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Lettera pubblicata il 18 Novembre 2006. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Seconda persona.
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Anche io mi trovo solo, ma non so come ho ancora la forza di studiare e di andare avanti. Tuttavia ogni anno che passa mi sento come se ci fosse un masso su di me che mi schiaccia sempre di più. Non ho mai avuto moltissimi amici perchè sono robusto e sin da piccolo mi prendevano in giro. A tutt’oggi la gente mi guarda come se vedesse un mostro e mi tratta come fossi un ritardato mentale, forse perchè sono eccessivamente timido. In realtà ho una buona carriera universitaria (media del 28.7) e non sono affatto un ritardato. E’ vero, c’è la mia famiglia che mi vuol bene, ma sono conscio del fatto che un giorno o l’altro mi ritroverò solo. I pochi amici che ho escono di rado e anche loro non hanno moltissima stima di me. Di ragazze non ne ho mai avute: mi hanno accuratamente evitato, perchè non son bello e magro.
In ogni caso le mie aspettative son svanite da anni, ma è l’atteggiamento ostile degli altri nei miei confronti a deprimermi.
Pensate che c’è pure gente che fà girare voci poco piacevoli sul mio conto. Gente irreperibile e/o manesca a cui non potrei mai ribellarmi.
Tornando al tuo post: Ti dico che il suicidio l’ho sempre considerato una vigliaccheria, come un modo per “scappare” da chi ha torto e dargli inconsapevolmente ragione.
Per il resto ti consiglio di riprendere gli studi e pensare solo a quelli, solo a quelli e alla tua carriera universitaria e lavorativa.
Non sei antipatico. Antipatici sono coloro che si allontanano volontariamente dagli altri, che li rifiutano.
PS: perdonate se ho scritto in maniera confusionaria, ma in questo momento non riesco a concentrarmi molto sullo scrivere. Scusate.
Giuseppe.
Eh come ti capisco..
Io ho 20 anni a maggio 2010 ne faccio 21 e le uniche persone che conosco sono la mia famiglia e 2 amiche che ho conosciuto quest’anno alla scuola serale, tutti gli altri in classe sono semplici conoscenti ma niente di più..
Con mio padre ho un rapporto non tanto facile, è brutto vedere un figlio che non esce mai di casa se non per andare a scuola (ho perso ben 3 anni di scuola e ora sto recuperando con il serale e infatti sto in quarta). Con mia madre ho un rapposto normale. Con mio fratello più grande di 7 anni ho un rapporto di amore/odio litighiamo quasi sempre, l’unico rapporto buono direi che ho è con mia sorella che sposandosi tra due anni andrà via di casa e allora non so poi come potrei fare e cosa potrei diventare..
La mia vita è fatta di scuola/casa e casa/scuola, come ho detto non ho amici non ho una vita sociale e quando mi fermo e pensare la notte a come sarò tra una decina di anni mi viene da piangere.
Io non so più cosa fare per uscire da questa situazione, sono 7 anni che ho smesso di vivere, guardo mio padre e vedo la rassegnazione di aver creato un figlio fallito, guardo mia madre e la vedo cambiata e penso forse la causa sono io.Il Compleanno dei 18 anni lho festeggiato dentro casa da solo come un cane, forse anche per questo non mi sono mai iscritto a siti come Live Spaces e Facebook perchè quando vedo foto di tanti ragazzi pieni di amici festeggiamenti e cose varie mi si stringe il cuore.
Dalle volte stare da soli può servire, staccarsi dal mondo esterno, concentrarsi su se stessi, rilassarsi anche per una giornata intera ma non può essere sempre così! La vita è dura e bisogna “guadagnarsela” in un certo senso..
Detto questo, ti capisco e anche molto. So che significa stare da soli e non avere nessuno. Non so più cosa dire affidiamoci alla speranza che un giorno possa cambiare tutto e di poter vivere finalmente serenamente e in pace (soprattutto con se stessi).
Non abbatterti mai! Siamo in tanti ricordatelo.
ma non è che infondo… siamo tutti??
quando qualcosa non va, proviamo a scrollarci di dosso tutti i pensieri e le aspettative che vanno oltre il semplice stare bene… così tutto poi andrà tutto meglio…
Antonio, 29 anni, solo. Per il resto vi risparmio la mia storia perchè simile alle tante altre lette in queste pagine.
Punto che ci accomuna: la solitudine. Motivi: i più vari, un amore che ci ha lasciati, la vergogna del confronto con gli altri, una immane timidezza, l’abitare in mezzo al nulla, ecc.
Non so perchè quando uno sta male per la sua solitudine pensa di essere l’unico al mondo a stare solo, immagina tutti gli altri felici e scorazzanti a spasso per le loro allegre vite. Non è così.
Siamo tantissimi ad essere insoddisfatti del nostro attuale stato di solitudine, ma anche a ritenere di non sapere come cambiare le cose o di non averne le forze.
A sto punto, mi è venuta un’idea: perchè non formiamo una vera e propria community? Tante solitudini messe l’una accanto all’altra si annullano a vicenda. Magari scopriamo che nel raggio di una cinquantina di chilometri da casa nostra abitano alcuni di quelli che hanno scritto qui sopra o altri che si aggiungeranno a noi.
E chissà che pian pianino non riacquistiamo fiducia in noi stessi. Suvvia ragazzi quanti di voi avrebbero il coraggio di dire a qualcuno della vita reale, le cose che abbiamo scritto qui? Io penso pochi. Ecco questa paura non l’avremmo se siamo sicuri di parlare con persone che possono capirci davvero perchè anche loro soli.
Boh io l’idea l’ho lanciata. A voi la parola, magari è una stronzata, ma almeno ditemelo!
un abbraccio a tutti (nella speranza di potervelo dare nella vita reale)
p.s. io sono di catania 🙂
mica male l’idea di Antonio…
ci avevo pensato anche io…
bèh si… se tutto si concilia con le nostre vite, i nostri impegni, i nostri spazi. se non diventa un modo per comportarsi da ragazzini… se tutti ci sforziamo di non diventare patetici… allora, credo, sia una buona idea.
io la voto :)… se ben gestita, può sicuramente esserci utile per capire che non siamo soli e per farci trovare la giusta prospettiva sulle cose…
Roma!
Sono capitato quì per caso e mi sono ritrovato molto in questi pensieri riguardo la solitudine. Sono roberto, ho 33anni e vi capisco bene, ognuno di noi ha la propria storia ma la sensazione, lo stato di esser soli ci accomuna. So ascoltare e capire gli altri, se qualcuno volesse scrivermi io ci sarò..cavazzoniroberto@tiscali.it
Ciao, nessuno in questo mondo è solo, se c’è lo sentiamo è che lo vogliamo noi con i nostri pensieri negativi. Cmq potresti iniziare a frequentare delle palestre, praticare sport (Calcio, Pallacanestro….) o iscriverti a delle scuole di ballo (molto utili a tirare fuori il bello che c’è in ognuno di noi), poi un approccio con qualcuno lo si trova per un motivo o l’altro, l’importante è non pensarci che le occasioni arrivano. E’ bene essere sempre positivi. Cmq le amicizie si ok, ma puoi fidarti solo di chi ti sta vicino e di te stesso. Ciao!
la mia storia e’ lunga e’ difficile,nn so dove incominciare:nn so se potro dirvi tutto di me,d’altronde quei amici che ho nn sanno molto di me,nascondo una verita’ che lo sanno solo i mei genitori…detto questo,ho 27 anni sono un bravo ragazzo detto da molti,con le ragazze ho avuto esperienze che hanno durato poco o era la distanza o xerche’ la mia ex nn credeva in me,i miei nn credono in me,mio fratello nn ci parliamo mai,me ne sono andato via di casa 2 volte…xer motivi citati sopra,per quel motivo la mia vita’negli anni ha avuto cambiamenti,il lavoro che volevo fare la scelto mio padre,titolare di un’azienda d’impianti elettrici industriali,nn si fida di me dice che sono fragile come ragazzo nn me lo dice ma me lo fa capire,questa verita’ che nascondo da 27 anni mi pesa come un mancigno,vado all’oratorio aiuto gli altri,ho paura di raccontare la mia verita’ ad altri,ho paura che mi possano allontanare…ogni decisione a me pensata la dcide mio padre,nn sono mai stato fidanzato realmente,ho provato a conoscere una ragazza in quei siti d’incontri,ma mica mi rivelavo veramente avevo paura di raccontare la verita’…nn sono un drogato,sono astemio…nn dico altro..sono un bravo ragazzo sulle testa sulle spalle..nn voglio parlare di me ma avvolte vorrei parlare con qualchuno…i miei noo se ne parla mio fratello neanche con chi????
cosa dire
sono una ragazza carina,ma sono sola.
sola perchè le persone di oggi sono superficiali e non mi ritrovo nei discorsi frivoli e inutili.
allora sono anni che passo in profonda solitudine.
in realtà non cerco nessuno ,perchè amo una persona ,ma non riesco a capire i suoi atteggiamenti,e siccome mi ritengo una pewrsona seria,se amo lui è inutile invaghirmi di altri
rimango sola a riflettere e chissà
ciao anonima,
ma lo sai che anche per me vale la stessa cosa?
però ho deciso di farmi avanti, e anche se con molte paure, sto vedendo che piano piano sto iniziando ad avvicinarmi a questa ragazza che mi interessa molto. e lo stesso sta facendo lei.
anche io la penso come te. si può voler bene ad una persona, non a 2,3,10,1000.
In bocca al lupo per le tue speranze. e spero che il tuo “lui” possa accorgersi di quanto tieni a lui e quanto sono importanti per te alcuni valori.
saluti
p.s. poi fammi sapere se andrà bene… 🙂