Il mio ragazzo si è arrabbiato di brutto, a tal punto da lasciarmi, in quanto per la seconda volta gli ho “mentito” su piccolezze del passato, ripeto su delle sciocchezze che la gente manco andrebbe a raccontare, ma che lui mi ha chiesto (ad esempio, i baci come erano, quando duravano e quanti erano.. erano tanti ma gli ho detto pochi che duravano poco). Io credo che abbia ragione e ho sbagliato, ma non è un motivo cosi grave a tal punto da lasciarmi, d’altronde non gli ho mai nascosto cose del presente, anzi gli dico sempre tutto. Ma lui dice che il motivo è una cavolata ma il problema sono io che non gli dico mai la verità e su ogni domanda che mi fa ha sempre il dubbio che gli stessi mentendo. Solo che forse ho paura delle sue reazioni quindi evito e se mi chiede del passato alcune cose le “cambio”. Ditemi voi che pensate di questa storia.
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Categorie: - Amore e relazioni
Nel vostro caso specifico secondo me avete sbagliato entrambi (lui a fissarsi su cavolate come quelle e tu a mentirgli).
Quanto alla domanda generale posta nel titolo della tua lettera posso dirti che la risposta è difficile da dare, perchè sda un lato vige la libertà e la privacy, dall’altro vige l’obbligo (morale) alla sincerità. Forse la persona giusta (o quella più giusta delle altre) è quella con cui siamo sinceri pur non sentendoci obbligati ad esserlo, con la quale ammettiamo/raccontiamo cose del nostro passato senza sentirci in colpa o giudicati, dalla quale vogliamo sapere tutto ma più per la curiosità che essa ci suscita più che per gelosia retroattiva (tieni comunque presente che un po’ di gelosia retroattiva ci sta, è naturale, tutti la proviamo… basta non eccedere).
L’essenza della sincerità sta nell’oltrepassare i limiti del pensabile, lo sappiamo tutti.
E’ come quando prendi un pane e due noci, e poi mangi ma vorresti inespresse salsicce o polpette sotterranee.
Il tuo errore è tipico di una mentalità femminea e anche un po’ succube di modelli precostituiti.
Penserei, fossi in te, a esacerbare la franchezza documentandoti come donna. E senza trascurare il lato maniacale di quello che ormai è palesemente tramontato come compagno di vita ma, forse, non di vista.
Provaci.
…beh…personalmente penso che siete davvero giovani e he forse queste cose che alla mia età sono sciocchezze irrilevanti…alla vostra sono macigni insormontabili…vedrai che con gli anni ci riderai sopra…buon cammino…
È cosa buona e giusta chiedere già dal primo appuntamento tutti i dettagli del passato sentimentale e sessuale della persona che stai frequentando prima ancora di sapere le proprie passioni, hobby così si decide di iniziare o no una relazione💏 per poi evitare di litigare tirando in ballo il proprio passato. Proprio come succede ai colloqui e periodi di prova al lavoro
Dico che il tuo ragazzo è parecchio insicuro e la cosa andrà avanti magari con altre scuse ma il rischio di litigare per ogni stupidaggine è dietro l’angolo
BOICOTTIAMO commento 7:
e quali sarebbero i particolari sessuali e sentimentali passati ostativi alla prosecuzione di una relazione?
Il tuo ragazzo si è comportato malissimo nei tuoi confronti perché doveva capirti di più. Quindi e lui che si deve sentire in colpa, certamente non tu. Ma poi dove sta scritto che si deve rivelare il passato proprio ai quattro venti? Ma no, assolutamente dai. Non ti sei persa niente secondo me.
Se una ha un passato poco limpido, è giusto che venga scartata perché moralmente indegna.
Tuttavia i dettagli che vorrebbe sapere l’amico Boicottiamo ci verranno sempre taciuti, perché chiedere a una donna di essere sincera è come domandare al pescivendolo se il branzino è fresco.
Conviene fottere e far finta di amare andando però con altre per cadere in piedi.
Ho il diritto di decidere se chi mi sta davanti è una p. o una donna (forse) sana.
Non ti ha chiesto le misure?