Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 24 Settembre 2007. L'autore ha condiviso 7 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore strazio.
Pagine: « Prec. 1 2 3 4 5 6 Succ. »
Pagine: « Prec. 1 2 3 4 5 6 Succ. »
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
Strazio,
non so se ancora segui il thread ma riprendo ugualmente una tua frase per me significativa: “L’intelligenza porta a mettersi in relazione quel tanto che basta per vivere in serenità.”.
essendo estroversa, di solito sono a mio agio con tutti ma ho imparato a essere molto selettiva, forse troppo. credo che per poter agire in tal senso bisogna poter star bene da soli, riuscire a trarre da se stessi e da quanto desideriamo circondarci la linfa essenziale per non sentirsi incompleti.
un minimo di relazioni resta pur sempre necessario, soprattutto perché non si può viaggiare all’interno di sé senza confronti con specchi in cui riflettersi.
—
Leo,
ho apprezzato quanto hai esposto nel tuo post. sono perplessa sul seguente concetto: “La resistenza e la conseguente sofferenza prodotta da essa ,sono la principale fonte alla spinta evolutiva.”.
ti va di illustrarmelo con maggiori dettagli?
Salve Rossana .Si ti illustro meglio quanto volevo dire.
Lo sai qual’è il presupposto essenziale per la ricerca?
Ogni ricerca (di qualsiasi tipo) ,nasce come problem solving .Di conseguenza ,senza problemi, non esiste evoluzione. C’è una teoria che parla dell’essere umano auto-eco-organizzato.Questo sistema si muove per feedback, quelli positivi sono quando A stimola B e B stimola A , allontanandosi dell’equilibrio, quelli negativi quando A stimola B e B inibisce A , qui si giunge all’equilibrio. L’equilibrio é paralisi ,morte. Il genio si allontana dall’equilibrio ,il genio evolve.Questa caratteristica di “problematici” ,costringe i geni a cercare le soluzioni , e per farlo spesso devono lottare per capire il mondo, portare la loro croce.Se non ci fossero problemi, non ci sarebbero ricerche per risolverli .Se non ci fosse mai stato il vaiolo ,oggi non ci sarebbe il vaccino e se arrivasse farebbe più danni . La gente normale (intesa come massa) ,si vanta spesso del suo equilibrio, che equivale a vantarsi della propria morte. Paradossalmente sono gli avversari a rendere possibile che il campione metta in mostra il suo talento. La sofferenza, la solitudine, la rabbia, la frustrazione sono quanto serve per coinvolgere pienamente il genio in ciò che fa .Se andasse tutto bene, se fosse equilibrato ,non sarebbe un genio ,non si alzerebbe per fare nulla. L’evoluzione é un continuo equilibrarsi ,come camminare ,bisogna rompere l’equilibrio di avere due piedi piantati per terra e alzarne uno ,per produrre uno spostamento e per farlo serve fede (nulla a che vedere con la religione) .Senza fede del fatto che puoi camminare e arrivare lontano ,resti fermo ,in perfetto equilibrio, morto .
In più c’è un’altra cosa. La sofferenza é questione di coscienza. Troverai tanti plurilaureati o trenta e lode o chiamati geni perché sanno fare qualcosa .La persona dotata ,ha conoscenza sulle cose .Ciò vuol dire che esse sono ubicate inun cassetto nella ppropria mente ,che aprono , utilizzano in occasione dell’esame , della cena ecc..per poi rimettere tutto dentro e richiudere il cassetto, quando queste conoscenze non servono. Il genio invece è cosciente .Coscienza (Co-scienza = ciò che viene con la scienza=conoscienza ,quindi “Ciò che viene con la conoscenza”) .Mentre in chi è conoscente , il sapere é un oggetto ,con un usufrutto .Mentre il cosciente ,vive la conoscenza come un altro soggetto con cui relazionarsi .Il genio sente ciò che conosce, spesso lo soffre …
Leo, interessante la tua teoria. Ti riporto una tua frase dell’ interessante post pubblicato: Coscienza (Co-scienza = ciò che viene con la scienza=conoscienza ,quindi “Ciò che viene con la conoscenza”)
La conoscenza e’ quindi la condizione necessaria per dare senso alle nostre azioni, in quanto esseri “senzienti”.
Ma questo secondo il tuo modo di interpretare la vita, vale anche per i rapporti sentimentali? Vale a dire, vale la stessa “ricerca” di verità in amore o queto è valido a prescindere, anche se è la relazione e’ chiaramente sbilanciata, dove uno per esempio “ama ” e l’altro no?
ciao Leo!
“La gente normale (intesa come massa) ,si vanta spesso del suo equilibrio, che equivale a vantarsi della propria morte.” – concordo, con qualche distinguo legato ad armonia e serenità che, se reali, non dovrebbero essere proprio così negative.
grazie per la chiara spiegazione del concetto resistenza-spinta evolutiva, che condivido.
vorrei sfruttare ancora un pochino la tua bella mente per comprendere meglio la parte finale del tuo post 33. se non ho capito male, per te la conoscenza scolastica è un insieme di nozioni (oggetto con usufrutto) mentre per la persona intelligente (geniale mi sembra eccessivo) la conoscenza deriva da un qualcosa che sente come soggetto per averne preso coscienza (consapevolezza) attraverso sue proprie riflessioni o tramite esperienze dirette. è così? se non ho centrato il concetto, me lo illustri meglio, per favore?
se non sono indiscreta, e se già non l’hai precisato prima, mi puoi dire quanti anni hai?
un abbraccio.
Ciao a tutti ,scusate se rispondo in ritardo ,non ero in Italia e non avevo linea ..cerco di chiarire (non di rispondere perché io di risposte non ho st ipotizzando) a a a tutti in modo esaustivo .Allora , il nostro cervello è composto da due emisferi. Culturalmente romanzando la cosa , abbiamo ubicato le emozioni nel cuore ,quando invece si sviluppano a partire dell’emisfero destro .Appunto cercando di vedere questi emisferi come organi di senso .Ci rendiamo conto che l’emisfero sinistro coglie una dimensione , come gli occhi colgono le immagini ,esso coglie, il lato razionale ,che io chiamo certezza. Quello destro invece ,come detto coglie le emozioni ,la cui dimensione ,chiamerò realtà .La certezza é qualcosa di dimostrabile e dimostrato (scienza) ,quindi si occupa di definire l’oggetto (noi non siamo oggetti e per essere oggettivi ci basiamo su altri oggetti , numeri, strumenti ecc..).La realtà ,è data dall’emozione.Diversamente dalla certezza, non è cercata ,é data .Per cultura tendiamo a compiere delle azioni ,cercando di annullare uno o l’altro emisfero .Es.”la felicità” -certezza-successo / realtà-gioia .L’amore -certezza -sesso-stima-soldi-capacitá / realtà -passione .La passione è un’emozione fortissima, ma non è l’amore .Non so come si possa dire di amare una persona senza stimarla minimamente.
Negare un emisfero o l’altro é come guardare un film o con gli occhi chiusi o con le orecchie tappate .In più c’è un terzo elemento del cervello ,che è quello della creatività ,che usa entrambi glieemisferi. La verità infatti per me è -certezza+realtà +creatività (certezza e realtà ) .Es.Amore -triade -1-intimitá-2-passionalitá-3-proggettualitá (forma di creatività) .La certezza é scienza (conoscenza) ,la realtà emozione ,la creatività opinione ,e la verità coscienza .Nessuna macchina é dotata di emozioni e creatività e nessun animale é dotato della nostra razionalità .la coscienza di ognuno é una ricchezza unica .É qualcosa che non si ” ha” ,si…
Golem ..allora mi sono reso conto di non averti chiarito .
Per la nascita di un bambino è più importante il seme paterno o l’ovulo materno? Entrambi pesano un 100% nella nascita ,senza uno l’altro è inutile .La conoscenza (l’emisfero sinistro) é importante anche nell’amore ,altrimenti esso non è molto differente da una droga o un antidepressivo.
Rossana .Anche io preferisco parlare di persona intelligente (cioè che intellige /comprende la realtà ) .Il genio é un termine frutto della competitività nella società capitalistica ..
un abbraccio a tutti .
Grazie Leo. È chiaro.
Ciao Rossana .Mi ero completamente perso il tuo commento .Per quanto riguarda il discorso sull’equilibrio ,hai totalmente ragione.Se l’equilibrio é reale (cioè sentito :emisfero destro) ,esso non è morte ,ma proprio usando la parola che hai usato tu esso “armonia” nell’evolvere degli eventi. Poi c’è l’equilibrio certo .Il fatto di avere un equilibrio basato su delle certezze(razionali :emisfero sinistro) .Queste certezze possono essere degli eventi favorevoli ,donatori di armonia .Ma viviamo in una società altamente competitiva ,in cui queste certezze possono avere una durata finita .In più una certezza non sempre coincide con una realtà. Basta vedere l’alta incidenza di depressioni tra i ricchi. Il fatto è che spesso rendiamo le certezze, la causa della realtà , quando la felicità , sarebbe il complesso di entrambi più la voglia di intervenirci .Per questo si può parlare di equilibrio dinamico .Ciò che dicevo sulla gente normale (che vive dentro la norma :intesa come una regola) é il vanto di un equilibrio statico ,basato su delle certezze assolute ed immutabili ,il classico”occhio non vede cuore non duole” .In cui l’equilibrio é una mera illusione ,come il pensare di sapere per Socrate .La prova é che queste persone non accettano che esista ipotesi diversa dalla loro certezza (la loro religione, la versione ufficiale del tg ecc..).S’ innervosiscono ,perché sanno di aver edificato una città di certezze, con materiali poco resistenti ,ma la verità essendo più grande ,può presentarsi come un’alluvione e distruggerle tutte .
Sull’età ,il mio corpo ha visto il mondo 21’anni fa
Sul discorso della conoscenza ,non si può dire cosa venga prima o dopo , sarebbe come rispondere alla domanda :”é nato prima l’uovo o la gallina” .La coscienza dell’essere intelligente ,contiene anche la conoscenza sia di tipo accademico che di tipo puramente empirico .È come una canzone,a una parte razionale (metrica, note, parole, accordi) se ne aggiunge una emotiva di chi la scrive e interpreta e di chi l’ascolta ,in più ci sono i pensieri (creatività ) che essa ci spinge a costruire .La conoscenza è cibo ,a noi masticarlo e digerirlo.La tua opinione é la cosa più sacra che c’è, la più grande ricchezza che puoi dare al mondo ,per questo è importante la coscienza. Chi parla per sentito dire parla per conoscenza. In questo mondo matematico poi la matematica non è un opinione, ecco che sei escluso dal mondo, e che chi segue la norma (il normale) ,alimenta il tutto ..Un abbraccio
ciao Leo,
“La tua opinione é la cosa più sacra che c’è, la più grande ricchezza che puoi dare al mondo ,per questo è importante la coscienza.” – grazie per il riscontro, di cui apprezzo in particolare l’affermazione che ho riportato.
capisco quanto ti possa sentire solo, isolato, in difficoltà a relazionarti con il prossimo. qualcosa di simile, molto più in piccolo, succede anche a me.
ricambio l’abbraccio.