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Lettera pubblicata il 18 Novembre 2006. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Seconda persona.
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Ragazzi, devo dire che da quando ho conosciuto questo “sito” ne sono passati di commenti.All’inizio pochi, poi si è trasformato in una specie di forum anche grazie a tipi come cerabassa, monk, ecc… che hanno animato il tutto. Io voglio proporvi una cosa semplice e concreta: spegnete il computer e uscite fuori di casa, anche se non ne avete voglia. Datevi una meta o uno scopo che potrebbe essere anche quello di fare una girata. Se avete qualche soldo da parte e non avete impegni di lavoro, partite x un viaggio in posti dove la gente è socievole e aperta; a volte bisogna rischiare per ottenere un cambiamento. Questa è una mia idea e vuole essere anche un consiglio per quelli o quelle che la vogliono prendere in considerazione. Un saluto a tutti e un bacio alle ragazze:-)
Ciao Francesco, hai ragione, ma credo che il punto non sia quello. Forse è solo questione di trovare la dimensione giusta, di conoscere persone che realmente riescano a farti stare bene. Io di casa esco eccome, eppure la sensazione di solitudine e di insoddisfazione non passa…
X ANDREW: il mio parere è che attualmente la tua situazione è un tantino disastrosa, e la colpa è tua. Mi spiego: lei ha seguito un normale processo di crescita, tu ti sei dedicato anima e corpo solo a lei. Adesso lei vive un mondo pieno di amicizie e intesse relazioni più o meno sane, tu sei diventato lo sfigato della situazione. Puntualizzo, sono errori che capitano, e se lavori un pò su te stesso potrai ristabilire l’ordine nella tua vita, sei come tutti una persona degna del più alto rispetto e di amore, ma hai comesso alcuni errorini caro.Secondo me, a parte che con molta probabilità avrà capito i tuoi sentimenti visto che le sei attaccato, se ti dichiari ti dirà di no e tu ti sentirai una merda.In ogni caso penso che bisogna vivere anche e sopratutto gli errori ed imparare da essi, quindi dichiarati pure, le mie parole non sono la Bibbia, ma preparati ad una bastonata.questo non perchè sei brutto o non vali niente, ma semplicemente perchè lei ha investito nel suo vivere ed è cresciuta e tu no. Lei non vorrà mai uno che la elevi a dea nè uno talmente incantato di lei che farebbe qualsiasi cosa,l’amore è ben altro. Normalizza la tua vita, lasciala stare, fai nuove esperienze, dimenticatela proprio.Ricomincia a vivere, cerca amicizie nuove e vedrai che arriverà anche altro.Poi se è destino che dobbiate stare insieme verrà tutto da sè vedrai.Lascia perdere le sigarette, sono una grandissima cazzata, non è con sigarette e motorino che si conquista una ragazza. Cerca amicizie, stai il più possibile con altre persone, gira, conosci parla, e sopratutto ASCOLTA.TIENI LE ORECCHIE BEN APERTE, cerca di capire le persone, perchè tramite loro conosci te stesso. E’ facile che questo strano vivere ti possa aver portato alcune paure che non riesci a risolvere, se necessario rivolgiti ad uno psicologo che ti possa far comprendere la realtà, e non ascoltare quanti pensano che andare dallo psicologo è da matti, stessero pure con le loro ansie irrisolte… E sopratutto abbi un approccio positivo alla vita, i pensieri negativi cacciali via come le mosche, analizza le qualità di tutti quelli che ti capitano a tiro.Tifiamo per te, torna a vivere. Inoltre io penso che l’amore per lei tu l’abbia assolutizzato, l’hai resa il fine della tua vita. Questo tipo di ricerca è insito nell’uomo, ma può essere ricondotto solo a Dio.Se eleviamo ad oggetto del nostro più alto amore e fine qualcosa o qualcuno che non è perfetto finiremo prima o poi per cadere nella delusione, quando ci accorgeremo che abbiamo assolutizzato ed idealizzato una persona che ha pregi ma anche difetti.I telefilm che hanno bombardato le nostre vite negli ultimi decenni ci mostrano quest’esigenza umana, la ricerca dell’amore assoluto e lo riconducono ad un legame con una persona del sesso opposto.Essi terminano con un “vissero felici e contenti”, ma basta guardare in faccia la società per capire che è una bufala.Questa necessità è colmabile soltanto da Dio. “Ugo Borghello – Il sogno dell’amore x sempre”
Ciao!
non credo tu sia antipatico, anche se fosse4 cosi gli amici si accettano per quello che sono, nn hai pensato che forse il problema è dentro di te?
forse sei te che nn riesci a frequentare altre persone o comunque persone che ripecchino la tua personalità, nel se4nso nn pensi che forse ti acvcontenti? e magari con ilò tempo incosciamente rendendotene conto ti alòlontani e fai il possibile per essere ” antipaticvo” pensaci…
Ciao, posso kiederti di dove 6??
Ciao Enya, capisco esattamente cosa vuoi dire; la cosa fondamentale che rende appagante un rapporto tra 2 o più persone è la complicità, il sentire che c’è un accordo di intenti e di sentimenti.
Ciao..è sabato sera e ho digitato “27 anni, solitudine” sul motore di ricerca. Ed eccomi qui. Che dire…hai avuto una vita normale, come d’altro canto è stata la mia. Ma è un pò di tempo, ormai, che sono nella tua stessa situazione..avrei tutti i numeri per avere una vita sociale normale, eppure…da due mesi è finita una storia a distanza durata ben 4 anni, ma devo ammettere che anche quando “c’era lui”, l’assenza di amicizie mi affliggeva già. Non so che dirti, ci son finita anche io ad aprire un blog, non sapevo con chi parlare..Sembra che qui la gente sia interessata a ciò che hai da comunicare, lì fuori solo a ciò che può ricavare, in termini di tornaconto opportunistico, da te. E’ molto triste, ma è così….
Antonella, ti capisco e a volte credo anche che per una ragazza sia più difficile… Le amicizie che nascono a questa età sembrano più che altro destinate a rivelarsi delle bolle di sapone che nascono così come muoiono e non so come mai ma a differenza di qualche anno fa si ha sempre la sensazione che manchi qualcosa.
Oh…mio dio…ed io dovrei arrivare a 27 anni ancora in questo stato, ora sono sempre più certo di farla finita subito.
incredibile, e io che credevo di essere l’unico a viverle certe cose. poi scopro che ci sono persone anche di sette anni più grandi che sono sulla stessa barca.
il problema è che piacere alla gente è per la maggior parte dei casi una questione di “compromesso”, devi sempre accettare qualcosa che non ti va giu altrimenti resti solo, è una costante nn ci si scappa.
penso che si resti soli anche per la paura del giudizio, la paura di non essere accettati di dover apparire simpatico e desiderabile a tutti i costi, ma forse questo è un problema principalmente adolescenziale…..