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Lettera pubblicata il 18 Novembre 2006. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Seconda persona.
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che dirti, capita anche a noi donne. ora mi ritrovo sola con un fidanzamento di 6 anni alle spalle che doveva concludersi con un matrimonio. sono sola, è difficile crearsi nuove amicizie, difficile riprendere le vecchie. sembra che tutti abbiano qualcosa in mano, un ragazzo, un hobby, un lavoro soddisfacente. io nulla, sola con un pugno di polvere in mano. avevo fatto completo affidamento nella mia relazione, ed ora devo ricominciare tutto da capo. però a 27 anni mi sembra tardi, mi sento fuori gioco. tuttavia tento di continuare a giocare con alti e bassi, confidando in un intervento provvidenziale. ti sembrerà strano ma sentire che ci sono altri nella mia condizione, mi fa sentire meno sola e sfigata. se abbiamo perso un treno forse potremo prenderne un altro tutti noi sfigati assieme, senza essere più soli.
sapete nn so perchè ma mi sento molto piu a mio agio con le persone un po più grandi di me…ho 22 anni e nn è che mi senta solo…ma mi sento vecchio…io mi metterei a conoscere davvero tutti voi e questo agl’altri risulta una cosa vulnerabile…Non riesco a trovarmi una ragazza per il solo fatto che ho paura di espormi inutilmente(date le mie esperienze)a una persona che in realtà ti sta solo prendendo in giro,giocando.Mi piacerebbe avere una relazione senza mascherate…senza aver bisogno degli accessori per far colpo…può essere che voi anzi…noi siamo i migliori..e ancora non ce ne siamo resi conto….ciao
coraggio
Ciao angela, sono cristina il mio percorso è molto simile al tuo.
Ho una storia di 5 anni alle spalle, tutto un mondo di affetti e amici scomparsi,nessun lavoro, studio, ho ripreso due anni fà, l’obbiettivo è una laurea nel sociale che non credo che mi darà molto…tanto più che sto alla fine e ho perso un pò l’entusiasmo. Sto con un ragazzo da circa un anno, solo che è fisicamente distante km ci vediamo non spesso, una storia che è nata in maniera difficoltosa voglio dire che ha dovuto convincermi, ed io mi sono lasciata trascinare all’inizio senza provare granchè, avevo perso l’entusiasmo, ma adesso sento di legarmi sempre di più.
Il fatto è che necessario rimettersi sempre in discussione, la vita ti trascina.
Poi il dolore per quello che hai fatto o non fatto, per le conseguenze, per gli altri si trasforma in rabbia, svuota di significato ogni cosa, ogni evento, ogni possibilità, che sembra dover essere accompagnata da un fallimento, o comunque per natura è destinata a essere precaria, ma non lo siamo Noi, non siamo precari, a volte ti sorprendi di sentire che nuova vita, nuovi sentimenti e sensazioni ti avvolgono, che tutto è ancora possibile! Che diamine siamo giovani! Anche a me ha fatto bene leggervi.
io ho 21 anni e nn ho amici. mi sento una merda. vorrei suicidarmi…ma nn ho mai il coraggio…
capisco tutti,mi sento da fare skifo..ho lasciato il mio ex dopo 2 anni e mezzo e sembrava ke ne fossi davvero convinta.ho avuto un flirt poco dopo con una persona davvero in gamba,ma ora ho una gran confusione in testa e nessuno dei 2 vuole piu avere a ke fare con me…in piu ho litigato con delle mie amike, ne ho perse altre x la mia relazione…insomma sono sola..a volte penso di farla finita,ma aspetto il giorno dopo x sperareke qualcosa di bello accada…ci voglio credere…sai qual è la nostra fortuna.sfortuna???di essere particolarmente sensibili, di sentire le sensazioni amplificate..nel bene e nel male…ma ricordati ke non siamo soli
Angel…tutti possiamo sbagliare,non darti addosso così..Molti di noi si sentoso soli anche se abbiamo degli amici.E qualcosa di bello accade sempre,bisogna viverlo intensamente.E w la sensibilità…
Ho scoperto il tuo scritto mettendo su Google le parole “sono solo” . Ti posso dire che anch’io sono nella tua stessa situazione; sono solo, senza amici e senza ragazza, e non c’è giorno che passa che non mi viene voglia di farla finita per mettere fine a questa mia sofferenza e disagio che provo. Non è che sia affetto da problemi psichici o fisici, è solo che in questa società non mi trovo. Mi sembra di vivere in mezzo a dei morti viventi; nè carne nè pesce, senza nulla da dire e da dare, succubi della cultura dell’apparire piuttosto che dell’essere, senza il coraggio di mettersi veramente in gioco nei rapporti con gli altri, privi di quella semplicità necessaria per poter instaurare un rapporto vero e non ipocrita.
Certo, la mia situazione di solitudine è dipesa anche dalle mie scelte; dal non essermi voluto ubriacare di questa cultura dell’apparenza legata al consumismo, avendo voluto sempre rispettarmi nel mio voler essere semplice e privo di fronzoli nel comportamento e negli atteggiamenti come nel vestiario ( un vestiario peraltro normale, ovvero non fuori moda ma senza eccessi). Le discoteche non mi piacciono, e non ci vado. Inoltre non mi piace la cultura del non far niente consolidata nei giovani d’oggi; ovvero lo stare fermi senza far nulla parlando del più e del meno. Sia ben chiaro, anche questo può essere divertente, quando però non diventa l’unico passatempo concepibile oltre ad una serata passata in discoteca, ad una sbornia presa al pub o ad una canna passata di bocca in bocca. A me piace girare in macchina visitando posti nuovi, fare bisboccia in modo sano (ovvero senza droghe) e socievole, fare sport e abbordare le ragazze. Tutto questo è bello farlo in compagnia, con amici vivaci e svegli, amanti della vita in modo naturale e schietto. Ma ciò sembra diventato per me impossibile, poichè mi sembra di essere contorniato da dei ragazzi diventati già vecchi; privi di spirito di iniziativa, conformisti al massimo grado ed ottusi, pigri ed infidi. Insomma un bello schifo! Mi ci vorrebbe una comitiva stile “Amici Miei” e chissà che a qualche altro che la pensa come me non venga voglia di formarla. Scusate lo sfogo, chi ha voglia mi scriva. Francesco 23 anni, da pisa. e-mail: fra84z@gmail.com
Salve ho 30 anni e condivido a pieno ciò che esprimete! Pensate che il tutto assume una dimensione assurda, mefitica per chi come me vive nei piccoli centri dove la possibilità di fare incontri interessanti è davvero molto molto scarsa! Quasi per reazione a tutto ciò adotto un principio fondamentale che è aforisma di un pensatore del passato: ” l’uomo intelligente sa adattarsi a qualsiasi situazione…” ) questo non vuole essere un monito! anzi…sebbene cerchi davvero di adattarmi alle poche situazioni che il luogo dove vivo mi offre, discoteche comprese (le detesto! pure io), non riesco a ricavarne niente di buono, in pratica una sconfitta continua e di volta in volta sviluppo sempre nuove strategie per realizzare anche io “la vita” e smettere una buona volta di arrancare sopravvivendo! Purtoppo per noi “soli” non rimane altro che tentare, certo anche io vorrei una comitiva di persone apposto con cui discutere di tutto e realizzare la vita ma più “evadi” e più ti rendi conto che la gente che ti circonda è lontana dal tuo intendimento o troppo occupata con le loro vite e le loro amicizie che sempre più assumono la forma di club esclusivi a circuito chiuso dove tu non puoi entrare. Comunque è vero, è l’essere sensibili che ci frega, soprattutto perchè siamo in pochi (tanto è vero che siamo tutti quà!) dislogati in ogni dove, la verità è che abbiamo bisogno di persone vere!…siamo noi la nostra forza! un abbraccio a voi tutti!
anche io ho trovato questa pagina scrivendo “sono solo” su google…come dire…allora forse non sono, non siamo tanto soli se siamo in così tanti a sentirci soli (scusate il gioco di parole). è incredibilie come mi ritrovi nelle considerazioni e nelle paure espressi nei vari commenti qui riportati…la paura di essere antipatico, il trovare intorno a se “club esclusivi” di amici in cui non si riesce ad entrare, il conoscere persone che hanno poco interesse nel conoscerti perchè già hanno altri interessi nella loro vita…il ripudio della società in cui viviamo…cioè anche io ho frequentato le discoteche o ho comprato i vestiti all’ultima moda…pensa sentirmi il giorno dopo una merda per aver compiuto delle azioni in cui non mi riconosco. l’unica cosa che vorrei in questo momento è un po di affetto…voi tutti scrivete di aver avuto delle storie importanti nella vostra vita, che poi sono finite e hanno contribuito quindi alla vostra solitudine….già vorrei poter dire anche io così ma a 24 anni la mia storia piu lunga è stata quella durata 3 mesi e mezzo quando avevo 14 anni…e poi? solo bacetti cn tante ragazze diverse…un amore incompreso con un’altra ragazza durato neanke 2 mesi…a 24 anni cosa mi resta? il successo professionale? no…sto x laurearmi ma non ho nessuna voglia d iniziare a lavorare dopo aver cercato di costruire per anni cio che ora non voglio…sono confuso…non ho certezze,,,alcuni giorni mi sveglio col male di vivere, vorrei che non fossero mai cominciati…vorrei che finissero…vorrei farla finita ma poi non riesco mai a prendere sul serio l’ipotesi per rispetto verso la mia famiglia….come si fa ad uscire da questa situazione?