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Gli italiani preferiscono le russe?

di elenaivanova
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Lettera pubblicata il 6 Febbraio 2006. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 5.129 commenti

Pagine: 1 63 64 65 66 67 513

  1. 641
    sara -

    Uomini non ne esistono da un bel pezzo. Non tentate di fare famiglia con questi discorsi del c***o, neanche di fare figli. Se avete il coraggio, e solo amando si ha il coraggio, di affrontare la vita in 2 siate equi. Sposatevi provando veri sentimenti, soprattutto rispetto, pensando di essere il 50 % dell’altro, in 2 e basta. Un uomo che a priori programma ” in caso di divorzio” fa sentire la sua compagna una nullità.

  2. 642
    marco_ex_incasinato -

    Sara,
    e poi siamo noi che la mettiamo sull’economico?
    Se vi tocca farvi il culo FORSE un po’ di colpe ce l’hanno un po’ i politici del c…o che ci ritroviamo. Solo una fallita ragiona come te, ma è normale, siamo in Italia. Dove il “mestiere” di casalinga non è riconosciuto, come quello di madre. Però se porti il figlio al nido o all’asilo paghi, eccome. Ma se lo tieni a casa no. E chi ci deve pensare, il marito? Non siamo mica tutti nababbi. Però se anche pensi di lavorare, intanto trovalo un lavoro: per le donne è durissima, ancora di più per una donna con figli piccoli. E qui torna il confronto con l’estero: basta guardare i cugini francesi: come mai c’è il boom demografico? Non ho voglia di scriverlo, basta cercare in rete. Qui non è solo la sfiducia a dilagare, la vita di tutti i giorni è dura. E dove ti vuoi aggrappare? Ai servizi che non ci sono? Ai sussidi che non ci sono? No, al povero pirla che si fa il culo e se non sta attento si trova per strada. Mia moglie ha smesso di lavorare (quando è rimasta in attesa finita la maternità il suo capo l’ha “invitata” a licenziarsi ringraziandola per non avergli creato problemi), adesso che vorrebbe fare qualcosa non trova. Non andiamo d’accordissimo, adesso si è calmata, ma per un po’ ho pensato di dover fare la valige: indovina chi finiva sotto un ponte io o lei? Con tutto che i soldi li porto a casa io (e la casa è mia). E se sta a casa e io faccio gli straordinari per guadagnare qualcosa in più e mi sento fare le menate penso che c’è qualcosa che non va. Allora se non hai un titolo di studio, non trovi un lavoro e rompi anche le p…e allora non capisco perché devo anche pagare.
    Quindi attenzione ad accampare diritti anche quando si ci sono ma non ti devono permettere di vivere di rendita alle spalle altrui… allora ha ragione Simone: convivenza, condivisione totale non solo quando ti fa comodo, contributo per i figli e via andare.

  3. 643
    marco_ex_incasinato -

    E se non ti vado più bene se i tu che te ne vai da casa mia, non il contrario.
    Stammi bene.

  4. 644
    sara -

    marco_ex_incasinato ( sei ancora incasinato) rileggi il 628, il mio commento durissimo era sul quel discorso “gnurant” un modo per dire, dovete mettervi daccordo tutti !? schiave non siamo ! cerchiamo l’indipendenza per non rompevi i marroni e non ci state, non la cerchiamo e non ci state, ci adeguiamo e vi rompete le balle per la monotonia…… insomma cosa volete si può sapere ??????? se vi sposate e volete le mogli casalinghe le dovete campare e zitti perchè è una vostra scelta, in caso di divorzio dividete se no conteggiate il loro lavoro tolte le spesa = non deve rimanere per la strada ne lei ne i vostri figli !!!! se volete mogli che lavorano, organizzatevi ad aiutarle e se vi separate mantenete i figli a metà ( sono pure vostri o no?) e lei se non ci arriva con le spese. Non mentatevi, finitela, i soldi portano solo rogne, basta il giusto per vivere agginunto ad un pò di buon senso ! se vuoi sparare a zero accomodati ma prima leggi bene e soprattutto cerca di capire l’ironia di qualche frase.

  5. 645
    Isis -

    <>

    Non è una questione di comodità, le cause per le quali le donne non lavorano sono molteplici, il più delle volte non sono loro a decidere questa condizione.

    <>

    Primo nessuno comanda nessuno, se ci si sposa si condividono le scelte, secondo, una moglie rompe quando?
    Quando prega il marito di portarla con lui la sera quando lui esce e si fa i comodi suoi?
    Quando reclama una maggiore presenza in casa del marito?
    EHmm
    Ho idea che non hai presente cosa vuole una donna da un matrimonio….per lo meno quello che voglio io e tante donne cohe conosco…. non voglio soldi e ragali, voglio uno che stia con me, che mi dia l attenzione che mi merito, che sia presente e non un ombra che rincasa la sera, dice di esser stanco e mi volta le spalle!
    Se una donna vuole i soldi e i regali si sposa un vecchio decrepito coi soldi no?
    Insomma…la prospettiva che delinea Sara, di retribuire una casalinga, è un pò pesante perchè uno auspica che una donna lo faccia per amore della casa e non per i soldi, però d’altro canto, se io donna sono impossibilitata a lavorare e tu uomo mi mantieni non puoi arrogarti il comando di cio che devo o non devo fare, perchè per me donna potrebbe essere più che frustrante starmene in casa a fare la casalinga, quando potevo fare ben altro!
    Se ci si ama e si sta bene insieme non ci pone questo problema, il fatto è che tanti uomini e donne ne approfittano di questa situazione…capisco sia le autodifese maschili che femminili..il fatto è il solito la verità sta nel mezzo…

    In caso di divorzio non capisco perchè una donna, se parte lesiva non possa tornarsene in casa dei genitori..diverso se fossero la parte lesa…

    Ps Io lavoro, non mi faccio mantenere e non lo farò mai, ho una mia dignità…meglio mangiare cipolle e acqua che farmi mantenere!

  6. 646
    simone -

    Irina, cambia disco …..dopo un po diventa noioso leggerti.
    Domattina mentre infilo il cornetto nel cappuccino ti penso, promesso.
    Isis se uno ha un brutto problema di salute l’ ultima cosa a cui pensa e’ il denaro. Hai ragione. Ti sfugge che comunque di base sono una persona semplice e frequento gente sempile e non altolocata . A volte capita ma non mi trovo a mio agio. ero una persona normale con uno stipendio normale e la’ la mia mente si e’ fermata li. Diciamo che dato che ho avuto questo colpo di fortuna ne approfitto e in un certo qual modo e’ stata fortuna beccare una lavoro come questo e mi ha messo a dura prova all’ inizio ma ora mi da delle belle possibilita’.
    Marco , le leggi non sono piu’ cosi stai calmo e cerca di capire che tua moglie ha avuto un parto e poi si e’ trovata senza lavoro. Per quanto vogliono fare le rambe hanno la loro fragilita’ e una gravidanza non e’ uno scherzo forse piu’ a livello psicologico che fisico. Hai una famiglia ed e’ una cosa bellissima, la piu’ bella che potevi avere e che non si puo’ creare con il denaro ma con i sentimenti di persone che si vogliono bene. Guarda gli occhi di tuo figlio e pensa a quello che hai creato insieme a tua moglie .Sappila tenere e se qualcuno sbaglia fa che sia la tua consorte e cerca di satre dalla parte della ragione.
    Raffa se ti senti per la convivenza troverai una che gli basta convivere non ti preoccupare e abbi pazienza !

    Saluti

  7. 647
    sara -

    Isis “”””la prospettiva che delinea Sara, di retribuire una casalinga””” hai letto cosa ha scritto Raffaele o no????????????? lui si avvale del diritto di comandare e poi mandare a calci in culo ( nel caso non funzionasse il matrimonio) la moglie, solo perchè sarà l’unico a portare i soldi a casa. Quindi mi sembra giusto ricordargli che la donna a casa lavora anche, per tutti e a tutte le ore, non è una schiava ! ammettendo che questo sfortunato matrimonio durasse 20nni ? torna a casa dei suoi con i figli ? ma che dici cara, svegliati ! dov’era scritto che doveva fare la schiava a lui ? ma state scherzando ? a quel punto ho proposto …… una situazine equa !

  8. 648
    Isis -

    Sara, hai letto che ho scritto primo non comanda nessuno?
    Era per dire che io ho colto la tua ironia…..ma che fai come Raffaele che legge le prime due righe e poi spara a zero?
    Dicevo che la prospetiva che delinei te è pesante perchè teoricamente non si pensa ai soldi quando ci si sposa, come invece sembra che tutti tendano, e poi
    Raffaele…caspita ma se hai l azienda di famiglia fai la separazione dei beni, fai sottoscrivere alla tua futura moglie una rinuncia ai beni della tua famiglia, se temi di perdere ciò che la tua famiglia ha tirato su col sudore, i mezzi pre matrimoniali ci sono ehhh si chiamano accordi!
    Simone, non è solo per il fatto che ho una malattia, è che bisogna ragionare per amore non per soldi, e se tutti pensano solo ai soldi.. si fanno gli accordi prematrimoniali per tutelarsi e non si perde proprio nulla, basta premunirsi.
    Io quando mi sposerò non voglio comunione dei beni e non voglio accedere ai patrimoni postumi (se ne ha, non lo so neppure,figurati) accumulati dal mio uomo, come non voglio che vi acceda lui ai miei…basta essere lucidi e razionali, purtroppo ai nostri tempo non è piùcome una volta…e me ne dispiace molto sul lato della fiducia, intendo.
    Isis

  9. 649
    Raffaele -

    Isis sono d’accordo, il matrimonio non è una cosa semplice.
    E’ un contratto e bisogna pensare al futuro in caso le cose dovessero andare male. Minor danno per entrambi.
    Ma qui voi donne siete brave a scrivere, nella realtà molti uomini continuano a prenderlo in quel posto dalle loro ex divorziate.
    Sara io non voglio una schiava, e neanche una donna che faccia solo la casalinga, deve sentirsi libera di vivere con me, non schiava, sarei in difficoltà.
    Non do calci in culo a chi non se lo merita.

  10. 650
    Isis -

    Sai che c’è Raffaele, una volta non si badava a queste difficoltà si credeva che il matrimonio era per sempre, alcuni lo credono ancora, io ci credo ancora ma siccome non vivo sulle nuvole so che potrebbe non andare e allora mi premunisco per non arrecare ne ricevere danni anche economici, nella malaugurata ipotesi che vada male al livello sentimentale.
    Come t ho sopra scritto non scrivo solo per il gusto di scrivere ma quello che scrivo lo faccio, comunque non mi sembra il caso di tirare fuori estremismi come “chi ha i soldi comanda”…non ha senso alcuno, se non quello di creare malintesi e astii che in questa sede mi sembrano superflui, se non altro perchè non ci si conosce e non si può giudicare qualcuno sulla base di ciò che scrive senza conoscerlo, ci si può solo confrontare.

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