Premetto che quanto segue rappresenta la mia opinione. Aggiungo che mi ritengo una persona ragionevole e so che se un’altra persona ragionevole ed in buona fede ha un’idea diversa dalla mia, non necessariamente sono io ad avere ragione.
Dispiace dover constatare che non è più possibile credere in qualcosa. Quanto sta accadendo in Italia e nel resto del mondo è raccapricciante, a dire poco. Anche Voi del PD avete deciso che non Vi conviene mantenere fermi i principi che, almeno in teoria, Vi avevano ispirato fino a tempi ormai trascorsi.
Le necessità dei mercati hanno imposto leggi e comportamenti che anche Voi avete deciso di non contrastare perché sarebbe stato troppo difficile farlo e, soprattutto, non avrebbe dato un ritorno immediato. Avete deciso di sottostare ai tempi (ovvero ai padroni di sempre) a costo di tradire la Vostra base e di rinunciare ad ogni connotazione Vostra specifica che, fino a ieri, anche se non sempre debbo dire, aveva ispirato i Vostri comportamenti, o quanto meno, restava alla base dei Vostri ideali dichiarati.
Oggi una istituzione che per me è politicamente mostruosa, sta operando per compiere quegli atti che neppure Voi avete avuto il coraggio di fare in modo da essere Voi a compiere. Il Governo tecnico di Mario Monti sta facendo, il più onestamente possibile, a quanto pare, tutto quello che è necessario fare per far recuperare all’Italia una posizione più accettabile nel mercato mondiale, sulla base delle regole che, chi ha avuto il potere di imporle, le ha imposte a tutti i popoli del mondo.
I così detti “ammortizzatori sociali”, che il Governo si accinge a concedere in parallelo alle sue manovre, rappresentano solo un palliativo per poter dire a chi si sta condannando a morire di fame e di stenti, che i sacrifici richiestigli sono necessari e che tutti hanno il dovere di accettarli, anche perché saranno compensati, appunto, dagli ammortizzatori sociali.
Il fatto è che questi ammortizzatori avranno un effetto insignificante rispetto al danno che dovrebbero compensare, saranno fortemente limitati nel tempo e serviranno soltanto a mettere in pace la coscienza di chi, poi, forse, riuscirà ugualmente a dormire.
Ed anche Voi, che avreste dovuto essere il partito della Gente, non quello delle imprese, fate finta di non averlo capito ed appoggiate il Governo. Considerando chi siete, o meglio, chi dovreste essere, la Vostra è una posizione illogica e quindi perdente. E lo dimostra il fatto che oggi Vi trovate nella stessa posizione del PDL, che, invece, è coerentemente schierato a sostenere interessi diametralmente opposti a quelli che dovreste sostenere Voi.
Pur di accaparrare il tornaconto più spicciolo ed immediato, Vi siete rassegnati a rinunciare anche alla Vostra personalità politica. Questo potrà anche sembrare strategicamente opportuno oggi; ma a un po’ più lungo andare rischia di lasciarVi con niente in mano.
Chi, non avendo capito tutto ciò, dovesse decidere di andare a votare per continuare a votare per Voi, magari nella convinzione di aver fatto la scelta meno peggiore, non credo che saprà mai per chi e per cosa ha votato realmente.
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Categorie: - Politica
Premetto che non voto PD ne’ PDL, ma sono d’accordo che il PD non e’ “socialista” ne’ “socialdemocratico”. Una frase agghiacciante secondo me l’ho sentita recentemente da un ministro: “gli spread stanno calando, il che dimostra che Monti ha ragione.” … Insomma ormai sopra a tutto ci stanno gli spread ed i vari meccanismi della speculazione finanziaria, altro che democrazia e Popolo sovrano !!
Cmq il PD non e’ cosi incoerente mi sembra, visto che e’ guidato da Bersani, famoso (credo, parlo da ignorante tanto per me le soluzioni sono fuori dal cosidetto Arco Costituzionale) proprio, appunto, per i suoi decreti di liberalizzazione, no ?!
Il commento precedente è stato cassato per abbondanza di link……
peccato, anche questo spazio è media censurato.
un saluto a marco il censore
http://www.youtube.com/watch?v=5MbfM2ldY6c
Io ho creduto nel governo Monti. Le televisioni spesso e volentieri puntano il dito contro gli estensori dei discorsi. Non puntano il dito. Non esattamente. Diciamo che ironizzano. Eppure quanti di noi “parlano letteratura”? Lo stile oracolare e aforistico che dispone i concetti secondo cadenze di intensa ascensione lirica ha il potere di rovesciare le convinzioni ufficiali. La poesia si avvicina alla verità. Ma quale verità? Nel mondo di oggi ne esistono tante. Quando mi tocchi il cuore, dal mio punto di vista, l’ufficialità decade. Stai facendo letteratura. Come noi. Berlusconi è abbastanza autoironico e quando parla si capisce che quello che dice è il frutto di un’interpretazione arbitraria, dovuta a una lettura parziale e meccanica, ma questo meccanismo può essere veramente autoritario e repressivo.