Buongiorno, ho avuto un incidente con lo scooter a Milano. Con una ragazza in bicicletta. Lei è stata multata per guida sul marciapiede e a me non hanno fatto nessuna contravvenzione. Ma dopo l’incidente, ho aspettato che la ragazza si rialzasse e gli ho chiesto cosa volesse fare e lei mi ha detto “niente, sto bene, voglio andare a casa”. Io mi ero fatto un po male alle caviglia e a una coscia e ovviamente ho graffiato la moto, ma ho voluto soprassedere con la richiesta danni. Me ne sono andato esortandola a stare più attenta. Dopo una settimana mi hanno contattato i vigili e mi hanno denunciato per omissione di soccorso. In quanto, dopo che me ne sono andato, qualcuno (non la ragazza, ha chiamato l’ambulanza e ha convinto la ragazza a recarsi in ospedale. Dopo 2 anni e mezzo, nonostante avessi ragione, nonostante la ragazza avesse chiarito la dinamica esattamente come la ho raccontato io, mi hanno condannato a 8 mesi più 18 mesi di sospensione patente. Non ero ne drogato, ne ubriaco e non ho commesso nessuna infrazione. Io faccio il rappresentante e ho un figlio di 4 mesi e sono l’unica fonte di reddito della famiglia. Come possiamo sopravvivere a 18 mesi senza lavorare? Io non sono ricco e non ho altri redditi ne so fare altri lavori.
In Giustizia
di
fabio2
Lettera pubblicata il 16 Febbraio 2014. L'autore, fabio2, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Parla con un buon avvocato! vedi se ci sono gli estremi per un ricorso!
E soprattutto la prossima volta non fidarti più di una femmina!! Avresti dovuto citarla per danni..
non ne so nulla di legge e di avvocati, ma non puoi fare ricorso da qualche parte?
Buongiorno,
ho già un avvocato e brava e ovviamente faremo ricorso.
Ci tengo ad aggiungere che mi avevano anche ritirato la moto e la patente (sospesa per un anno) e ho fatto ricorso al giudice di pace e me l’hanno restituita.
Mentre la moto, dopo 8 mesi li ho chiamati per chiedere quando me la avrebbero ridata e mi hanno detto ” ci dispiace, ci eravamo sbagliati, non dovevamo sequestrarla, può venire a riprenderla”
e comunque nel frattempo ho speso soldi per avvocato etc…….
a questo punto quando puoi realmente andartene dopo un incidente?
chi decide quando e come?
non esiste una norma o una regola.
Chiunque, può essere accusato di omissione di soccorso se l’altra parte ci ripensa, dopo che tutto è stato chiarito.
Ho una buona conoscenza della legge, vediamo se ti posso dare qualche consiglio, ma devo sapere i dettagli della vicenda:
in che grado sei stato condannato? La sentenza è già irrevocabile? Che motivazioni hanno dato nel dispositivo della sentenza?
A me sembra che manchi l’elemento soggettivo del reato.
Per Giurista:
sono stato condannato giovedì scorso.
La sentenza non è stata ancora depositata.
Stranamente il mio avvocato dice che è stato un successo.
e mi scrive “Il giudice ha capito come è andata la dinamica dell’incidente e anche che le accuse nei tuoi confronti erano pressoché infondate.”
Io sono la parte lesa, colui che ha subito l’incidente.
Non c’è reato e non esiste norma applicabile al mio caso.
Allora chiunque può essere accusato di omissione se la controparte, dopo, fa scelte personali o cambia idea!
Hai fatto il rito abbreviato oppure ordinario? Se hai fatto l’abbreviato la pena era di un anno, ridotta per il rito a otto mesi.
Mi confermi che sei stato condannato solo per l’art. 189 co. 7 C.d.S. e non anche per l’art. 189 co. 6?
Una cosa è la fuga a seguito di incidente con danni a persone, un’altra è l’omissione di soccorso, ma solitamente si commettono entrambi. Però nel tuo caso ti sei fermato, quindi anche se poi tu ti fossi allontanato in malafede, non avresti commesso il reato di fuga, ma solo di omissione di soccorso e l’infrazione all’art. 189 co. 4 (riguarda le informazioni degli altri coinvolti), che non è un reato, bensì un illecito amministrativo, punito con una sanzione di poche decine di Euro. Tale illecito non viene dato in sede penale in tribunale, doveva contestartelo la Polizia municipale, se non l’ha fatto meglio così.
Immagino che per “vittima” intendi che tu non hai commesso infrazioni al Codice della Strada e la ciclista sì. Essere vittima di un incidente non conta nel reato di fuga a seguito di incidente stradale. Tutte le parti coinvolte in un incidente con danni a persone, cioè con lesioni o morti, non devono allontanarsi e prestare assistenza alle persone ferite.
Dobbiamo attendere il deposito della motivazione della sentenza per poter lavorare sulla tua difesa (la motivazione è riservata ex art. 544 III co. c.p.p. entro 90 giorni, cioè il termine per il deposito della motivazione della sentenza è di novanta giorni). Ovviamente finché non sappiamo le motivazioni non è possibile aiutarti.
Sappimi dire su questo post.
Per giurista:
Ho fatto rito ordinario.
Il pubblico ministero voleva darmi anche la fuga e invece mi hanno dato solo omissione di soccorso.
Il reato me lo ha contestato la polizia locale di Milano, comando 6.
Comunque io ho prestato soccorso, nonostante fossi più ferito della ragazza e ho atteso che lei si riprendesse per chiederle come volesse procedere.
Appena avrò la sentenza te ne farò avere copia.
Ringrazio anticipatamente, tutti, per la disponibilità.
x giurista.
mi hanno inviato la sentenza e la motivazione è che la colpa è mia in quanto andavo veloce (su quali considerazioni?) (un testimone lo riferisce) peccato che a più di 20 km all’ora non si poteva andare visto la natura dell’incrocio.
la ragazza ha detto che sono stato aggressivo e che lei non ha detto nulla e io me ne sono andato.
e invece abbiamo parlato eccome, fino a che le chiesi che volesse fare etc………
Non si capisce se la colpa dell’incidente è mia, come mai hanno multato lei e a me no e come mai nessuno mi ha chiesto i danni, mentre io a lei li chiesi dopo che ho scoperto che sono stato denunciato per omissione di soccorso.
A mio avviso le motivazioni sono contestabili, c’è spazio per un ricorso in Appello, ma devi chiarire meglio cosa hai scritto qua.
Non ti hanno multato perché te ne sei andato dal luogo dell’incidente, ma hanno considerato che la tua velocità non era commisurata alle condizioni della strada (un incrocio), perché non hai frenato in tempo, a prescindere da quanti chilometri all’ora tu andassi (e che significa che non si poteva andare a più di 20 km/h? Se dai gas vai più veloce, rischiando di fare un incidente, come infatti è successo). Da ciò ne deduco che sei tu che hai urtato anteriormente il fianco della ragazza e non viceversa, vero?
Tuttavia la colpa non c’entra per il reato di omissione di soccorso. Le lesioni e l’omissione di soccorso sono due reati diversi. Per esempio, se una persona esce dallo stop senza darti la precedenza, ti viene addosso, si fa male e tu te ne vai, il reato di omissione di soccorso lo hai commesso tu. La colpa dell’incidente c’entra solo per stabilire la responsabilità del reato di lesioni colpose (art. 590 c.p.) e quindi per il relativo risarcimento. Di conseguenza non importa chi ha preso la multa, o chi ha chiesto i danni. L’omissione di soccorso è un reato perseguibile d’ufficio, le lesioni colpose no fino ad una certa gravità, quindi anche se la ragazza non ti ha querelato o se ha chiaramente detto che non era sua volontà procedere penalmente nei tuoi confronti, il procedimento per omissione di soccorso è partito automaticamente, solo per il fatto che lei è andata al Pronto Soccorso dove, oltre a medicarla, le hanno necessariamente rilasciato un referto medico. Per far scattare il reato basta che ci sia almeno una persona coinvolta nell’incidente che vada al pronto soccorso a farsi medicare.
Purtroppo le tue dichiarazioni sono meno credibili di quelle della ragazza, perché tu puoi mentire, lei no. Infatti in giurisprudenza la testimonianza ha più valore, più forza, delle dichiarazioni dell’imputato.
Per elaborare la doglianza (cioè per contestare la sentenza) devi spiegarmi i dettagli. I testimoni sono solo la ragazza ed il testimone? Dove si trovava il testimone? Lui e la ragazza si conoscono? Cosa hanno dichiarato i due precisamente? Sai se ci sono contraddizioni tra le versioni date in dibattimento ed i relativi verbali di s.i. (sommarie informazioni)? Devo lavorare sulle testimonianze, visto che, a quanto ho capito, sono le uniche prove della sentenza su cui si può far leva.
Buongiorno,
Intanto il ricorso lo abbiamo già presentato e se è il caso andremo fino in cassazione.
Io non ho commesso nessun reato e se un giudice dice il contrario non mi interessa.
Io sono innocente a prescindere dal giudizio di chi e con quali competenze?
Qui si parla di 18 mesi senza patente e 8 mesi di condanna per un banalissimo incidente stradale.
Ci vuole tutta la stupidità del mondo per trasformarlo in qualcosa di differente.
la fanciulla nei verbali disse che non mi aveva visto in quanto c’era un furgone bianco che le ostruiva la vista ed esattamente uguale alla dichiarazione che ho rilasciato io.
Poi al processo ha detto di non avermi parlato, in quanto sotto shock.
E infatti il furgone bianco c’era e lo disse anche il testimone.
Io nemmeno lo avevo visto.
il testimone poteva essere uno delle dieci persone che la hanno soccorsa.
io ho parlato con uno che mi disse che avevo torto in quanto lei era sulle strisce e io gli risposi che non era come credeva.
Poi ho parlato solo con lei e per qualche minuto e tutto questo dopo che mi sono levato la moto dalle gambe da solo, ho aspettato di riprendermi, in quanto ero ferito alla coscia e polpaccio destro e sinistro e sanguinante.
Il giudice ha visto il mio referto medico e le foto che ho fatto alle ferite.
La fanciulla mente interpretando la parte della poveretta.
Subito dopo l’incidente mi ero procurato il suo numero di telefono tramite la nonna e ho provato a parlarci per spiegarle che i stava accadendo. Ho trovato un muro e una persona distaccata dalla realtà.
per dirla in parole povere, “una stronza”
Comunque si tratta di un banale incidente, dove grazie al cielo nessuno dei due ha riportato ferite importanti.
E trasformarlo in qualcosa di diverso da ciò che è, è da malati di mente o da cocciuti inquisitori.
ciao