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Lettera pubblicata il 6 Febbraio 2006. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore elenaivanova.
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ALCUNE PRECISAZIONI
La ragazza ungherese l’ho conosciuta in Italia, feci inoltre una settimana con lei nel suo paese fuori Budapest in vacanza
Sono andato a Budapest centro soltanto con suo papà oppure suo fratello perchè a lei non piace Budapest e sapete perchè?
“Troppo mafiosa” mi ha risposto. Pensate… detto da lei cosa dovrei pensare io che ci arrivo come turista accompagnato dalla fidanzata locale?
Anni dopo ritornai da solo a Budapest con alcuni miei amici e capii bene quanto mafiosa sia tale città.
A certe ore della notte non trovi nulla di aperto a parte quella losca via chiamata Vaci Utca. Siamo adescati da due ragazze molto disponibili (tutto il contrario delle italiane) ed attaccano bottone.
Subito noi da bravi polli, ma non del tutto, ci siamo fatti abbindolare dalla simpatia e disponibiltà di tali donne che dopo aver parlato tanto anzi troppo, ci chiedono se volevamo bere qualcosa. Noi logicamente rispondiamo: “volentieri”.
Le tipe furbe, e dopo capirete il perchè, fanno finta di non saper nemmeno loro dove andare e ci indirizziamo in una zona oscura sotto dei porticati finchè ci troviamo di fronte l’entrata di un locale SEMIVUOTO, e le due ragazze: “che fortunati che siamo stati a trovare subito un locale aperto, dai entriamo?”.
Il mio sesto senso più una folgorazione immediata mi fecero ricordare ciò che successe ad alcuni miei amici anni addietro.
Mi ricordai che furono spennati a dovere con cifre esorbitanti per pochissimi drink e con la pelle d’oca (non per la paura, ma per il “risveglio”) risposi alle ragazze: “Ho cambiato idea, non mi piace tanto questo posto, cambiamo?”.
Loro logicamente non hanno accettato, si incazzarono con me perchè fingevano di essere stanche di camminare e non volevano cercare altri posti e dissero che sarebbero entrate lo stesso. Ho risposto loro: “ok, non importa, io vado da un’altra parte”.
FINALE: il barista allarga le braccia nei confronti delle ragazze per il fallimento del loro piano.
TIE!!
simone: hai ragione
Raffaele vi ha dato l’ennesima conferma di quanto da me sostenuto…ma dove vivete? guardate che la stessa cosa accade anche alle donne sole e attempate che si recano in “vacanza” in paesi poveri e turistici…ormai la storia è vecchia! Dunque basta esserne consapevoli…se vi va bene così…buon pro vi faccia e a chi tocca non si ingrugna!
Anzi a dire la verità, se vi accompagnate a queste belle signorine almeno vi togliete dalla piazza…e a noi donne emancipate evitate la fatica di rifiutare i vostri maldestri tentativi di approccio…ahahahahhaha!!!!
Per fortuna sono una persona molto equilibrata e non sclero quasi mai!
Fortuna che esiste internet: scambio di informazioni mondiale.
Fortuna che esiste Lettere al Direttore: forum abbastanza libero e che finora mi ha annullato alcuni commenti soltanto perchè fuori tema, ma non ha censurato le mie idee finora.
Ho parlato di donne ungheresi soltanto perchè fanno (facevano) parte del blocco russo e quindi nelle ragazze dell’est si possono sempre trovare delle similitudini anche se ci sono sostanziali differenze da paese a paese… ho conosciuto anche una polacca ed il filo conduttore “dell’est” non cambia.
Aggiungo che felicemente sto leggendo alcune cose sulla Svezia che mi danno ragione… cose scritte da italiani che li ci vivono, lavorano e dicono che in quei posti non è tutto rose e fiori. Ritiene il popolo svedese degli incapaci (se non usano internet) e che sanno farsi tanta autopubblicità nelle minime cose eclatanti e nascondono tutto il resto che non va. In 10 giorni soltanto ho avuto anch’io la stessa impressione: di un popolo alienato e per nulla spontaneo… se non si devastano con l’alcool per soli 2 giorni alla settimana. Ma se bevono un bicchiere di vino durante i giorni lavorativi nella pausa pranzo vengono considerati dei drogati e vengono guardati male dai colleghi. Ma sono fulminati/e il cervello quella gente?!…
Meglio Repubblica Ceca… le regole sono fatte per i robot PNLloni.
SULLE SVEDESI
Un’altra persona che seguiva i consigli di “troppi maestrini” disse di essere rimasto estremamente deluso dagli/lle svedesi.
Gente che guarda dritto per terra, donne che sputano per terra, o pisciano per strada ubriache. Quando camminano non incrociano lo sguardo con nessuno e se lui le fermava per chiedere una semplice informazione lo guardavano imbarazzate e non vedevano l’ora di scappare perchè non sono abituate alla vita sociale e spontanea.
Loro sono guidati dall’idea di stato (idea IKEA dove tutto è preconfezionato) dove bisogna eseguire i propri compiti come dei robot.
Dal lunedi al giovedi nessuno si muove ed al lavoro sono irrepresensibili, al venerdi ed al sabato tutti ubriachi, donne che danno spintoni ai ragazzi ed addirittura una dolcezza di donna svedese che spacca il bicchiere in faccia ad un connazionale all’interno di un locale.
Tantissime regole come o peggio della Svizzera.
Ma un mio amico ceco di urigine russa che abitava a Zurigo disse: “Per fortuna che siamo arrivati noi slavi a dare un tocco di vita a questo popolo di idioti”.
Invece un altro pittore ceco (quello che ho conosciuto) ha definito la Svezia un popolo di rincoglioniti comunisti dove chi vuole emergere non può farlo perchè ci sono delle regole da seguire e non si può essere diversi se prima non si riceve affermazione positiva dal re e dal popolo che lo ospita, un popolo di comuni mortali che ama i loro simili.
Repubblica ceca the best finora.
PER ELY (rif. 1761)
la stessa cosa è successa ad un tipo (MAESTRINO) che pensa di insegnare tutto agli altri, che arroganza. Ma lui “il pollo” si è fatto fregare a Budapest ed il sottoscritto no.
Probabilmente quelle donne pensano che gli italiani siano tutti polli, qualcuno ci casca perchè pollo lo è davvero, dopo essere stati spennati ed essere stati PIRLA si inventano di insegnare e magari chiedono anche soldi per descrivere quanto sono stati pirla… ma bravi!!
D’accordo con Simone anch’io
Ely , se sei felice che gli uomini si tolgono dalla piazza e sei infastidita dai maldestri tentativi di approccio ne deduco che l’argomento uomo non ti interessa. O magari ti interessa solo un uomo adatto alla tua emancipazine ? Cosa significa che perchè sei emancipata ti ‘spetta di diritto’ un laureato a pieni voti o un tipo che è a livello di Richard Gere ? Inoltre su questo forum non ci sono ne l’uno ne l’atro ma solo o quasi uomini ragazzi che non digeriscono bene le donne italiane emancipate e non . Mi chiedo perchè ti scaldi tanto con gli ahahahaha se non ti interessa e che cosa ci stai a fare su questo forum……Createne uno sulla stupidità degli uomini italiani o su come vivere senza uomini…..magari è piu’ interessante !
Un caro saluto da un poveraccio che si è dovuto accontentare di una russa e non riesce ad essere ad un sufficiente livello di emancipazione . Per’ meglio una russa che ha 23 anni in meno senza laurea che una italiana che ha tre lauree e l’abbonamento dallo psichiatra 🙂
Caro Simone, mi rattristano molto le tue parole…affermi di essere “un poveraccio che si è dovuto accontentare di una russa e non riesce ad essere ad un sufficiente livello di emancipazione”.
Sai, secondo me non ci si dovrebbe mai accontentare…soprattutto per quanto riguarda l’amore! Sfuggi dalla solitudine e quindi pensi di non meritare il vero amore? Ognuno di noi aspira alla felicità e io penso che non sarei felice se mi accontentassi del primo ragazzo che mi corteggia, ma che io istintivamente so di non poter amare.
In questo modo rischi di ferire gli altri e anche te stesso purtroppo..
La mia ironia era rivolta a tutti quegli uomini che nelle relazioni con le donne antepongono il sesso ai sentimenti, relazioni aride e senza futuro…
Per quanto riguarda l’emancipazione: ti ricordo che le relazioni durature e vere si fondano anche sugli interessi comuni, si deve pur parlare e confrontarsi con la persona che si ha accanto! Perciò anche la cultura ha il suo valore e permette di cementare l’unione che all’inizio nasce quasi esclusivamente dettata dall’istinto.
Sono gli uomini che ragionano e parlano come te che allontanano da se stessi le donne italiane…
Io su questo forum ci sto e ben volentieri perchè mi piace dire la mia su questi argomenti…se ti dò fastidio, forse è perchè la mia voce fuori dal coro (qui hanno scritto solo uomini) ti colpisce sul vivo…mi spiace, cresci e impara a rispettare le persone che scrivono ciò che pensano e che magari lo fanno con la volontà di essere d’aiuto a qualcuno.
Buonasera chi vi scrive è un marchigiano doc.
cara Eleva Ivanova
le donne russe sono belle ne ho conosciute due nella mia vita.
Ma mi sono felicemente sposato con un’italiana che porta spesso tacchi a spillo e minigonna. La amo e fra noi c’è intesa.
Cordiali saluti.
Plastico Rino
Scusatemi per il nickname errato ma risultato comunque divertente.
Il mio vero nome è Plastico Rino ma non sono riuscito a correggerlo ed ho dovuto riscrivere giusto.