Durante un inaspettato intervento chirurgico la mia compagna ha ben pensato di non essere presente forse per dare vendetta alle frustrazioni ed al rancore che provava per me; rancore dal mio punto di vista assolutamente ingiustificato ma per lei pretesto per dar sfogo ad una forma di crudele vendetta nei miei confronti. Ho sofferto questa forma di abbandono ammordita soltanto dal contatto telefonico che cercavo quotidianamente di avere per non accettare la realta’. Stessa freddezza nella mia convalescenza a casa. Quando ho cominciato a star meglio si e’ riaffacciata come se niente fosse e adducendo le scuse piu insensate al suo comportamento . Con profondo dolore decido di lasciarla ed ora lei e’ disperata promette cambiamenti ad un comportamento purtroppo frequente e incazza davanti alla mia comprensibile freddezza ribaltando su di me la responsabilita’ di non amarla. graditi commenti
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Categorie: - Amore e relazioni - Me stesso - Salute
Gravità nelle forme. Bel concetto. Lascia decantare la cosiddetta “compagna” e curati, senza stress che sennò ti riammali, al limite la prossima volta ti paghi un’infermiera privata.
Ma come ti è venuto in mente un titolo del genere,sembra una di quelle pseudo conferenze mediche dove poi si finisce solo pe magnà e bbeve
Calci in culo e pedalare…se una persona tiene veramente a te lo vedi nei momenti di difficoltá…ricorda che è troppo facile amare solo quando le cose vanno bene e splende il sole…
si è rotto il giocattolo e ne cerca un’altro. oggi in una relazione se hai un influenza stagionale che dura più di 3 giorni, devi stare attento che iniziano già a cercare un tuo sostituto, figurati se a uno gli viene una malattia come è successo a te e a tanti. è come in tanti ambienti di lavoro, se ti ammali, hanno già un tuo sostituto e rischi il posto. non rimane che augurare a tutti una buona salute ?
È brutto da dire, ma a volte sono dell’opinione che in una fregatura la colpa sia più di chi si fa fregare che di chi frega (nota bene, ho detto “a volte” non “sempre”). Quindi ti prego, non essere anche tu una di quelle “volte”!!
Ps: a parte il discorso della tua ex che assume l’importanzia di un mucchio di cenere di sigaretta a fronte del discorso “salute” che è molto più importante, qualunque sia stato il tuo male, spero che tu stia bene (o quantomeno, meglio). In caso contrario ti auguro buona guarigione.
Una storia finita, gettala alle spalel e ricpomincia.
Non so se Newton abbia mai pensato che la sua scoperta un giorno avrebbe avuto un “peso” nelle forme di
abbandono.
Questa cosa della mela di Newton è stata raccontata da Voltaire, siamo nel 1666
il cosiddetto “anno mirabilis”
e mi ricorda pure Nostradamus…
l’incendio di Londra del 1666.
L’abbandono però…esiste da prima…
Non credo Mal, l’abbinamento tra le due “gravità” era solo uno dei tanti ircocervi logici che io amo tanto creare, specie quando una lettera confezionata come quella del “grave abbandonato” lo permette. Era un “divertissement” che mi aiuta a digerire la “gravità” di certe letture.
Carissimo, dopo aver letto la tua lettera più recente questa mi risulta ancor più illuminante riguardo alla situazione in cui ti trovi e confermo quanto già scritto a commento del tuo altro articolo: Lei non fa per te, poiché o non è equilibrata oppure non prova i sentimenti che dovrebbe per tenere in piedi decentemente una relazione d’amore. In entrambi i casi credo sia meglio per te girare i tacchi finché sei in tempo. L’avessi fatto io a suo tempo ora non mi troverei affogato nel mare di guai in cui sono ora.
Un saluto e a presto.