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Gli italiani preferiscono le russe?

di elenaivanova
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Lettera pubblicata il 6 Febbraio 2006. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 5.129 commenti

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  1. 941
    luc -

    sara, ti avevo ringraziato della moderazione, ora stai perdendo il controllo, hai usato le parole “animali” e “schifo”. gli indios, come migliaia di popolazioni al mondo, usano poligamia e poliandria tranquillamente, definendoli “animali” assumi lo stesso atteggiamento degli spagnoli del ‘500. e non mi venire a dire “che c’entra, è un’altra cultura”, anche la mia è un’altra cultura, e poi non credere che i costumi indios siano tanto diversi dagli antichi romani o greci. vedo che vi dà fastidio l’idea che siamo anche noi animali, in che si concretizza questa differenza, questa “superiorità”? l’uomo è l’unico essere sulla terra che volontariamente limita la sessualità. nascere con un’istinto, che è il risultato di miliardi di anni di evoluzione, e poi schiacciarlo PRODUCE MALATTIA MENTALE E AGGRESSIVITA’. per questo la famiglia tradizionale non funziona. lo vogliamo capire che per la maggioranza fare sesso eternamente con la stessa persona è una sofferenza, uno schiacciamento dell’istinto naturale? e questo nei casi migliori, perchè in genere dopo qualche anno di convivenza il sesso non lo si fa più e non ci si ama più, ci si odia. QUESTA E’ LA REALTA’. ed è normale che sia così. studio psicoanalisi da 20 anni e ti dico che dall’analisi dei sogni, specie di donne accoppiate che non lo ammettono, emerge chiaramente l’insoddisfazione, la voglia di adulterio, i desideri di morte verso il partner, ALTRO CHE AMORE! allora, come affrontare questa realtà? ingoiando tutto e continuando a schiacciarci religiosamente? sfasciando famiglie e magari cambiando partner non rendendosi conto che il problema non è la persona ma la struttura della convivenza? e impariamo pure a rispettare le opinioni altrui, “che schifo” è una tua emozione ma non è un’argomentazione razionale. ah, dimenticavo, ho conosciuto madri che davano psicofarmaci a bambini di 2 anni per andare a ballare…

  2. 942
    luc -

    simone, lo facciamo ‘sto accordo con la petrobras? se vuoi ti faccio da mediatore, mi accontento di una royalty del 5% sul fatturato…

  3. 943
    pedrito -

    A Sara,.. non ti sembra che stai esagerando? hai collassato lo spazio, usi la insistenza, e sgarrando il limite della educazione. Basta !

  4. 944
    pedrito -

    a LUC.. bravo! ci voleva uno come te,hai equilibrato i valori e la realta’ della vita naturale.

  5. 945
    simone -

    Sono solo un tecnico Luc , non arrivo a questi livelli. Sogno sempre un cantiere in Brasile , chi lo sa?
    Per ora c’e’ lavoro in est Europa. Tutto e’ da rifare.
    Magari in futuro si apre un cantiere in Brasile….chi lo sa?
    Una curiosita’ , se ho capito bene non bisogna mettersi in affari con i Brasiliani….in pratica si vive di rendita mettendo denaro in banca ?
    Un saluto e beato te !

  6. 946
    luc -

    simone, i brasiliani (e gli italiani che vivono in brasile, che si sono adeguati al “folklore” locale) sono assolutamente inaffidabili, mancano di un fattore che è alla base della società moderna: la capacità di mantenere una promessa. fa parte della loro spontaneità e del concetto che hanno del tempo, conta solo il presente. nietzsche (genealogia della morale) diceva che la capacità di mantenere promesse, che è alla base del diritto e che noi lodiamo, in realtà non è naturale ma il frutto di millenni di crudele tirocinio. ma il problema dell’italiano piccolo imprenditore in brasile è anche un’altro: non riesce a capire che il brasile non è l’italia, che al brasiliano non gliene frega niente di un ristorante chic dove paga il quintuplo per mangiare spaghetti. altro problema è che gli stranieri vengono trattati come deficienti da derubare. poi c’è il problema delle ENORMI differenze di mentalità, che alla lunga vengono fuori…insomma, non è facile. in banca danno il 5% REALE quindi, se ti bastano 1000 euro al mese, con 360.000 euro campi di rendita. il problema è che il costo della vita è molto relativo allo stile di vita.

  7. 947
    Isis -

    Sai Luc, da un punto di vista strettamente razionale hai ragione, siamo animali in realtà come gli altri siamo diversi solo perchè abbiamo intelletto e sentimenti….
    La questione che mi pongo infatti è questa….se io amo e vorrei che la persona che amo mi stia sempre accanto, ma al contempo non vorrei costringerla, poi come faccio a sapere se ci tiene a me visto che ad ogni occasione vuole un altra?Perchè poi torna sempre a me? si ma allora è comodo così… ti tieni uno che sta li per te e tu quando vuoi ci stai quando ti prende l irrefrenabile impulso di fare sesso con altri vai poi torni soddisfatto….ma l altra parte come la pensa?
    Se si pensa allo stesso modo nulla da dire, anzi equilibrio, però vupoi per cultura vuoi per abitudine, siamo portati a pensare che si debba stare insieme e che il rapporto sia a due ed esclusivo….come si fa….

    IN materia sesso hai ragione come animali abbiamo istinti ma poi è la mente che li controlla, sia che si faccia bene o meno in questa azione di controllo….
    In fondo le scelte le facciamo noi per noi, ognuno è libero di fare ciò che vuole senza render conto agli altri…il problema è quando questa persona si lamenta…di ciò ceh ha fatto…è lì che non comprendo…

  8. 948
    luc -

    isis, non ho capito le tue ultime righe. la mia proposta è di liberalizzare un po’ l’adulterio, trovare un compromesso per preservare contemporaneamente istinto e sentimento, 2 o 3 storielle extra all’anno eviterebbero molte separazioni. l’adulterio può servire a mantenere una struttura familiare soddisfacente. le mie idee non arrivano come un fulmine a ciel sereno, negli anni 60 e 70 erano in voga. so che sono inapplicabili perchè il sentimento “gelosia” (impresso a fuoco culturalmente da millenni) calpesta tutti gli altri, persino l’amore per i figli o l’amore per sè stessi. si preferisce essere frustrati con accanto un partner frustrato piuttosto che essere liberi con un partner libero. questo è anormale. tu dici “ma allora è comodo così”; e perchè dovremmo preferire una vita scomoda? io adoro avere una compagna e amarla, dei figli, una famiglia, la mia compagna può essere la donna più bella del mondo ma ogni giorno incrocio 50 donne che desidererei. soddisfare ogni tanto questo istinto non può che farmi felice e questa felicità, che poi mi porto appresso in famiglia, non può che migliorare il mio ambiente familiare. poi ti confesso una cosa: se sto solo con la mia compagna, dopo qualche anno mi rompo le scatole di farci l’amore, se invece sto anche con altre mi riviene il desiderio anche verso la mia compagna. una vita sessuale che abbia un minimo di varietà aumenta la felicità e la libido, anche nei confronti della compagna. se invece ti reprimi inconsciamente investi il tuo compagno della responsabilità di questa repressione e cominci a odiarlo. qualcuno mi dirà “aho, hanno inventato le prostitute!”, si dà il caso che personalmente non mi dà alcuna felicità (e neanche mi eccito) andare con una donna che non prova interesse per me e sta lì solo per derubarmi.

  9. 949
    Isis -

    nelle ultime righe dicevo…c’è gente che fa come tu predichi, poi però si lamenta perchè a causa delle proprie azioni ( spaendo ceh l altronon la pensa come lei)perde la persona con cui sta e si da cazziate per le conseguenze di tutto ciò… la coerenza almeno nelle proprie azioni ci dovrebbe essere… io non sono tipo però posso pensare che non posso escludere capiti anche a me, la vita è strana, lamentalità cambia on le esperienze e la conoscenza ed io sono aperta ad ogni forma di conoscenza, che mi tocchi da vicino o meno…
    non parlo di sani proncipi e moralità, non sono una che vige sotto la legge cristiana però sono sempre stata fedele, non per dovere ma per istinto..nel senso che non m è capitato di desiderare per cui il problema non melo pongo a livello personale,l vedo da lontano al livello razionale

  10. 950
    Raffaele -

    Luc secondo me hai una visione della vita molto aperta e libera. Tu non sei un traditore e lo si capisce, però vorrei sapere (siccome io non sono sposato) perchè si arriva alla noia nella vita di coppia?
    Secondo il sottoscritto molti si sono sposati con la prima che è capitata loro perchè si sono lasciati condizionare dalla nostra società bigotta.
    Anch’io a quest’ora potrei essere benissimo sposato, ma non ho ceduto in quell’occasione quando sentivo che la tipa non era proprio quella dei miei sogni, così evito ed ho evitato di avere tutte queste ansie di aver sposato una donna che alla fine non mi convinceva.

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