Salve, la mia non vuole essere una domanda provocatoria… ma da un pò mi frulla in mente un pensiero che sicuramente tante donne non condivideranno… Ma perché i giudici non tutelano quei mariti che fino a ieri sono stati succubi delle loro mogli? Decidono tutto quando sposarsi quando separarsi, sebbene ci siano dei bambini,perché non più innamorate del marito, cosa mangiare, che vacanze da fare, come devono vestirsi,eccetera. Penso che quando si prende una decisione così importante come la separazione e l’altro non ha colpe, il giudice dovrebbe valutare oltre in base ai bambini anche il perché di tale decisione, soprattutto se non ci sono motivazioni gravi che l’hanno portata alla separazione, dovrebbero essere coraggiosi da dare una sentenza a favore del marito e renderla responsabile della decisione presa… Credo che così molte donne non penserebbero a separarsi subito, ma a cercare di capire e semmai a ricostruire quel rapporto, che si è andato ad esaurire, soprattutto quando ci sono dei bambini, molte pensano che il matrimonio sia come il fidanzamento si può interrompere in qualsiasi momento senza preoccuparsi del dopo, penso che questa è l’immaturità che incombe sulle donne moderne.
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Secondo me, come ho già scritto in vari post, il problema inizia molto tempo prima, quando la donna non decideva niente. Quando poteva essere trattata male, quando insomma, era succube dell’uomo. Penso sempre che sen on ci fosse stata questa situazione oggi non saremmo arrivati ad un’altra situazione di disparità (stavolta verso gli uomini). E’ giusto tutelare i più “deboli”, non l’uomo o la donna. Parlando per me invece, un ex mi aveva picchiato pesantemente perchè lo volevo lasciare avendo saputo del suo tradimento. Vado da un amico carabiniere dopo qualche mese (ho iniziato ad affronare tardi la cosa), mi dice che senza nessuna ferita o livido, non si può far niente, ma niente di niente. E’ giusto che uno come lui possa essere ancora in giro? No, ma non ci sono prove se non la mia parola. Addirittura, nella compagnia, era venuto fuori che io avevo picchiato lui (pesa più di 90 kg, ma non grasso, muscoli) e che me la ero andata a cercare (per loro dovevo chiudere un occhio, che vuoi che sia un tradimento?). E’ lì che la legge viene imbrogliata se una persona è falsa. E’ difficile, secondo me, per un giudice capire chi si trova nel giusto e chi sbaglia a livello di “morale”, allora applica la legge. Una legge fatta per tutelare tutte le donne che hanno dovuto subire in silenzio, violenze e altre cose schifose, solo che purtroppo ci sono molte donne cattive che sanno fare le vittime (così come per gli uomini).
E’ giusto tutelare i più “deboli”, non l’uomo o la donna.
Sono d’accordo con quanto espresso da Kiki. Purtroppo però la condizione tuttora radicata è che la donna sia sempre economicamente inferiore all’uomo e che debba essere tutelata di conseguenza e che l’uomo, come padre, sia una figura meno importante e fondamentale rispetto ad una madre e per questo meno tutelata.
Kiky per quanto riguarda la tua storia, è ovvio che dopo mesi e senza prove non si possa far nulla. Altrimenti qualunque persona, in questo caso qualunque donna, potrebbe dire che tizio un anno fa l’abbia picchiata e farlo arrestare.
Tuttavia non è sempre così. Nei casi di separazione infatti, purtroppo mi dicono che molte donne giochino la carta delle molestie sessuali nei confronti dei figli da parte del padre, per fare in modo di allontanarlo e fargli perdere qualunque possibilità di affido. E so che in alcuni casi, pur senza prove, è stata data ragione alla madre allontanando il padre con l’accusa di essere un molestatore.
La mia non era una difesa verso gli uomini vigliacchi, violenti e quant’altro, ma proprio era una constatazione verso invece uomini non tutelati dalla legge perchè a priori appartengono al sesso forte, ma come dice Kiki ci sono donne perfide e cattive che per ottenere quello che vogliono giocano qualsiasi carta e io da donna posso dire anche che noi usiamo le parole come pistolettate, sappiamo parlare, piangere, impietosire quando siamo stufe della routine e per uscirne fanno di tutto. L’umiltà non è la forza della donna, l’arroganza si… quante donne nella nostra modernità non sanno quello che vogliono e quando lo sanno sbagliano? e proprio perchè prive di umiltà non sanno accettare i propri errori e riversano la loro frustrazione verso chi gli è più vicino e spesso sono proprio i loro compagni.Ogni individuo è responsabile delle proprie azioni e deve subire le conseguenze delle scelte prese. Questo caso secondo voi la donna che ruolo ha? Occorre coraggio da parte di ognuno di noi a guardare in faccia la realtà delle cose in questa nostra modernità, e prendere posizione eque, responsabili e mature in casi… la legge e quindi i giudici sono lì per tutelare i deboli di qualsiasi sesso, credo,… per ingiustizie o quant’altro che l’individuo subisce… Purtroppo io sono per la giustizia.