E’ possibile che una persona che si definisce egoista sia attratta da un’altra altrettanto egoista?
La mia storia è finita da 3 mesi, è durata 2 mesi, ma ci sto ancora male.
Sono stata con un ragazzo di 27 anni, come me, che ha avuto 4 storie nella sua vita prima di me, tutte durate pochi mesi tranne una, di 1 anno e 3 mesi. Questa ex lui la definisce “estremamente egoista”. Quando eravamo amici lui si stava lasciando con lei, perchè ci litigava in continuazione, e diceva che a lei non stava bene niente di quello che faceva lui. Che lo criticava sempre, che non era mai d’accordo sulle sue scelte. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la scelta di lui di prendere un cane. Lei non era d’accordo nemmeno su quello, gli ha detto di scegliere fra lei e il quattro zampe ed è finita. Così lui ha cominciato a dire che la sua prossima ragazza sarebbe dovuta essere una che amava gli animali, che facesse volontariato, che lo apprezzasse per quello che era e che faceva. Ossia: me. Era proprio la mia descrizione e ci eravamo appena conosciuti. Lui mi piaceva davvero molto. Però, col senno di poi, mi torna in mente che più gli davo attenzione e più mi allontanava. Non mi sono mai dichiarata apertamente visto che eravamo colleghi e stavamo diventando amici. Poi ha cambiato lavoro e ci siamo staccati moltissimo. Questa estate abbiamo fatto una vacanza insieme ad altri amici, ed è cominciata la nostra storia. Io mi sono innamorata veramente. Lui era molto preso, continuava a dire che non aveva capito niente di me. Che ero diversa da come credeva. Gli piacevo davvero. Quasi non faceva che sottolineare quanto fossimo simili e quanto fosse fortunato ad aver trovato una ragazza così, che lo condivideva, lo apprezzava, aveva gli stessi gusti…
Gli unici momenti di freddezza sono seguiti a 2 o 3 mie affermazioni su qualcosa che faceva nei miei confronti e non mi stava bene. Uno scherzo poco gradito, cose così. Un giorno abbiamo discusso per via di un’osservazione che ho fatto sui suoi colleghi. Innocente. Mi ha detto che dovevo “smetterla” di criticare la sua vita. Poi mi ha chiesto scusa, mi ha detto che in realtà lui è piuttosto insicuro e dicendo quella cosa l’avevo smontato. Da lì ha cominciato a dire che gli sono venuti un sacco di dubbi… Ogni tanto me lo diceva che c’erano delle cose che non lo convincevano. Che gli piacevo molto ma che gli ci voleva tempo per cambiare e accettarmi.
Un giorno mi ha lasciato. Non me lo aspettavo. Era appena successo qualcosa di bello che avrebbe dovuto unirci, invece è stata la sua goccia. Si è sentito un verme.
E questa separazione se la spiega dicendo che i nostri caratteri sono troppo diversi, che non siamo affini. E anche dopo questa sua decisione, più gli ho dimostrato comunque attenzione, più mi ha tenuta a distanza.
Così mi chiedo, io in 2 mesi ho realizzato cose per lui che la sua ex non ha pensato in 15… e me lo faceva sapere ogni volta, entusiasta, e sia in passato che adesso sono stata allontanata, è possibile che una persona come lui, che si definisce da sola “egoista”, sia attratta dallo stesso tipo?
Ad esempio mi porta come differenze caratteriali che ci rendono incompatibili il fatto che io parlo di quello che provo, chiedo spiegazioni, approfondisco le cose attraverso il dialogo, e lui non lo trova necessario. Pensa che l’unico modo per conoscere una persona sia farci le cose insieme e non parlarne. Pensa che i significati diversi che diamo alle stesse parole siano un grosso handicap per stare insieme. Poi, in tutto questo, motivo su tutti, beh… che non riuscito ad innamorarsi di me nonostante abbia voluto. Ma si può “volere”? E soprattutto, come può avere la presunzione di aver capito tutte queste cose, e altre, sul mio carattere in 2 mesi?
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Categorie: - Amore e relazioni
Forse è stato solo onesto nell ammettere che per quanto attratto da te e dal tuo essere così diversa dalla sua ex, non era innamorato di te, purtroppo a volte accade: ci si affeziona, si pensa o ci illude di esser innamorati quando invece ci s innamora dell idea di essere innamorati e l altro magari s innamora davvero e per non prenderlo in giro e non farlo soffrire di più si preferisce allontanarsi….finire la storia….o almeno è questa l idea che mi da il tuo ex insicuro e ancora molto ferito dalla storia passata…forse non si è dato tempo per guarire è ancora troppo indifeso emozionalmente…Un abbraccio
Ciao. Ho una storia praticamente identica alla tua, stessi tempi, stesse modalità, io che ci sto ancora male dopo un bel po’. Se ti va parliamo su msn, scrivimi il tuo indirizzo su chica8116@libero.it, poi ti do il mio reale indirizzo.
Questi giorni sarò fuori, spero di poterti rispondere. Baci.
da quello che racconti sembra che il problema non sei tu ma lui e le sue paure.Molto probabilmente le sue esperienze passate gli hanno lasciato delle paure molto forti (..stai a vedere che anche questa è come la mia ex) e, da quello che tu dici,i suoi dubbi su di te dono nati proprio da queste paure.Allora la ricetta è convincerlo che tu non sei come la sua ex.Fa che lui possa osservare i comportamenti che hai con altre persone e..in bocca al lupo!!!
guglielmina
Ciao dalma,
io vivo una storia analoga, solo più lunga (1 anno) e con un paio di grandi litigi e una separazione di 1 mese (nel quale è sicuramente stata con un’altro).
Ti chiederai che centra con la tua! Bene, il fatto è che nel tuo ex-ragazzo io vedo la mia ex-ragazza, lei che non esprime i sentimenti perchè dice che bastano le azioni, lei che mi critica perchè “siamo troppo diversi”…
Mi chiedo sempre che ci faccio lì con lei, con una che quando le dico ti voglio bene mi dice di non montarmi la testa…
Sai cosa hanno queste persone? PAURA, una paura fottuta (scusa il termine) di amare e soffrire.
Peccato che soffrano comunque!
Non devi nemmeno pensarlo di metterti a fare confronti con le sue ex o amiche o chicchesia: o ti vuole così come sei o non ti ama, scusa la franchezza.
IIo che la amo accetto anche i suoi difetti, non le chiedo di cambiare per me, dovrebbe arrivarci lei da sola.
Forse il tuo lui ha lo stesso problema: paura di dire “Ti amo” e quindi appena si sentono presi si allontanano e si convincono del contrario.
In bocca al lupo, se serve aiuto io sono su msn, paologobbo@hotmail.com
Paolo
Vi ringrazio molto ragazzi. Grazie.
io ho letto, te lo dico sinceramente, tutta la tua storia in parallelo con qualcosa di mio, anche se per me è durata 4 ed è rimasta in gola otto e qualcosa. Tutt’ora come vei ci penso e ne vengo involontariamente attratta. Io, al contrario tuo, nonostante il fatto che lui non dicesse ti amo e sostenesse le cosa del tuo, da come poi mi vantava-eccettuati gli sprazzi di criticismo se mostravo opinioni discordanti sugli amici che pure trovavo simpatici- mi ero illusa di contare qualcosa per lui. Mi chiamava la “sua parziale iluminazione”, scherzando ma con gli occhi vivi. eppure mi ha lasciata, o meglio, mi ha lasciata andare perchè non ho sopportato che nonostante me cercasse ancora e più di me la ex, o per litigare o per “parlare di lavoro” o per parlare di amici o organizzare feste. Perchè? Perchè io lo mettevo in crisi, ecco perchè. Con quelo in più o quello in meno poco conta. Preferisce una “egoista”da lui definita tale come il mio lui preferiva lei da lui definita”interessata solo ai soldi”. C’è gente che quando disprezza compra e quando trova il bello se ne vanta anzichè curarsene, e lo lascia quando non sa gestirlo. Sono persone critiche e ostili a grattare la patina di estroversione. E anche impauriti dalle relazioni vere. Era stato questo imbecille (perchè per me è stato o un imbecille o un bast….)di cui ti parlo a suggerirmi che le donne vengono lasciate quando impauriscono un uomo. C’è da credergli o diciamo che i simili si capiscono meglio fra di loro?
Naturalmente, rileggendo, quello che ho scritto, mi son resa conto di non esserti di alcun aiuto dal momento che ho una visione molto di parte sulla faccenda! Volendola vedere all’opposto mi son illusa da sola e l’imbecille ero io che non capivo ciò che invece isis dice così bene.
Se ti va di parlarne un pò..ci sono Chiaramente…
Io onestamente ho solo spiegato ciò che mi accadde quando ricominciai a vivere, dopo la morte del mio futuro marito…ancora mi sento in colpa con questo tipo che ora è mio amico..
Se vuoi contattami msn o mail: suiltuea@hotmail.it
Sei gentilissima, ti ringrazio isis, e se non è troppo mi riservo questa occasione per il futuro magari. E’ raro trovare persone di buon senso, soprattutto del genere di buon senso che manca a noi!E in questo caso hai descritto esattamente come vanno le faccenda in queste casi. Per quanto riguarda poi il mio specifico “caso” è roba vecchia, anche se a suo tempo mi ha dato molto da pensare e non mi è mai scesa completamente perchè ovviamente, dall’alto dei miei inutili principi, ritenevo che il tipo, non essendo pronto, avrebbe dovuto essere un pò più sincero con sè stesso prima di coinvolgere terze persone che potevano anche soffrirne. Ma ripeto, è acqua passata e voglio pensare che in fondo non sia stata tutta colpa sua anche se per me- e solo per me-rimarrà un “imbecille” dal momento che più volte gli ho offerto amicizia prima di tutto affinchè potesse essere libero di esprimere veramente quello che pensava, dubbi compresi-avrei capito. Invece non si è fidato e ha preferito darmi a bere certezze che non aveva per non perdere la garanzia di qualcuno a fianco- e infatti ha perso me e l’altra!- Solo all’ultimo ha tirato fuori il mitico ritornello “ho bisogno di tempo” ma purtroppo era ormai tardi perchè io me la bevessi e questo l’ha reso ancor più diffidente, tanto che ha preferito mollarmi alla grande piuttosto che accettare il fatto che avrei aspettato, si, ma senza alcuna garanzia in termini di tempo. Come si dice..voleva qualcosa da me che io non ero disposta a fare. Ora la domanda è: sapendo quello che tu spieghi qui avrei reagito nella stessa maniera? La risposta è si, comunque. Capire “meglio” non mi avrebbe fatto comunque accettare una retromarcia così clamorosa da parte sua, soprattutto visto e considerate le sue grandi premesse (fidati di me, con lei non tornerei mai etc). Il signore aveva già 40 anni e credo sia una giusta età per riflettere su dove si va a inzuppare il biscotto e perchè. Comunque..non è questo il peggio che capitare. Sai..anche a me è capitato purtropo di perdere una persona molto cara, anche se noi nello specifico caso non avevamo in animo di sposarci, ma tuttavia avevamo in animo di convivere e non è stato certo piacevole come puoi ben sapere. Anche io mi sentivo in colpa ad accettare la corte di altri uomini in seguito ma, forse per via del particolare legame che ci univa, ho potuto pensare senza difficoltà che il suo unico desiderio, in quel momento, se fosse stato vivo, sarebbe stato quello di vedermi vivere con serenità e con gioia, e certo avrebbe desiderato per me un bravo ragazzo non potendo esserci lui. Perciò..dovresti sentirti in colpa a sentirti in colpa, non sentirti in colpa di essere viva e avere sentimenti. Forse che chi ti ama, se ti vede timorosa di fronte alla gioia, chiusa all’amore, se ne rallegra perchè “gli sei fedele?”. E che fedeltà sarà mai? Penso che bisogna essere fedeli a qualcosa di più alto che alla semplicità fisicità, e se rinneghi troppo l’amore finisci per non essergli più fedele…
…nella memoria, in quello che ti ha lasciato, che avrebbe desiderato per te. Lo tradiresti nella fiducia che ha in te. Certo, se non è il momento è un sacrosanto diritto, ma se è solo senso di colpa..credo che in questo caso il tuo senso di colpa faccia torto proprio a colui che ti ha amato e ti ama ancora.Nonostante le distanze