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Lettera pubblicata il 6 Febbraio 2006. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore elenaivanova.
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io non ho mai detto che morire di fame è meglio che avere soldi in banca. Io dico che 8 brasiliani su 10, con reddito medio di 400$ e con un libretto di risparmio con sopra 5000$, che hanno 20 vacche, 3 ettari di terra, 4 “mogli” (oltre le avventure) e 20 figli, fanno il bagno al fiume, mangiano churrasco e bevono cachaca autoprodotta (questa è la vita dell’80% dei brasiliani “poveri”, te lo vuoi ficcare nel cervello? sì, la maggioranza dei brasiliani ha soldi in banca) se la godono più di buffet e dell’amministratore della shell, e di fare i miliardi se ne fregano! è chiaru stu fatt? se poi per te (al pari dei compagni) è più importante statisticamente analizzare la vita di quello 0,001% che mangia monnezza, allora ti dò una grande notizia (così ti azzitti): HAI RAGIONE, è meglio avere soldi in banca che mangiare monnezza. vieni a trovarmi nella mia favela e vediamo se c’è più gente che mangia monnezza o gente con 3 cellulari. adesso per avere macchina e cellulari bisogna essere un miliardario californiano? ma guarda un po’ se da 10000km di distanza (e 10 anni di memoria) mi devono insegnare cosa i miei occhi vedono qui oggi! i casi di padroni che cercano di schiavizzare i lavoratori ci sono, certo, fosse per me li farei fucilare immediatamente.
luc, la promessa fame 0 di lula e’ stata raggiunta?
l’articolo e’ in TOTALE disaccordo con le tue stime da paese svizzero
ecco cosa dicevano nel 2003 sulla fame in brasile:
E’ stato poi sancito il patto FAO/Banca Mondiale per aiutare il governo brasiliano a raggiungere i propri obiettivi nella lotta contro la fame. La Fao sta appoggiando attivamente il programma del presidente Luis Ignacio Lula, e la recente visita di Jacques Diouf in Brasile ha confermato l’appoggio alla squadra economica del presidente eletto.
In un paese dove la povertà affligge oltre un quarto della popolazione, circa 44 milioni di persone, e dove nei 9 stati del nord est, i più poveri del paese, quasi metà delle famiglie vivono con un reddito di circa un dollaro al giorno, quella dei “tre pasti al giorno” è stata una delle promesse più impegnative della campagna elettorale di Lula. Il programma, ideato dal ministro straordinario per la lotta alla fame e la sicurezza alimentare, José Graziano da Silvia, è basato su un sistema di mense popolari e vere e propri buoni pasto
dice 44 milioni, meta delle famiglie che vivono con 1 dollaro al giorno.
il tentativo di sommergere la situazione brasiliana con il paragonarlo agli HOMELESS americani o europei ( fenomeno di altra natura ) mi sembra tipico del riccone che con la pancia piena minimizza quasi cancellandola la realtà. ho visto la TUA favela nel 2003/4. non penso che in 5 anni si sia trasformata in un residence con piscine e jacuzzi e garage e parcheggi per le loro luccicanti auto. l’hanno rasa al suolo? forse da casa tua vedi le torri patrizie che non lontane vi DOMINANO e sognate di vivere dentro i confortevoli appartamenti senza vedere i SORCI che all’imbrunire iniziano a ballare il samba davanti le vostre porte blindate ( siete ricchi sfondati ). sto iniziando a pensare che il sole tropicale ti abbia danneggiato il BUON SENSO. la stragrande maggioranza dei tuoi vicini non sanno neanche come sono fatti 5000 reais ( $ ? ) con 400 reais il meglio che possono fare e vivere in una favela, dato che un affitto in un appartamento DECENTE di 2 stanze si aggira sui 500 600 reais. cosa sono le favele se non case abusive costruite alla meno peggio da persone che scappavano dalla FAME nera perche presi a calci in culo dai padroni dei LATIFONDI dello zucchero e del cacao.
conclusione: 2 sono le cose
o il PATTO della FAO con lula ha trasformato il brasile e le sue favele in un paese modello svizzero. ( mi piacerebbe )
o tu inizi a dare segni di FOLLIA ( mi piacerebbe meno )
il giorno che ti vengo a trovare spero di trovare i cioccolattini
al contrario mi informero’ con tue 20 mogli in quale reparto dell’ospedale per malati di mente sei stato ricoverato
e va bene, mi hai sgamato. finora ho scherzato. mangiamo tutti nella monnezza. i ricchi hanno pietà e vengono a gettare la monnezza, ricca di resti di cibo, proprio qui in piena favela. inoltre, nella favela siamo rimasti solo maschi, che le femmine, secondo la tua teoria, riescono ad avere orgasmi solo coi ricchi.
Beh credo che in quello che dice Petrus ci sia del vero.
Se cosi non fosse giusto qualche giorno fa non avrei visto un padre tentare di vendere ad un giornalista camuffato da turista italiano una delle sue figlie. Che il Braisle stia andando verso uno sviluppo notevole e che magari da 44 milioni i poveri potrebbero essere scesi a 43 ci posso credere . Pero’ non credo che il livello di vita sia ancora accettabile per molti. In Italia le uniche baraccopoli che ho visto sono quelle degli zingari e dei romeni.
Pero’ una persona potrebbe essere felice in una favela (magari extralusso) e vivere una vita senza false ipocrisie dove leggi e regole non ci sono. Forse potrebbe essere un modo di sentirsi liberi. Onestamente se avessi una pensione di 800 euri gia’ oggi e non tra 9 anni quando saro’ troppo rincoglio…. di sicuro sarei la’ ma non nelle favelas ma di sicuro nella piu’ totale mdestia e semplicita’ ma libero dagli autovelox, dalle 100000 leggi che ci impongono una falsa liberta’ . Ovvio un bel calibro 45 da guerra sempre dietro a scanso di equivoci dati che in posti come quello la liberta’ la devi saper mantenere!
SAluti e non litigate che la vita e’ bella e la gnocca oure con o senza favelas !
simone, le statistiche di petrus sono false.
1)lo scritto demagogico risale a 6 anni fa
2)tu e petrus non vivete in brasile
3)petrus è sempre stato il fautore dell'”Osservazione Diretta” (ah, ah, ah!)
4)io vivo nei “poveri stati del nordest”: una famiglia su due (non persona… famiglia!) vivrebbe con meno di 1 dollaro al giorno??? ah, ah, ah!
5)simone, nel commento 1361 ho descritto la vita dell’80% dei brasiliani. se ci credi bene, se no… certo mi rendo conto che a chi ha basato tutta la sua esistenza sul fare e mostrare i soldi e a questo ha sacrificato molto tempo ed energia, possa rodere che nel mondo c’è tanta gente che se la diverte alla grande con sistemi diversi. non Potete pensare che a qualcuno, una volta raggiunta la sopravvivenza e soddisfatte le necessità sessuali, non gliene freghi niente di fare più soldi per mostrare di più… non ci riuscite proprio. tutti Devono essere feticisti come voi.
luc, se i POVERI si attaccano i telefonini al naso e alle orecchie si vede che per feticismo non sono da meno.
i dati non sono di petrus ma della FAO
1) io ho vissuto e lavorato in brasile ( tu lavori? )
2) a quanto pare luc ” VIVE ” si e’ clonato in tantissimi luc ( 9 ) che vivono nello stesso tempo in 9 differenti stati del nord est. il soggetto presenta chiari segni di schizofrenia.
3) luc e’ un grande EMPIRICO del fallo, sia brasiliano che americano. dopo aver analizzato circa 350 milioni di falli e’ arrivato alle sue conclusioni su “capitalismo e impotenza”
4) la statistica degli 80% dei brasiliani e’ ottenuta con lo stesso metodo EMPIRICO luc ANIANO che vuol dimostrare il contrario delle statistiche di organizzazioni come la FAO che dice in un articolo del 2008 le seguenti parole:
La FAO denuncia che la malnutrizione – di cui soffrono ancora 143 milioni di bambini nei Paesi in via di sviluppo – è la causa di almeno la metà dei circa cinque milioni di decessi registrati al mondo ogni anno tra i bambini di meno di cinque anni.
La situazione è preoccupante un po’ ovunque, dall’Argentina, al Venezuela (dove il 60,1% della popolazione vive in stato di povertà), dal Brasile, all’India (dove vive un terzo dei bambini malnutriti del modo, dove l’anemia colpisce il 90% delle ragazze adolescenti e il 50% delle donne e la diarrea è la seconda causa di morte tra i bambini, dopo le infezioni respiratorie), alla Sierra Leone.
Al contrario, in Europa è allarme obesità: nel 2005 erano considerati soprappeso 14 milioni di bambini con un aumento di 400 mila casi l’anno, nel 2007 il numero dei piccoli ”ciccioni” è salito a 22 milioni, tanto che la Commissione Europea che sta organizzando campagne informative per spiegare ai ragazzi e alle famiglie i vantaggi di una alimentazione sana e corretta.
luc, si sforza di entrare nel collo di una bottiglia.
fin quando rimane allo stato solido dubito che vi riesca
Qui sotto i dati riportati da una nota e indiscutibile fonte informativa:
Brasile :
GDP (purchasing power parity): $2.03 trillion (2008 est.)
GDP (official exchange rate): $1.665 trillion (2008 est.)
GDP – real growth rate: 5.2% (2008 est.)
GDP – per capita (PPP): $10,300 (2008 est.)
GDP – composition by sector: agriculture: 5.5%
industry: 28.5%
services: 66% (2008 est.)
Labor force: 100.9 million (2008 est.)
Labor force – by occupation: agriculture: 20%
industry: 14%
services: 66% (2003 est.)
Unemployment rate: 8% (2008 est.)
Population below poverty line: 31% (2005)
Household income or consumption by percentage share: lowest 10%: 0.9%
highest 10%: 44.8% (2004)
Distribution of family income – Gini index: 56.7 (2005)
Italia:
GDP (purchasing power parity): $1.801 trillion (2008 est.)
GDP (official exchange rate): $2.399 trillion (2008 est.)
GDP – real growth rate: 0% (2008 est.)
GDP – per capita (PPP): $31,000 (2008 est.)
GDP – composition by sector: agriculture: 2%
industry: 26.7%
services: 71.3% (2008 est.)
Labor force: 25.09 million (2008 est.)
Labor force – by occupation: agriculture: 4.2%
industry: 30.7%
services: 65.1% (2005)
Unemployment rate: 6.8% (2008 est.)
Population below poverty line: NA%
Household income or consumption by percentage share: lowest 10%: 2.3%
highest 10%: 26.8% (2000)
Distribution of family income – Gini index: 32 (2006)
Direi che considerato che il Brasile ha una popolazione tre volte l’Italia i dati non siano cosi confortanti….poi anche li ci saranno zone ricche e meno ricche .
Quello che invece mi è balzato all’occhio e’ il dato sulla vita media 71,71 anni qui non riportato . Credo che poveri o non assomigliano ai cubani che non hanno un piffero ma alla fina non gli manca nulla . Anche li la lunghezza della vita la fa in barba alle piu’ sviluppate occidentalizzate nazioni ! Buon per loro che di sicuro hanno neanche la metà dello stress che abbiamo nei paesi capitalistizzati !
In Russia per vostra info ci sono dei bei posticini dove la vita media è appena 58 anni ahio’ meglio il Brasile….
simone,
che il brasile sia per certi aspetti un paradiso naturale nessun dubbio. in fondo alla fine il clima e tropicale e puoi vivere anche in una CAPANNA ( in russia se sei povero congeli ). ha avuto anche una certa crescita economica che tenta di formare e ampliare la classe media e assorbire i consumi. ma dubito che ci riesca, almeno nel breve periodo. lo sfruttamento forsennato del loro territorio potrebbe far vivere da nababbi una popolazione 3 volte quella brasiliana, la verita’ e’ che da quando e stato fondato di brasiliano ha ben poco ( gli stessi alberi da cui prende il nome sono spariti ) e subisce da 5 secoli predazioni e saccheggi da parte prima dei portoghesi e poi da americani ed infine europei. di fatto non ha mai perduto la sua funzione di COLONIA, e rimane il backyard dell’impero USA, come del resto tutto il sud america , gran parte dell’europa fino ad arrivare in georgia alle porte della tana dell’orso. lula come chavez e obama ( tutti marroncini ) sono dei PUPAZZI fatti negli studios di hollywood dal 10 per cento dei( PATRIZI imperiali) che controllano il mondo intero vessandolo e rapinandolo con le buone o le cattive. in questo io e luc ( credo ) siamo d’accordo. il ” conflitto ” nasce nel dire che alla fine gli schiavi vivano meglio dei patrizi. col dire che il loro fallo e’ moscio le loro donne sono grasse e i figli frocetti e che invece gli schiavi son forti le donne che fanno 40 figli e le figlie modelle super fighe. mi chiedo ( luc adesso e’ il mio turno ) se chi afferma tale cosa non faccia propaganda e voglia mantenere lo stato SERVILE evangelizzandoli alla posizione della PECORINA. vuoi vedere che e’ un agente dei PATRIZI? e’ chiaro che un paese cosi’ fa comodo a tanti, avere belle mulatte favelade non e’ poi cosi differente dall’acciaio del para’ o dei pascoli da carne della MACDONALD. con questo non voglio dire che le italiane o californiane siano meglio. Anzi! dico solo che come loro usano gli uomini ( barbuti ) venuti con i vascelli per fare la scalata sociale. cambia solo il livello. una ricca si vende per una casa con 30 stanze piscina jacuzi e servitu’. una favelada per un appartamento con quarto e sala a barra. anche quando per tua furbizia non gli dai che ” amore ” rimani sempre un investimento a lungo termine. se non funziona pazienza di barbuti ne arrivano a centinaia, come chi emigrava per fame, i piu’ SFIGATI con una manciata di euro non trovando spazio si vanno a cercare una bella culona. chiaramente in questo non ci trovo niente di male. il brasile a parte il legno e un grande produttore di culi ben tondi e sodi a prezzi concorrenziali. le stesse culone quando emigrano con lo sfigato lo buttono come una scarpa vecchia nella monnezza per mettersi con uno che gli offre di meglio. luc dice che e’ malattia io dico che e’ la cosa piu’ naturale al mondo. sentendo lui ( l’unico sano ) siamo tutti malati e fatichiamo per cose che non servono. STRANO! se non servono, perche’ lui li usa?
continuo,
se le gambe son forti, la voce pure, le braccia anche, perche’ chi disprezza la civilta’ dei giocattoli alla fine usa il
1) autobus
2) telefono
3) aereo
4) scarpe della NIKE
5) SOLDI
6) banche ed eventuali investimenti
7) preservativi
8) altri prodotti che non mi vengono in mente
the sound don’t match!
lui dice che entra in compromesso
questo significa che anche lui ha le mani sporche di m…a
se non gli piace la puzza perche’ la maneggia?
lui dice” non sopravviverei senza ”
min.... mi sembra la figura mitologica del gigante con due teste in lotta perenne tra loro ma, ahime’! attaccate nello stesso corpo
morde l’altra testa la calunnia la diffama gli dice di cotte e crude pur cosciente che staccandosi dal corpo comune morirebbe dissanguato.
che destino ” mondo cane “
simone dimentichi 2 dati importanti:
1)il pil brasiliano è da raddoppiare: il 56% del prodotto è frutto dell’economia sommersa e non rientra nelle statistiche.
2)il livello dei prezzi è un terzo dell’italia. il brasile è il terzo paese meno costoso al mondo.
miei cari economisti, la ricchezza si misura così: quanti mesi di lavoro mi costa una casa?
cosa vuol dire “il dollaro è una moneta forte” quando ce ne vogliono 400.000 per comprare una casetta in periferia? cosa vuol dire “il real è una moneta debole” quando per comprare una casetta della stessa qualità ce ne vogliono appena 80.000 (reais, non dollari)? e lasciamo perdere i quartieri dove le case costano 12.000 reais…
petrus ormai lo lascio perdere, arriva a dire che le italiane sono più belle delle brasiliane… ha superato la soglia del non ritorno.
notizie dalla discarica: sono reduce da una festa di compleanno durata 2 giorni, locale affittato, 20kg di carne, 120 bottiglie di birra (tutto rimediato dalla monnezza), 50 persone di cui 35 donne (una di loro ha assalito il mio amico italiano…), il tutto organizzato e pagato da una donna che lavora a salario minimo, che conosce petrus e lo invita ad andare a quel paese.
simone, interessante il dato sulla vita media, vero?