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Lettera pubblicata il 6 Febbraio 2006. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore elenaivanova.
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Ciao Simone bentornato! Purtroppo per cultura, contesto, ed educazione la donna italiana ha perso da tempo lo scettro della femminilità, dell’educazione e del “savoir faire”. Come ha appena scritto Fabiorj “Le donne (italiane) magari fossero in gamba come dicono di essere, mi farebbero venire una gran voglia! Scopro invece che sotto il profumo e il trucco non c’è nulla di più che una sempliciotta che si crede intelligente. Allora preferisco le ignoranti che sanno di esserlo.” Ed io ho aggiunto “meglio le ignoranti che sanno di esserlo, piuttosto che una sempliciotta che si crede intelligente. Ma solo perché c’è uno che è più cretino di lei.”. Purtroppo infatti il problema è che il maschio medio italiano si adatta alla situazione nazionale, e subisce. Ed infatti come mette fuori il naso dal confine scopre le donne vere. O grazie alla globalizzazione ce le troviamo in casa. E non sto parlando delle prostitute che lo fanno di mestiere. Come se le italiane fossero diverse dalle donne straniere. E’ che è proprio sbagliata la percezione che hanno della situazione. Franci (e Simone) ho fatto qualche considerazione al commento 1071. Alla fine è solo che le straniere vi fanno concorrenza meglio di voi, e allora strillate. Ma francamente avete poco da lamentarvi: dopo aver tirato tanto la corda un bagnetto di umiltà non vi farebbe male. Il rapporto uomo-donna in italia è malato. E se uno non è stupido, tira i remi in barca.
By psYco.
Mi voglio ricollegare anche al mio @1164. Lo stuzzichìo va avanti, con buoni risultati. 🙂 Tanto per far capire cosa intendo per “situazione malata” vi racconto di una telefonata della mia amica (chiamiamola Sonia) a cui ho assistito. Una sua amica (Roberta) le raccontava che ha conosciuto uno in palestra. Ha cominciato a “broccolare” così ha scoperto che il tizio è un personal trainer. Roberta diceva che il tipo le piaceva proprio, ed era tentata di prenotarlo per qualche ora. Il commento di Sonia è stato “ma che dici? se gli piaci è lui che deve pagare mica tu!!!!” Mi sono cadute le palle. Questa sarebbe la parità? Per me potete morire di fame. Tutte.
Tanto per non fare paragoni, recentemente per lavoro ho conosciuto (in due contesti diversi) due donne moldave: due donne stupende. Bellissime, simpatiche, non se la tiravano, disponibili e gentili. Ma quello che mi ha colpito era che la loro gentilezza e cortesia non era un “abbassarsi”. C’è una classe innata in queste ragazze che le italiane hanno perso: quando ti fanno un favore (SE te lo fanno) si vede proprio che gli costa, che “proprio a me lo dovevi chiedere?”. A miss shampista? E già, a queste meglio non chiedere niente che è meglio.
By psYco
@Psyco 1112
Ringrazio qualsiasi Entità sovrannaturale, se esiste, perchè in Italia ancora qualcuna se ne salva, da questo trend, egoistico e superficiale, che ben intesi, coinvolge anche tanti uomini, per lo più nelle nuove generazioni…egoismo e individualismo puro….la nostra Italia sta crollando…tutti a dire io io io ma mai gardare a chista peggio..bah…
la vita non sarà facile ma non ci accorgiamo che c’è molto ma molto di peggio, come diceva mio nonno…ci lagniamo del brodo grasso, vogliamo sempre di più ma in fondo cosa vogliamo?
Intendo noi in generale..
@Francy
Il fatto che ci siano russe che fanno le prostitute, non vuoldire che ci godono a farlo o che siano tutte così, non limitare il tuo gidizio solo a ciò che vedi senza sapere che magari loro sono lì perchè indotte a forza, malmenate e ingannate…nessuna donna viene in Italia o in qualsiasi paese diverso dal proprio per fare la prostituta ( lo fanno nel loro allora no?) e il peggio è che la maggior parte delle volte chi le costringe sono persone italiane…
ciao ragazzi,
Da ragazza italiana non ipocrita devo dire ragazze se gli italiani preferiscono le russe un po’ li capisco, ci sono in giro cert fXXXe di legno, truccate, vestite supersexi, che non hanno di meglio da fare che farsi la french manicure il sabato pomeriggio, e andare dal parrucchiere, nella speranza di beccare quello con il porsche il sabato sera..per poi non dargliela per almeno un paio di mesi, per vedere se uno ci tiene veramente.. Premessa: fortunatamente non sono tutte cosi’ e no voglio fare di tutta l’erba un fascio.. ma guardiamo alle nuove generazioni… io ho 35 anni educata con certi valori ancora, non bigotta, ho girato il mondo, vivo all’estero da qualche anno, ma ragazze, diamoci una regolata!!!!
Quando faccio serata a Milano piu’ che iperfighe tirate, con questi occhiali da vista finti colorati, la frangetta, non vedo. Tutte uguali , tutte che fanno le iperbrillanti..aiuto.
Per lo meno quando avevo ventanni c’era un po’ di tutto in giro, fighette, dark, punk, hippie, metallario, ognuno con il proprio stile ..
Guardiamo alla sostanza.. ma cmq e’ solo la mentalita’ italiana.. anche voi maschietti siate piu’ uomin pero’, e tirate fuori le paxxe.
Per quanto riguarda le russe, ho diverse amiche russe, che dire “senza pelo”, carroarmati panzer, come minimo si sposano 2/3 volte nella vita, normalita’ per loro, e’ nella loro cultura, ammiro a volte la loro freddezza e narcisismo cmq, vivono bene e si fanno poche paranoie.
Bravi italiani che preferiti le russe !
@Paola
Sul tuo dire rigiardo le “soldatesse” ( io le chiamo così le fighette tutto trucco e apparenza) sono più che d accordo, per il resto nella mia limitata conoscenza delle russe e delle ragazze dell est in generale ( ho parecchie amiche ma non ho mai vissuto fuori per più di un mese e non all est)concordo, si fanno meno palle e vivono sicuramente meglio dinoi certi aspetti della vita, sono più umili.
ritornando all omologazione di massa, posso dirti in tutta onesta che emarginano e deridono le diverse le dark, le biker, le metallare e tutto il resto, quelle sono sfigate, sono persone che non sanno vestirsi, che secondo loro no faranno mai nulla nella vita, poi magari parli con le soldatesse e per carità saranno istruite ma come anche le punk e tutte le altre…chi è disinvolto o semplicemnte se stesso però….è visto male, coem se esser se stessi sia un crimine…Ho 29 anni, non sono nulla e sono tutto, nel senso a differenza della situazione mi sistemo, ma resto me stessa, semplice e chiara.
Brava Paola, e premetto una cosa…..nessuno toglie il merito alla donna italiana spoasata di dover “saltare” tra doveri casalinghi, figli e marito e di doversi trasformare da amante a mamma a lavoratrice modello. Nessuno si deve pero’ mettere in testa di competere con una donna del’est di pari valori . Non ho visto mai popoli abituati alla sofferenza some il popolo russo. Quello che e’ capace di sopportare una donna russa o rumena la donna italiana se lo deve dimenticare. Non c’e’ competizione.
Francy la prostituta russa ci prova anche piacere se il cliente gli piace stai tranquilla …non hai neanche la piu’ pallida idea di cosa sono capaci. Come sopra , non c’e’ competizione…..Ma questo e’ valido anche per gli uomini che hanno tanti difetti ma sono ancora uomini con le palle.
Magari alzano il gomito, non lavorano ma si fanno rispettare.
Nel vostro paese e’ la donna che si fa rispettare e guai a contraddirla…..il partner sarebbe tacciato di essere il peggior torturatore di tutti i secoli e orde di avvocati e giudici sarebbero pronti a difendere la povera donna indifesa e soggiogata dal cattivone. Questa e’ la realta’ !
SAluti
Stavo pensando a chi inneggiava, falsamente, ad una superiorità intellettuale delle italiane…
Be, nell Est Europa e in tutta la comunità russa in generale, i bambini vengono educati alla cultura dell’ Opera, dello Sport e della Danza sin da piccoli, amano l Arte e sono i primi in classifica mondiale per conoscenze mediche, nucleari, ingegneristiche ed elettroniche.
Riguardo l amobito medico furono i primi a fare impianti oculistici ed operazioni che qui da noi si sognavano e molti italini andavano nei paesi dell est per farsi operare, come tutt ora, al di la dei prezzi più bassi, si va dal dentista in Slovenia, Romania etc, sono più bravi, non c’è nulla da fare…credo sarebbe ora di smetterla di adagiarsi sul falso mito dell’Italia culla della civiltà e dell arte, si è vero, ma solo rispetto al passato, ormai ci dormiamo troppo su questi concetti ma mai a far qualcosa che ci porti avanti, no no, sempre a criticare gli altri senza fare nulla per noi, io la chiamo invidia questa, solo invidia.
Anche io. Isis. Sono d’accordo con te. Non amo la cultura dell’est, ne le donne dell’est, non mi sognerei mai di mettermi con una donna dell’est, anche se fosse bellissima. Però devo dire che l’Italia è veramente indietro. Veltroni rappresenta l’Italia in maniera perfetta ad esempio. Sempre fermi a sbrodolarsi di autoelogi e basta. E il mio Brasile va avanti. Evviva il sudamerica, polo spirituale del mondo intero. Chi lo frequenta per il sesso non ci ha capito un …del sudamerica, è solo pieno di preconcetti come quelli che lo criticano.
Ciao, aspetto risposte e critiche.
Esatto Isis e Fabiorj. Abbiamo creduto di rimanere per sempre ai tempi dell’ impero romano quando insegnavamo ai popoli ” inferiori ” come si costruivano le citta’.
Se i popoli dell ex blocco URSS avessero impostato da allora un sfida al libero mercato oggi sarebbero competitivi dato che la Russia e molte nazioni della CSI hanno un mare di petrolio. Purtroppo le cose sono andate diversamente e ora sono almeno trent’anni indietro al mondo occidentale. Nonostante tutto a livello scientifico tengono testa senza difficolta’ al resto del mondo.
Fabiorj hai ragione , in merito all’allegria del popolo sudamericano qui non ci sono da fare neanche paragoni. I popoli dell’est sono tristi …..magari visti dal nostro modo di vedere italiano.
Mah hai visto mai che mi trovo un lavoro li da te?
SAluti
Cara Isis anche a Cuba i bambini vengono educati alla cultura dello sport, della danza e quant’ altro, ma purtroppo tutte queste belle cose non bastano a fare di un paese una nazione progredita.
La superiorità intellettuale delle italiane/italiani nei confronti di altri paesi è inevitabile, anche perchè spesso chi viene in Italia, non ha voglia comunque di abituarsi e adattarsi, ma va avanti a modo suo, frequentando quasi sempre connazionali e non gliene potrebbe fregare di meno di integrarsi. Quindi penso che, il cubano/a sta bene a Cuba,(è un esempio) qua dimostra solo un opportunismo sfrontato nel cercare d ottenere molto, senza dare in cambio niente.
E rimango ferma, oggi più che mai (come già scrissi una volta)che ci sono persone di certe nazionalità che non si adattano a svolgere da noi certi lavori.
Sono d’ accordo con chi sostiene che queste persone vanno aiutate, nel loro paese e non sradicate…
Ma poi onestamente, chi ce lo fa fare di continuare a fare i buoni samaritani?
E per chi avesse qualcosa da obiettare, potrei citare un fatto occorsomi prima di lasciare questa m…..a che è diventata l’ Italia.