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Lettera pubblicata il 5 Aprile 2006. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Silvio.
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Berlusconi non era legato a Craxi?!
lasciando stare che è Berlusconi stesso che va in pellegrinaggio ad Hamamet, dove sono i soldi italiani che quel ladrone portò all’estero, è del 1984 la Legge Mammì, con la quale Craxi garantì appositamente a Berlusconi la trasmissione televisiva sul territorio nazionale, già abusiva e oggetto di sanzione giudiziaria.
fu grazie a questo che Fininvest salvò il culo.
con mani pulite però, Fininvest perse gli appoggi politici e arrivò sull’orlo della bancarotta.
eravamo nel 1992, quando in Fininvest entrò come Presidente Franco Tatò e Berlusconi fu salvato da Marcello Dell’Utri, noto come mafioso e che gli organizzò l’ingresso in politica creando i Club di Forza Italia.
a quel tempo io ero in una società di gente già legata a Craxi e ora a Forza Italia e mi ricordo benissimo fatti e persone coinvolti con la creazione dei Club a Roma e i progetti d’insediamento presso i vari ministeri e la loro distribuzione.
ometto la lunga lista di procedimenti penali, dai quali Berlusconi è stato graziato per l’inadeguatezza dell’amministrazione giudiziaria italiana e non perché fosse innocente e mi fermo qui sia con la cronistoria sia con gli interventi in questa discussione, che sta diventando piuttosto “fra i due litiganti Berlusconi gode”.
errata corrige:
51 – filippo:
5 Febbraio 2007, 11:44
“eravamo nel 1992, quando in Fininvest entrò come Presidente Franco Tatò ….”
leggere “1993”.
aggiungo e chiudo davvero ché tanto sono fatti ben noti: Franco Tatò fu chiamato al salvataggio di Fininvest dalle Banche che erano compromesse con Berlusconi, ed in questo ebbe l’appoggio di Cuccia di MedioBanca, che non avrebbe mai mosso un dito se non ci fossero state di mezzo convenienze sue particolari, perché Cuccia non apprezzava affatto Berlusconi (e come avrebbe potuto?!).
Tatò lasciò infatti la Fininvest ad operazione conclusa.
sicché da una situazione in cui la Standa non pagava più i fornitori allo scopo di tenere una cassa, si passò alle quotazioni in borsa delle aziende del gruppo.
tipica operazione mafiosa, come quella che salvò INA-ASSITALIA dal crack provocato da un altro tipo Berlusconi nel 1993, tirando in Italia gli investimenti dell’EDS a spese dello Stato italiano.
BELLA RAZZA DI IMPRENDITORI!!!