E’ giusto che i paesi occidentali mandino armi all’Ucraina per difendersi?
Io non lo so. Quando sento le argomentazione di quelli che lo sostengono, mi convincono solo in parte. Allo stesso modo mi convincono solo in parte le argomentazioni dei cosiddetti pacifisti.
Inutile ripeterle le sentiamo tutti i giorni, ma la verità è che sono già 250.000 morti, ucraini o russi non importa, sono 250.000 persone morte. Per questi e per i loro familiari è stato bene inviare le armi?
Nessuno può dire come finirà, nessuno lo sa e quindi NESSUNO può dire che sia bene o no inviare le armi.
La risposta arriverà solo alla fine e comunque sarà diversa se ti è morto un figlio in guerra oppure no.
Fra la morte di mio figlio e i russi a Kyev io non ho dubbi, sceglierei la seconda.
E voi e tu… Bruno Vespa, insieme alle armi manderesti anche tuo figlio o tuo nipote in prima linea?
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Fino alla fine contro gli sporchi invasori russi, costi quel che costi
Ginevra,
fra 250.000 morti e i russi a Kiev, anch’io opterei per la seconda. Anche perché non c’è nulla di eterno e tutto può cambiare, prima o poi…
Ma i comuni mortali non hanno nessuna possibilità di orientare in nessun modo scelte che fanno capo a due “poteri forti” contrapposti (Stati Uniti e Russia). Saranno loro a decidere anche per noi, puntando ognuno dei due ai propri interessi, soprattutto economici e di predominio sul mondo.
D’altronde, è possibile che nemmeno loro conoscano a fondo tutti i dettagli utili a stabilire con assoluta certezza da che parte sono schierati “i buoni”. Concordo con te: li si conoscerà se e quando ci sarà la vittoria schiacciante del più forte o del più persistente nella lotta dei due.
Nel frattempo, non resta che attendere, e sperare che questo quotidiano orrore sulla porta di casa finisca presto.