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Grande Fratello, cosa ne pensate?

di Fabio47

E’ cominciato da poco il nuovo Grande Fratello. Io non l’ho mai visto, nemmeno le precedenti edizioni, ma, visto che mi piace tenermi informato su quanto mi succede intorno, non riesco a dribblare tutti gli eventuali commenti, news e dibattiti sull'”evento” (ed anche merito allo zapping, che di quando in quando mi fa cascare sulla diretta, sulla quale poi mi soffermo quei cinque minuti giusto per non sentirmi dire che giudico male qualcosa che non conosco), per cui ho una certa infarinatura di massima sull’evoluzione del reality. Io credo che questo tipo di trasmissioni siano una delle cause del progressivo scadimento culturale della nostra società. E’ stato sdoganato ormai tutto, dalla parolaccia alla bestemmia, dall’insulto volgare allo scherno per il difetto fisico dell’altro, dalla mercificazione del sesso alla scorreggia in diretta. Anche io ogni tanto mi lascio andare alla parolaccia (se particolarmente incazzato, qualche “porcone” scappa anche a me) o a qualche … flatulenza, ma sono a casa mia e non ho telecamere che mi inquadrano. I “sociologesi” diranno che in fondo è lo specchio della realtà in cui viviamo, ma, siccome della realtà in cui viviamo non mi piacciono proprio questi estremi, non mi piace nemmeno quanto offerto dal Grande Fratello, che è un condensato del peggio, è un blob “on progress“, ma che non è animato certo dagli stessi intenti pedagogici e fustigatori del malcostume di “Blob”, in cui – non a caso – viene spesso citato “GF”, né tanto meno ne esprime il background culturale. Chi scrive è un laico, agnostico, pertanto lontano da pruriti moralizzatori in chiave ecumenica o clericale, e che non si scandalizza tout court del gesto o della parola volgare; a quasi 48 anni sarebbe ipocrita. Come ipocrita è il comportamento di uno come Silvio Berlusconi, che, mentre si ingrassa con gli inserti pubblicitari di trasmissioni di grido come il “GF”, ha il coraggio di dire che a lui queste cose non piacciono e che nemmeno le figlie guardano la trasmissione, che faccia tosta !! So che molti seguono il programma e che pertanto dissentiranno con le mie tesi, anche se trovo singolare che – sentendo un po’ in giro nella cerchia dei miei conoscenti o colleghi – non riscontro il consenso al 35/40 % espresso dai sondaggi di gradimento, come se chi guarda “GF” si vergognasse quasi un po’ ad ammetterlo, un po’ come quando io, da meridionale residente a Bergamo, domandavo a qualcuno se avesse votato Lega Nord, ricevendo 9 risposte negative su 10, a fronte di consensi che andavano tra il 25% della città al 40% ed anche più di alcune zone della provincia … Lungi da me criminalizzare chi è appassionato od incuriosito da fenomeni magari a me non graditi; quello che mi spaventa è come viene poi gestito e veicolato un tale bacino di consensi e di ascolti. Credo sia evidente a tutti come la televisione (o i media più in generale) sia ormai diventata il veicolo forse principale attraverso il quale si formano le idee, le opinioni, i costumi, le mode, le tendenze ed attraverso cui la società trae gli spunti per evolversi continuamente e che ha rimpiazzato, anzi cannibalizzato molte altre espressioni della comunicazione, come i libri, il cinema, il teatro. Ormai, se le cose non succedono in TV o sui giornali, NON succedono. Nel recente bubbone ospedali, i NAS sono intervenuti dopo; prima c’è voluto il giornalista infiltrato. Stessa cosa per i CPT; qualche giorno fa, al Tribunale di Roma, altro giornalista intrufolatosi e scoppia un casino …. Eppure gli organismi di controllo per tutte queste storture sulla carta esistono …. La televisione è ormai onnipotente; è ovvio che dunque se al “GF” ci vengono proposti modelli, per quanto negativi, ci sentiamo autorizzati ad imitarli. Ho sentito io dei ragazzini intervistati dire che se “vai in rete su qualche filmato fatto col telefonino, diventi un personaggio“, in merito agli episodi di bullismo filmati col cellulare. L’emulazione è ormai incontrastabile: i ragazzini di undici e tredici anni che in Sardegna hanno abusato di una bambina di nove, hanno sostenuto di aver imitato cose viste in TV e – manco a farlo apposta – dopo questo episodio, nel giro di un paio di giorni, se ne sono verificati altri due/tre analoghi, con protagonisti dei poco meno che adolescenti … Vi ricordate i sassi dai cavalcavia ? Ci fu una vera e propria “stagione” di questi episodi, alcuni dei quali con esiti mortali … Tutto “merito” della televisione o, meglio, di chi ne gestisce male le potenzialità e ci propone modelli del tutto sballati. Ecco perché detesto “Grande Fratello”, “Amici” o “Buona Domenica” che, per tirare su gli ascolti, si inventa risse con le peggio parolacce, cose del tutto inventate, per stessa ammissione dei protagonisti. Sarà un caso, ma la maggioranza di queste porcherie viene offerta dalle TV commerciali (e nemmeno tutte, come per esempio LA7, che propone un palinsesto intelligente). E allora, lasciamo queste cose alla TV commerciale e a chi vuole guardarsele e riqualifichiamo la TV pubblica, per la quale paghiamo adeguatamente il ventaglio ormai scarno di programmi decenti e distinguiamo per favore l’una dall’altra cosa. Non è certo un caso che Berlusconi – tra le sue “battaglie” – insistesse con l’abolizione del canone RAI; per suo tornaconto, avrebbe reso così paritari i due soggetti, pubblico e privato, che paritari NON SONO e non debbono assolutamente essere. Se il privato può decidere di offrire spazzatura gratis, il pubblico, peraltro finanziato con una tassa ad hoc, ha IL DOVERE di preservare la nostra cultura, il nostro senso civico, la nostra moralità e senso del limite. Concludendo, mi permetto di chiedere dunque a tutti non certo di non guardare qualcosa che vi piace, ma di non assorbire acriticamente tutto quanto ci viene propinato, solo in funzione dell’essere preparati a sopportare qualsiasi malcostume o malvezzo ci venga imposto da chi invece, per nostra scelta, è stato mandato a fare il bene della collettività. Fabio.

Lettera pubblicata il 28 Gennaio 2007. L'autore ha condiviso 14 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 36 commenti

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  1. 1
    DAGO44 -

    Ciao FABIO,non ho mai guardato nemmeno per 5 minuti le tramissioni che tu hai menzionato,perchè le reputo talmente basse di intelletto che evito anche solo il contatto.So il meccanismo perchè a volte le fanno vedere su BLOB.A mio modesto parere non riesco a capire come la gente possa andare giù di testa per certi personaggi,e certi programmi,dove fanno vedere che i concorrenti patiscono la fame(mi sembra che ci sia un altro programma del genere)Lo trovo offensivo per chi la fame la debba patire veramente.E poi meglio non perdersi in giudizi che magari decadrebbero in parolacce.Hai menzionato i sassi del cavalcavia ora c’è la moda anzi la gara tra i media di tramettere i filmini su telefonini,della stupidità imperante tra gli studenti nel distruggere le classi.Non voglio certo buttare la croce su nessuno,ma i bidelli dove sono??????gli insegnanti dove sono????Guardo anche io LA7,specialmente la guardavo quando c’era STARGATE,ora gli autori di quel programma hanno traslocato sulla rai,ma mi spieghi perchè VOYAGER lo fanno alle 23?e IL GRANDE FRATELLO alle 21?Cè molta maleducazione,stupidità tra i giovani,e la televisione certamente ha la sua fetta di colpaDAGO44

  2. 2
    DAGO44 -

    Tralascio volutamente il mio personale giudizio sui”dibattiti”che nascono durante la trasmissione e in coda alla trasmissione…Dibattiti ma di che???
    E gli “opinionisti???ma opinionisti ma di che??parlano e riparlano e riparlano ma di che cosa???Badilate nei denti caro FABIO,questa è la cura
    DAGO44

  3. 3
    Raffaele -

    Mi fa schifo, non lo guardo mai, e l’unica cosa che possiamo fare per eliminare simili programmi (per chi la pensa come me) è boicottarlo, cioè lasciando spento il televisore o cambiare canale all’istante.
    E’ un programma dove regnano ignoranti che forse non hanno mai letto un libro, la televisione dovrebbe ospitare soltanto persone che possono insegnare qualcosa, non deficienti del genere…

  4. 4
    Elena -

    Tutto quello che è comune ora fa spettacolo.
    E’ una cosa triste.
    Ha poco senso.

    Capisco quelli che ci vanno sperando in notorietà-soldi-lavoro

    .. anche se poi è quasi tutta gente con “precedenti”… e le selezioni sono una buffonata. 🙂

  5. 5
    ilinx -

    che peccato: ho letto troppo tardi quest’articolo (squisito) e i suoi commenti ,perciò leggetivi il mio “un preservativo per guardare la tv”. ciao ilinx

  6. 6
    leo -

    ma perché si dovrebbe spendere un nanosecondo della propria preziosissima energia mentale commentando delle incommensurabili ca…….?!

  7. 7
    francogentile -

    Sono 10 anni che questa trasmissione viene ripetuta.
    Se ottiene “audience”, avrà il suo pubblico. Ma mi domando: quale?
    Gente che gode di rutti, scorregge, parolacce, risse da cortile e discorsi da becera ciurmaglia. Gente che spera di assistere a quanto di volgare e ottuso possono partorire menti sottosviluppate. O forse pagate, per fingere di esserlo…
    La “premiata ditta” Endemol-Mediaset passa questa lurida brodaglia ai nostri giovani e non si scorge alcun intervento per impedirglielo.
    Perchè “loro” ci vogliono “liberi”, già! Liberi di diventare SCIMUNITI
    Il potere teme l’intelligenza: oggipiù che mai !!

  8. 8
    Peter -

    La televisione dovrebbe essere un mezzo di informazione utile ad ampliare le nostre conoscenze e non il mezzo per trasmettere certi programmi come il “grande” fratello, un programma del tutto diseducativo e talmente basso a livello culturale che solo le galline possono guardalo!!! noi esseri umani con una dignità non dovremmo spendere nemmeno un secondo del nostro tempo nella visione di str..ate del genere…

  9. 9
    Roberta -

    Le donne sia in questa edizione sia in quelle precedenti sono state sempre delle semplici tr...,alcune di testa,altre di f..a,gli uomini tutti dei galli cedroni senza nemmeno la cresta…il Grande Fratello non è nient’altro che una casa di tolleranza con le porte aperte.

  10. 10
    Stonerock -

    Non ho mai guardato il grande fratello e credo mai lo farò. Dopo aver letto anni fa il libro 1984 di George Orwell, mi sono reso conto di quanto quella trasmissione nei suoi frivoli contenuti sia pericolosa per il sociale e di quanto i meccanismi che innesca siano incredibilmente simili a quelli dipinti da Orwell: intorpidimento della ragione e successivo dominio delle masse.Perchè è quello che effettivamente fa. Ciò che mi stupisce di più è che moltissimi spettatori in Italia sono giovani che studiano all’università o sono addirittura già laureati…si accontentano di così poco?!

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