Vi scrivo per dire che per anni ho cercato la felicità nelle cose che avevo, per anni ho cercato di modellare persone e carattere per sentirmi felice, per anni ho percorso strade pensando alla meta senza gustarne il viaggio e ora mi ritrovo schiavo di angosce, tristezza e l’insofferente sensazione di aver sbagliato treno e non aver più possibilità di rimediare.
Neppure un razionale e egoista bilancio basterebbe a illuminare la strada per la felicità poiché un cambio di rotta significherebbe amputarsi una parte di cuore… una parte senza la quale non potrei vivere, il mio amore represso vive all’ombra di un invalicabile muro invisibile che non permette alle mie urla d’aiuto di arrivare a destinazione… sento l’energia negativa di un amore che forse non è finito ma si è nascosto sotto coperte d’acciaio che nate come scudo saranno la sua tomba, il nascondiglio di domande mai fatte e risposte mai date, la paura di non riuscire a dare una carezza calda e sincera ingoiando un pianto invisibile, freddo e incompreso.
L’innocenza di chi non deve essere vittima dell’incapacità di darsi di due persone che se pur vicine non riescono a toccarsi, rischia di macchiare un foglio bianco con pregiudizi e insicurezze, foglio che verrà letto in momenti di paure e insicurezze che li renderà vulnerabili o cinici………… schiavi di paure che spaventano l’amore e lo rinchiudono in una cella buia e triste come quella dove per anni si nascose quell’amore che avrebbe dovuto scaldarne il crescere se solo fossi stato capace di dar loro una famiglia diversa, serena e non afflitta da una tangente solitudine.
Questo bivio di strade senza uscita mi vede seduto sul ciglio della strada senza pensieri e idee ma con la sensazione di essere ormai fuori dal gioco senza aver mostrato quanto avrei potuto e voluto dare se solo non avessi permesso che l’amore cancellasse totalmente la ragione e che due persone incompatibili oltrepassassero il limite trovando l’amarezza di un finale annunciato. .
Le grida del cuore
di
Tomas70
Lettera pubblicata il 5 Gennaio 2011. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Tomas70.
La lettera ha ricevuto finora 13 commenti
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ciao tomas,
ho letto attentamente la tua bellissima lettera e volevo dirti che ti sento vicina e ti capisco totalmente. Per tre lunghi anni ho fatto di tutto per avere al mio fianco una persona che la ragione mi faceva vedere totalmente incompatibile al mio carattere ma che con altrettanta forza il mio cuore amava e desiderava con ferocia inaudita. Ho anche ottenuto di poter avere il suo “amore” ma tutto questo generava comunque incomprensioni, cose non dette per paura che lui non mi capisse, un continuo cedere alle sue arroganze. Purtroppo ci sono persone totalmente incompatibili, il destino puo’ prendersi anche gioco di loro facendoli innamorare ma e’ solo una lunga lenta sofferenza. dai ascolto alla ragione, fuggi sino a che la sofferenza e il rammarico non ti avranno segnato per sempre rendendoti irrimediabilmente cinico….come e’ successo a me.
se hai bisogno di parlare o scrivere io ci sono, se vuoi ti daro’ un mio indirizzo mail privato. ciao e forza
Ti chiedo scusa perché probabilmente è un mio limite e non sono stata in grado di comprendere fino in fondo la tua lettera, è un bel modo di scrivere il tuo ma è davvero molto personale, sicuramente profondo e buttato giù di getto ..non capisco però se parli di una persona che non puoi avere e che non ti permette di vivere serenamente ciò che hai o se invece questa distanza è dovuta da tutta questa serie di differenze che vi distinguono, in un punto della tua lettera parli anche di pregiudizi..davvero mi sento un po’ stupida nel non riuscire a comprendere del tutto ma vorrei capire meglio..
Ciao Francesca, sei entrata subito in simbiosi con le mie emozioni che magari le parole non chiariscono ma che per chi ha calcato lo stesso palco e recitato lo stesso drammatico ruolo hanno un sapore famigliare e chiaro.
Grazie per il calore e i consigli ma mi sento come inghiottito da sabbie mobili dalle quali l’unica speranza di salvezza sarebbe afferrarmi a coloro che amo più al mondo e che sono sangue del mio sangue ma il problema sono proprio loro, il terrore di travolgere le loro certezze e di risucchiarli in questo freddo che rende sterile ogni emozione e confuse le priorità…..mi paralizza.
Ciao Lea,
grazie per il commento e non farti troppe domande, non esistono limiti nella tua chiave di lettura ma capire uno sfogo di un estraneo che per giunta ha detto tante cose per lui molto intime ma senza prendersi sentirsi in dovere di tradurre ogni emozione in un concetto me soltanto di dipingere con le parole un paesaggio che a lui e soltanto a lui sembrava accostarsi al suo stato d’animo…non è cosa semplice.
parlo di una vita passata con una persona per la quale l’amore a sovrastato l’incompatibilità oggettiva e con la quale si sono alternati rari ma sinceri momenti di estasi a frequenti situazioni dove l’odio reciproco e il rancore rovinava la mia e la sua esistenza.
Ora sento di aver consumato, eroso e forse perso la voglia di combattere ma le strade che posso percorrere sono convinto portino soltanto ad altro dolore.
Sai Tomas, avevo scritto un papiro in cui ti elencavo una serie infinita di motivi per cui non dovevi stare così ecc.ecc.. e invece mi sà che ti dico che è vero, è proprio così, siamo persone destinate a vivere di passioni e amori travolgenti con persone incompatibili, rapporti che ci portano a consumarci e il motivo per cui non riusciamo a voltare pagina è che siamo corrisposti, tutto sarebbe meno complicato se il problema fosse solo nostro e invece loro sono lì nella nostra stessa barca, pur vedendo che in questa barca c’è un buco enorme e che presto affonderà, non scendono, e nessuno di noi cerca di salvarsi, solo per l’emozione di quell’attimo…
Sai Lea, la paura è quella dei bilanci, quella sorta d’introspezione che tante volte si trasforma in rimpianti per il tempo che non può darci altre opportunità.
Vivi un passato fatto di tante cose dimenticandoti che il tuo presente trascorre in una lenta e triste attesa di un futuro vuoto d’emozioni e di momenti che lasciano alle lacrime l’espressione di una gioia che le parole non riescono a descrivere.
Nel profondo di ognuno di noi esiste l’arte, l’arte di essere unici come un quadro, una poesia e nel caso non si abbia la forza di renedere publica la nostra bellezza…………l’arte di riempire un silenzio con un mare di pensieri così intimi e nostri che troverebbero sicuramente estimatori e applausi.
Caro Tomas, capisco, e non sai quanto.
So cosa vuol dire vivere come se il tempo migliore fosse passato, come se ormai viviamo per inerzia, sapendo di aver già perduto ogni possibile occasione. Ma anche se non mi viene sempre facile capirlo, sono convinto che ogni istante ha la sua fortuna, e ogni fase della vita il suo successo. Certo, non potremmi rivivere il passato, orami è andato. Ma possiamo vivere appieno questo momento, il presente. E qui, ora, che possiamo ancora dare molto. Non ci credi? Lo comprendo. Ma è così. Dentro, siamo di gran lunga migliori di come ci mostriamo fuori. Non è mai tutto perduto..
con affetto
Sai Tomas mi sembra strano leggendoti, immaginare in te una persona che pensa che il tempo non possa darti un altra possibilità, oggi mi guardo intorno e vedo come tante case costruite sul nulla, e allora mi domando se sono solo io che non ho voluto ancora costruire qualcosa o se sono gli altri che hanno costruito male e in fretta..ho voluto provare tutto l’ammetto..non so nemmeno se attendo qualcosa..Preferisco avere un passatopieno di tante cose, senza soffermarmi troppo a pensare a cosa sarebbe successo se invece non le avessi fatte..sai Tomas, nei musei ci sono sempre delle singole opere poco visibili che qualcuno nota e apprezza non si sa come..non cè bisogno di rendersi pubblici per essere notati, quando succede tu non puoi accorgerti di essere osservato..ma credimi che accade..
Cara Lea,
quello che non sono rijscito a spiegare è che io di occasioni di farmi una nuova vita ne avrei e avendo la fortuna di avere un aspetto fisico curato e giovanile non sono le occasioni di venir notato a mancare ma la mia decisione di voltare pagina stroncando un rapporto che non va più ma al quale sono legato io e 2 figli che sono certo sarebbero tritati da una mia separazione.
Egoisticamente sarebbe bene mettere alla prova questo rapporto con un distacco ma sono certo che sarebbe come dar loro una pugnalata al cuore…….quale dei due mali è il minore ??
Cara Lea,
quello che non sono riuscito a spiegare è che io di occasioni di farmi una nuova vita ne avrei, amo lo sport cuoro molto il mio aspetto fisico e non sono le occasioni di venir notato a mancare ma la mia decisione di voltare pagina stroncando un rapporto che non va più ma al quale sono legato io e 2 figli che sono certo sarebbero tritati da una mia separazione.
Egoisticamente sarebbe bene mettere alla prova questo rapporto con un distacco ma sono certo che sarebbe come dar loro una pugnalata al cuore…….quale dei due mali è il minore ??……penso sia giusto sia io a sacrificarmi.