ciao a tutti, mi chiamo lucia e sono qua per parlarvi della mia storia, non mi va di sparire senza nemmeno dire le ultime parole al mondo. Sto vivendo un’adolescenza molto brutta, piena di colpi di scena che non riesco più a sopportare. Sto sviluppando una vera e propria dipendenza per il telefono, i miei genitori nel torgliermelo non sono nemmeno tanto utili. Non ho un buon rapporto né con loro e né con la scuola, mi ritrovo in un posto che non mi piace e sono obbligata a portare avanti gli studi contro voglia. Non ho molti amici anzi non ne ho proprio, nessun ragazzo mi caga e al mio fianco mi ritrovo solo colei che dovrebbe essere la mia migliore amica ma si sta pian pian allontanando perché mi vede come una persona assilante pesante e stressante. Come darle torto.. vorrei tanto parlare con uno psicologo anche quello della scuola per sentirmi un po’ meglio, sento che se scomparissi nessuno sentirebbe la mia mancanza o tanto bene capirebbe che sono stata trattata male. Mi sono promessa di arrivare sana e salva possilmente promossa fino all’anno prossimo quando i miei genitori mi porteranno in una scuola decente dove sarò in classe con la mia migliore amica, sostanzialmente l’unica che anche se poco e niente si preoccupa per me. Ho perso tutti i miei amici, non mi pensa più nessuno e nemmeno i ragazzi osano avvinarsi dato che vengo considerata la ragazza brutta della situazione. Vorrei trovare un motivo per continuare a vivere, voglio sapere cosa ce dopo la morte ma allo stesso tempo non far stare male mamma e papà o la mia persona, non voglio farmi male e non ho il coraggio nemmeno di impiccarmi. stavo pensando di strozzarmi con la cinta dell’asciugamano.. chissà.. parlo dal 27 aprile 2022, quando tu persona sconosciuta starai leggendo questa lettera io sarò già morta. grazie per l’attenzione.
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Categorie: - Me stesso
Lucia io ho letto.
Se sei morta mi spiace, cmq non lo saprai quindi amen,
Se sei viva e mediti il suicidio ti chiederei di aspettare fino ai 30 anni. Fatti il viaggio (male) parti dal presupposto che potrebbe SEMPRE (sempre) andarti peggio e a 30 anni se lo riterrai ancora opportuno suicidati… é un peccato ma la coerenza va rispettata.
ATTENZIONE: Non esercitare questa opzione fino al 31esimo anno compiuto.
Se sei viva e non mediti il suicidio ma vuoi solo provocare, non bene… su questo sito c’é gente che soffre veramente. Ev. Trova magari un altro modo per intrattenerti.
Spero la 3a
in fede
Daniele
Cara Kaneki, ti dirò solo cose banali che probabilmente sai già, ma vorrei che ci riflettessi bene perché una volta compiuto il passo non si torna piú indietro. Sei all’inizio della tua vita e stai attraversando il periodo piú complesso, in cui ci si sente estraniati dal mondo, incompresi e, quel che peggio, ancora non sappiamo bene cosa vorremmo essere. Ma… Il meglio deve ancora arrivare. La vita riserva sorprese belle per tutti, basta solo saperle cogliere. Ora ti senti brutta e sola, tra qualche anno troverai la tua forma di bellezza (fosse anche solo di pura energia vitale contagiosa).
Mi permetto di parlarti cosí perché anche per me gli anni piú orribili sono stati quelli delle medie : avevo litigato con la mia migliore amica, avevo una famiglia completamente assente, mi sentivo goffa in un corpo in cambiamento che non sapevo valorizzare. Pian piano si prende consapevolezza di sé stessi, si trovano i propri spazi e si riconoscono i propri simili d’anima. Pazienta un pochino.
Cara Kaneki, mi dispiace leggere queste parole da parte di una ragazzina di soli 14 anni, con una vita davanti a sé. Il periodo che stai attraversando, ossia l’adolescenza, è stato difficile per molte persone (e anche io ho avuto i miei momenti di sconforto), però ti assicuro che è una fase e che prima o poi finirà. Tu, però, non devi aspettare che passi senza fare niente, ma devi aiutarti ad emergere dal baratro in cui ti trovi ora: l’idea di vedere uno psicologo è ottima e ti suggerisco caldamente di proseguire per questa strada quanto prima. Non lasciare che tutti questi pensieri negativi si prendano il meglio dei tuoi anni.
Ok, questo discorso ti sarà stato fatto tante volte, o forse nessuna, ma voglio dirti, e di questo sono convinta, che, se ti lasci andare proprio ora, perderai l’opportunità di sapere come sarebbe potuta evolvere la tua vita. Sei così piccola e alla tua età le fragilità e le insicurezze sono normali. Non c’è qualcosa che ti piace fare? Uno sport?
Potrebbe aiutarti a distrarti e nel contempo farti conoscere nuove persone. Anche a scuola fatti avanti con qualche amica o amico di classe o delle altre classi. Non pensare di non piacere a priori, senza esserti data una chance. E poi fidati che, se la tua migliore amica ti vuole bene davvero, non saranno i tuoi discorsi a farla allontanare. È proprio nel momento del bisogno che ci accorgiamo di chi prova del sincero affetto per noi.
Se la scuola che frequenti non ti piace, l’anno prossimo cambia. Fai tutto ciò che pensi possa farti raggiungere anche un minimo di serenità.
È una fase critica e lo capisco bene, ma dai retta a questa sconosciuta di 11 anni più grande di te: sei appena all’inizio ed hai ancora tantissimo da fare e da vedere. Gli anni delle superiori per me sono stati i più belli e li porterò sempre nel cuore. Spero che lo stesso possa succedere a te.
Dammi tue notizie. Un abbraccio forte.
Uno che si vuole ammazzare davvero non scrive su letterealdirettore.Uno che si vuole ammazzare davvero ne ha piene le scatole dei commenti della gente fortunata,che ti dice quanto è bella la vita(la loro).La mia vita è finita nella più totale sofferenza,quindi non so nemmeno perché spreco le mie ultime energie per rispondere ai troll.Se non sei un troll,ti dico solo che è la vita che può fare vomitare,non l’adolescenza.Devi adattarti subito all’ambiente in cui vivi,comprendendo che ci troviamo in una sorta di giungla.Tutti vorranno metterti i piedi in testa,e te devi farti furba e sveglia.Non credere alle parole buoniste,capisci subito in che mondo ti trovi.Cadere è un attimo,e se ti fai davvero male,altro che psicologi..Non vorrai mica finire come me,a 25 anni lo zimbello del mondo,guardato dall’alto in basso pure dagli idioti.
“voglio sapere cosa ce dopo la morte…”.
Non lo sapresti, primo perchè non c’è più la coscienza dopo aver esalato l’ultimo respiro, e poi perchè dopo la morte c’è quello che c’era prima di nascere: nulla.
Quindi ti suicideresti per niente.
Prima dici che ti sei promessa di aspettare l’anno prossimo, poi che quando leggeremo sarà troppo tardi…mah! Comunque,carissima, hai un grosso problema: non sei centrata su te stessa! Non hai amici e i ragazzi non ti cagano? Se sparissi a nessuno importerebbe? Ma che te ne frega: tu hai te stessa! Nessuno può portarti via da te stessa. E renditi conto che tu, in te stessa, NON sei da sola: come ci ha insegnato Jung, la psiche non è un entità ma un piccolo popolo.Ascolta tutti, ognuno cerca di dirti qualcosa… arriverai a comprendere che il solo fatto che esisti è una figata. Esisterai solo una volta in tutta l’eternità…ed ora la faccenda è in corso! E tu stai a pensare agli altri?
Ti dico solo che chiunque si sia salvato dal suicidio ha raccontato di essersi pentito un istante dopo essersi lanciato dal balcone/ponte etc. Ascolta attentamente le parole di questo ragazzo che si è lanciato dal golden Gate Bridge ed è sopravvissuto ( mentre altre centinaia di persone sono morte ) .. senti cosa dice. Dovrebbe farti riflettere molto.
Ti mando un abbraccio grande
https://youtu.be/WcSUs9iZv-g
Eugen,
non conoscevo la sintesi del “piccolo popolo” racchiuso nella psiche. Concetto molto condivisibile, anche se a volte vorrei che il mio “piccolo popolo” fosse meno dispersivo…