, ciliege e prugne. in pratica la frutta fresca, saporita e priva di antiparassitari, era assicurata a tavola per buona parte dell’anno…
due anni fa è scomparsa l’ultima pianta, quella di fico, per far posto a una rampa asfaltata di salita all’ampliazione di un parcheggio per auto, che in precedenza accoglieva un recinto con animali da cortile. non è mancata la soddisfazione per il suo abbattimento da parte di parenti, lieti di non dover più pulire la parte cementificata dalla caduta dei frutti non raccolti.
un mondo finito, munito di orto, spostato di brutto al supermercato. non so che incidenza sul fisico possano avere i prodotti che si acquistano lì ma ti posso assicurare che l’atmosfera umana che si viveva quando la vita era più semplice e più direttamente collegata alla natura era di gran lunga migliore di quella che ora ruota ovunque quasi esclusivamente intorno al denaro.
“Dietro tutto ciò ci sono milioni di anni di evoluzione, ci rendiamo conto? Oppure è che Dio va per tentativi”
Golem, io opterei per la seconda. senza alcun dubbio!
Seconda persona, ormai sono passati 10 anni, ma te lo scrivo lo stesso: il problema sta nel fatto che sei sopra la media, e che devi solo avere la pazienza e la fede di attendere, perché prima o poi un’altra sopra alla media come te la incontrerai. Anzi, scommetterei che dopo 10 anni hai tante belle notizie da dare, chissà che magari risponderai!
Da uno che ne ha passate tante, che non sa aiutare se stesso, e che forse per questo sa solo aiutare agli altri.
Ciao 🙂
io ne ho 23 e la ragazza nn lhomai avuta anche se sono “normale” padre assente ho avuto un arresto con conseguenze legali pesanti fratello morto per incidente nessuno mi considera fai te e sto ancora qua come un cane rabbioso che fa fatica a morire
Federico, metti da parte la rabbia, vedrai che l’occasione arriverà anche per te: non cercarla, sarà lei a cercarti, abbi sempre e solo fede, e sii felice per quanto hai ora, non pensare a quanto invece potresti avere: forza e coraggio piccolo! 🙂
Ciao, a me sinceramente nom sembra che tu abbia avuto una vita così brutta. Insomma c’è molto di peggio. Io sono nella tua stessa situazione per quanto riguarda la solitudine. Solo che q me dura da un bel po’ ormai, almeno 5 anni. Ora ne ho 24, soffro di disturbo bipolare per via di diverae esperienze negative che ho subito. Alterno fasi in cui sono “sereno” ad altre di profonda depressione e questo è dovuto molto alla solitudine. Avevo amici prima ma non li sento più da anni, ragazze non ne ho mai avute. Ho solo i genitori e mia sorella. Gli altri parenti non li calcolo molto perché non sembrano interessarsi molto a me, a parte quando si deve parlare male. Sono convinto che la mia situazione è molto più difficile della tua (non per sminuire), però ecco, secondo me, stare da soli non deve essere per forza motivo di sofferenza. Io soffro perché ho un disturbo e anche se provo ad impegnarmi in diverse attività nom risolvo molto, ma credo che tu trovando un hobby o un’attivitã che ti gratifichi potresti sentirti meglio e.magari conoscere persone più adatte a te. Il mio consiglio è questo. Trova qualcosa che ti piace fare, di diverso da ciò che fai di solito.
ciao ragazzi forza e coraggio la vita va vissuta senza perdersi d’animo e proprio quando si vicino brutte esperienze che si capisce quanto siano preziose quelle belle!! dateci dentro e investire su voi stessi… vi auguro che riusciate a realizzare i vostri sogni a presto!
Ciao. Io mi trovo nella tua stessa situazione, sono solo ormai da quasi un anno e mezzo, da quando lasciai la mia ragazza dopo quasi 5 anni che stavamo e che ironia della sorte amo ancora profondamente! Si avete capito bene, l ho lasciata perché l ho tradita, ad oggi cerco le motivazioni per cui ho fatto questo gesto che non mi appartiene e non so darmi una risposta. Quella sera quando le dissi tutto scoppiò a piangere, fu bruttissimo, una sera che non dimenticherò mai. In quel momento mi accorsi del disastro che avevo commesso e sapevo dentro me stesso che non sarebbe mai tornato tutto come prima, mi sentivo bloccato con lei, un verme. Lei è un gran Donna, nonostante la batosta cercò in tutti i modi di farmi tornare sui miei passi, ma io ero ormai chiuso in me stesso e non riuscii a reagire….credo che per lei io sia la piu grande delusione della sua vita! Ho 30 anni, 2 miei cari amici sono morti,uno è morto di leucemia a 30 anni e l’altro si è impiccato a 42, un altro è partito