Chi di voi conosce il movimento Chassidico?
Io me ne sono innamorata, per caso, dopo aver fatto un sogno in cui mia nonna mi disse di leggere le Nove Porte. Dopo aver acquistato il Club Dumas, in cui sono raffigurate 9 carte attribuite ad un inesistente libro: De Umbrarum Regni Novem Portis, sono approdata alle Nove Porte , i segreti del chassidismo.
Nel tempo, da Cattolica praticante, sono passata alla tiepidezza spirituale ed alla ricerca forsennata di risposte più vere, più sentite, più aderenti alla mia personalità.
Dalla letteratura delle mistiche cattoliche sono transitata per i movimenti gnostici, per l’Alchimia, la profezia ed infine sono approdata all’ebraismo ed al Chassidismo.
Mi sono innamorata della filosofia gioiosa dei Rabbi storici che hanno fondato la Cabala, che hanno meditato lo Zohar e che hanno creduto in una differente interpretazione della legge.
L’essere umano occidentale vive grossissime contraddizioni. Da una parte si frustra, si castra, si limita e si punisce, afflitto da perenni sensi di colpa martirizzanti, dall’altra evade senza testa, senza limite e senza un minimo di ragionevolezza.
Perché?????
Tutto ciò non poteva più fare per me. Io volevo trovare un equilibrio, volevo trovare una sorta di pace, una rivelazione che mi facesse amare la vita e gioire di essa!
Anche io ho vissuto il martirio, sono passata attraverso una sorta di masochismo mistico che mi faceva credere fosse giusto rinunciare, affliggersi e penare. Poi un giorno mi son svegliata e mi son detta: ma questa non sono io!!!!
Questo non è VIVERE!
Il Chassidismo insegna la GIOIA vera e profonda, la gratitudine verso un Creatore che si manifesta nel canto, nel ballo ma anche e soprattutto nell’Amore.
AMARE è ciò per cui vale la pena vivere.
Amare, anche sessualmente, godere e far godere senza falsi tabù, senza ipocrisie da 2 soldi, senza nascondere la propria reale Natura.
L’essere umano è nato per Amare, ce ne rendiamo conto?
Certo, è vero, oggi le distorsioni sono all’ordine del giorno, più che amare ci si compra e ci si vende ma questo dipende solamente dalla PAURA che abbiamo verso il sentimento, verso il corpo, verso la GIOIA.
Preferiamo rinunciare ed essere infelici, riempiendo i vuoti con cose futili e banali.
Preferiamo giudicare Bocca di Rosa.
E noi donne siamo le più implacabili!
No, non lo trovo giusto. Proprio noi Donne abbiamo un DOVERE fondante, quello di ripristinare questa incommensurabile Arte donando la nostra femminilità solo per per il PURO PIACERE di farlo.
La Rosa di Sharon, la Rosa cardine della Croce non è martirio, non più!!!
Gioire e Godere della Vita, dell’Amore, dell’altro sesso, deve tornare ad essere un DOVERE se vogliamo dare un futuro a questa società decadente!
Ritroviamo lo Yichud, ripristiamo il matrimonio mistico, la coniugazione degli opposti in noi stessi e nella Coppia. Abbandoniamo il Compromesso. Smettiamo di venderci a chi offre di più in termini materiali.
Il sesso è stato mercificato, è merce di scambio per salire la gerarchia sociale. E quando stai in alto si fa sentire ancora più forte il vuoto incolmabile, il NULLA che come un gorgo, risucchia.
Ma è nella sessualità che è nascosto il Segreto di tutti i segreti, la doppia Chiave del paradiso, il Graal di perfetta Sapienza.
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Categorie: - Riflessioni - Spiritualità
GODERE ? certo che è un DOVERE!! verso la società e anche verso noi stessi. Chi passa la vita a soffrire e ad astenersi invece che a godere e far godere, commette un crimine.
“…Ma è nella sessualità che è nascosto il Segreto di tutti i segreti…”
Lo dice anche il mio Rabbi Mordechai, di cui io sono l’umile servitore di terracotta.
(Però, che nonna interessante).
“Preferiamo giudicare Bocca di Rosa.
E noi donne siamo le più implacabili!”
Cassandra, si tratta di donne POVERE DENTRO, insicure, senza autostima e SENZA IDENTITA’. Una donna sicura del fatto suo non si sente minacciata dalla “bocca di rosa di turno” e non esprime giudizi maligni su altre donne che le tolgono la scena.
Certi giudizi e osservazioni malevole vanno solo presi per quello che sono: i commenti di gente frustrata e infelice. quindi roba a cui non dare alcun peso.
In ogni caso, è bene cercare di selezionare colui o coloro a cui donare la nostra femminilità e la nostra passionalità, anche nel contesto di rapporti “giocosi” e disimpegnati. Perchè non tutti gli uomini sono degni di queste elargizioni. e per riuscire a fare questa distinzione, è opportuno prendersi il tempo necessario per capire con chi abbiamo a che fare.
per il resto, ti esprimo i miei più sentiti apprezzamenti per la tua bellissima lettera.
Scusa, e se uno soffre di anorgasmia?
@Golem, ciao.
Gentilmente, vorresti raccontarci cosa ti insegna il rabbino che hai citato? Cosa hai compreso secondo l’oggetto della mia lettera?
Sono molto interessata…
Il rabbino che nomini è vivente?
Grazie 🙂
Il mio Rabbi, Mordechai Berkovitz, non è più di questo mondo, ma io resterò il suo Golem, umile servitore, che da lui ha conosciuto la grandezza della Kabbalah, di cui è lungo descriverti la Forza su queste pagine.
Cos’è la kabbalah?
Guarda su Wikipedia kabbala ebraica e troverai la risposta.
@Golem
Veramente io non ti ho chiesto delucidazioni sulla Cabala 🙂 …va bene lo stesso, La Pasqua sia con te!
🙂
Ma è quella che mi ha fatto conoscere Rabbi Berkovitz. La dottrina mistico esoterica della “conoscenza”. Tu forse confondi la Kabbalah Ebraica con la Cabala o Smorfia napoletana? Ma io anche se sono solo un moloch di argilla ho scritto chiaro “la Kabbalah”. Quella della gnostica non quella dei sogni da interpretare.
Shalom.
Interessante tema. Io sono da sempre dibattuta tra il cattolicesimo sfrenato e il sessantottismo radicale 😉 come risolvere il dilemma?
@Golem no 🙂 non confondo, semplicemente avrei desiderato tu condividessi qui qualcosa per tutti noi, che fosse inerente al tema della mia lettera.
Forse non mi ero spiegata bene.
@nevealsole
il cattolicesimo sfrenato quale sarebbe???
:))) miiiiiii io non posso più avvicinarmici!