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Si può guarire dalla bulimia da soli?

di Writes.
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 3 Aprile 2013. L'autore ha condiviso 9 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 36 commenti

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  1. 11
    Hailie -

    Sono anche io vittima di bulimia nervosa,e questo mi sta letteralmente distruggendo la vita.
    Questo mese sembrava essersi calmata,la situazione, ma ieri è stato il compleanno di mia sorella ed ho mangiato tanti pasticcini e stamattina tra pasticcini e biscotti mi sono abboffata di nuovo; provo un senso di nausea talmente tanto dalla vergogna,dalla delusione,dallo schifo.
    Nessuno lo sa ed ho costantemente la paura di tornare di nuovo ad abboffarmi così assiduamente come da 1 anno a questa parte.
    Vorrei solo essere felice,liberarmi di questa cosa, uscire con gli amici e non avere paura giá da due giorni prima.
    Vorrei non sudare fredda ogni volta che sono a tavola,non mangiare da sola prima dei pasti.. Sto rovinando il rapporto con la mia migliore amica perché io non voglio mai uscire e quindi di conseguenza non ci vediamo più, le voglio molto bene; vado in panico solo al pensiero che a settembre torneró a scuola e che tutti mi vedranno peggiorata. Vorrei essere capace di fare quello che voglio con serenità,semplicità,senza sensi di colpa. Vorrei amare e dare alle persone l’amore che meritano,non la mia arroganza quando sono nervosa. Purtroppo la bulimia è una cosa che non riesco ad affrontare da sola,ma comunque consiglio a te di lottare per ciò che vuoi. So che può sembrare stupido o banale,ma è l’unica via di fuga.
    Devi fare ciò che vuoi fare,la vita è solo tua.
    Ciao un saluto 🙂

  2. 12
    Alice -

    Salve, ho sedici anni e credo di avere un disturbo alimentare.
    Non sono bulimica perché non mi sono mai autoindotta il vomito, ma mi ritrovo spessisimo ad abbuffarmi fino alla nausea con sensi di colpa e digiuni nel resto della giornata.
    Credo sia perché non mi piaccio fisicamente, sono ingrassata con lo sviluppo e dopo essere dimagrita raggiungendo un peso che mi faceva stare bene (52 kg per 1.57 cm) sono ingrassata nuovamente, perché la mia famiglia non ha mai cambiato regime alimentare e quando tentavo di esprimere il mio disagio mi dicevano che ero fissata, e che dovevo farmene una ragione, ingrassai fino a raggiungere i 62 kg, ora sono 57 kg.
    Ora non ho il coraggio di esprimere quanto odi me stessa, sarebbe deludere mia madre alla quale tengo tantissimo, e dimostrarle che non sono come lei si aspettava.
    Ho bisogno di aiuto e non so a chi consultarmi.

  3. 13
    Golem -

    Piccola qui ti possiamo solo consigliare di mangiare meno, ovviamente. Ma è chiaro che tu “abbuffandoti” compensi, con un apparente piacere, altri dispiaceri o frustrazioni. Per quel che ne so non pare neanche a me che la tua sia bulimia, avendo conosciuto una ragazza che lo era, ma se il regime alimentare della famiglia tende all’abbondanza, come mi pare di capire, il problema è anche quello, ovviamente. Mia figlia alla tua etá aveva compagne di classe col tuo stesso problema. Hanno dovuto regolarsi da sè diminuendo le quantità, logicamente, anche con l’aiuto di un nutrizionista. Tu mettici la volontà. Col risultato avai anche più stima di te. Ciao

  4. 14
    sara -

    Io ho una storia simile alla vostra. Sono stata anoressica dai 13 anni, piena fase di sviluppo in cui il mio corpo è cambiato tutto all’improvviso, mi sono vista ingrassata e mi disprezzavo talmente tanto che ho deciso di fare qualcosa: ho iniziato a mangiare poco, sempre meno e facevo tutti i giorni degli esercizi per rimettermi in forma. Era l’unico stimolo della mia vita, sapere di avere il controllo del mio corpo e di come lo nutrivo. Inizialmente il mio corpo si è trasformato positivamente, ero più snella, ma continuavo a dimagrire senza rendermente conto finchè non è diventata una fissazione a tutti gli effetti. Forse era una forma di protesta verso la mia famiglia? una richiesta di indipendenza?
    Al primo anno delle superiori mi sono ripresa e sono ingrassata velocemente. Verso i 16 (o prima) ho cominciato ad abbuffarmi, senza vomitare, all’epoca era ancora una cosa sconosciuta per me. Poi verso i 17 ho provato a vomitare dopo le abbuffate, non sapevo come fare. All’inizio usavo uno spazzolino, ma andando a disturbare la gola mi capitava di fare emettere suoni che mi rendevano facilmente sgamabile dalla mia famiglia. Dopo anni ho imparato a vomitare senza spazzolino, semplicemente piegandomi in avanti stringendomi lo stomaco. Ora ho 26 anni e lo faccio ancora. Ho smesso in certi periodi della mia vita ma poi ho ricominciato facendo anche di peggio.
    Mi capita ancora di spendere soldi in spese per abbuffarmi e vomitare. Soprattutto dolci, ma qnd non ne posso più anche alimenti salati.
    Io credo che il dolce compensi l’affetto…. e forse mi dà anche un senso di sicurezza, come qnd ero piccola e la mia mamma mi comperava i kinder.
    Sembro a tutti gli effetti una donna da fuori, sicura, equilibrata, invece dentro di me c’è ancora una bambina immatura che non riesce a prendersi cura di sé stessa.
    Vomitare provoca una totale perdita di energia, tanto che a volte mi capita di avere giramenti di testa subito dopo, o mi viene voglia di sdraiarmi e mi…

  5. 15
    sara -

    ..mi addormento per qualche minuto. Nel tempo vedo che i miei denti si stanno corrodendo, anche se non in maniera troppo evidente, ma se dovessi andare avanti così a lungo già immagino gli effetti.
    Mi capita spesso che mi si gonfino le guance e il viso diventa tondo, come se fossi ingrassata e questa sembra una beffa perché se vomiti lo fai per non assimilare il cibo ingurgitato e non ingrassare.
    Chissà se crescerò mai…. Superare il circolo vizioso.
    Essendone uscita in diversi momenti per poi ricaderci, mi sento frustrata e mi fa perdere le speranze. E quando perdi le speranze ecco che torna l’apatia.

    ..Eppure sono io che mi sto facendo questo e nessun altro. La bulimia è un mostro che noi stesse ci creiamo e a cui noi stesse diamo un nome, identificandoci con esso. Invece è tutto nella nostra testa, non è una malattia.
    Devo dire che questo nostro mostro trova terreno fertile qnd ci sono altri problemi che facciamo fatica ad affrontare.

  6. 16
    Sofia -

    He si cara sara…diventerai orribile molto presto…uno scheletro marrone ( perché la tua pelle diventerà anche marrone e a macchie…) comincerài a perdere i denti..ti verranno le occhiaie marroni e molti sfoghi sulla pelle del viso…

    Hee va be ognuno sceglie di diventare ciò che vuole….
    Tu hai deciso di diventare orrenda OK….
    Continua pure a vomitare he…
    Ciao…

  7. 17
    suzanne -

    Cara Writes, come vedi il tuo malessere e il tuo disturbo specifico sono più comuni di quanto tu possa immaginare. Anch’io a 14 anni ho rischiato di entrare in questo tunnel, e ti assicuro che mio padre in quel caso non se ne sarebbe mai accorto.Purtroppo in certi casi non ci si può affidare al sostegno della famiglia, ma lo si può trovare altrove, innanzi tutto in uno specialista che sappia come aiutarti a guarire dalla parte ” fisica” della malattia, e poi, soprattutto, da quella “mentale”. Sei ancora molto giovane, non ti preoccupare se in questo momento non hai la forza di perseguire fino in fondo i tuoi sogni; lo farai appena ritroverai le tue energie vitali. Hai infinite possibilità davanti, anche se non te ne rendi conto, puoi permetterti anche il lusso di sbagliare strada!
    Coraggio!

  8. 18
    Yog -

    Se vi rovinate i denti, dovrete lavorare almeno due anni per pagarvi il dentista. Vi basta per farvi passare l’appetito?

  9. 19
    Anna81 -

    sono d’accordo con suzanne… per cercare di guarire da questi disturbi bisogna rivolgersi a persone competenti! da soli non se ne esce… sono malattie e come tali vanno curate! auguri

  10. 20
    suzanne -

    Sofia ma perché non ti risparmi questi commenti senza senso?

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