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Giurisprudenza all’università, ne vale la pena?

di Mari31

Sono una semplice ragazza che ha iniziato il suo primo anno di università e credo di stare parecchio male forse perchè non so se ho fatto la scelta giusta. Per me, anche se oggi è molto difficile trovare lavoro in ormai quasi tutti i campi, l’università è un pò come un investimento di tempo e denaro. Certo tutto dipende da noi, ma la verità è che ho paura che questo investimento che ho fatto sia un buco nell’acqua. Ho scelto giurisprudenza non per chissà quale ambizione per la carriera forense, ma perchè a me tutto sommato il diritto piace e perchè mi ritengo una persona più predisposta ad uno studio discorsivo e mnemonico. Tuttavia le mie ambizioni lavorative sembrano orientarsi su professioni un pò a carattere economico; mi piacerebbe lavorare nel mondo del marketing, in qualità di manager o nel settore nella produzione. Forse voi mi chiederete e perchè non hai scelto economia o ingegneria? Bhe io e la matematica siamo come due universi paralleli, non ho buone basi e ho paura che se cambiassi e tentassi, fallirei subito perchè così come non ci sono riuscita a liceo non ci riuscirei nemmeno all’università. Consigli? Vi ringrazio in anticipo.

Lettera pubblicata il 27 Giugno 2019. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Lavoro - Scuola

La lettera ha ricevuto finora 5 commenti

  1. 1
    Rossella -

    E’ importante avere un sostegno. Per me ne vale assolutamente la pena. Alle superiori avevo le idee chiare ma certo non aspiravo all’avvocatura. Intuivo che, in qualche modo, la conoscenza sommaria del diritto tributario, tanto per dirne una, mi avrebbe consentito di approfondire le procedure sanzionatorie e di riconciliarmi con Dio. Ma, guarda, ti dirò di più: in una certa Italia programmi come Forum hanno favorito il corretto sviluppo della personalità e la crescita economica del paese. In tanti casi ci vorrebbe l’esorcista, tale è l’ostinazione. Ma ti parlo della formula classica. Ieri su TV 2000 ho rivisto l’insegnante di un corso di diritto privato che frequentai nel lontano 2003 e ho subito pensato che aveva tutte le carte in regola per essere l’erede del Giudice Santi Licheri. In un’Italia diversa, chiaramente. La mia idea era un po’ quella. D’altro canto uscivo da un liceo artistico ma avevo davanti a me un futuro da monaca. Altro che giornalista.

  2. 2
    white knight -

    Un consiglio tecnico che mi sento di darti è quello di unire le due cose. Siccome il diritto ti piace e ti riesce bene, continua con quello, orientando magari gli esami a scelta e la tesi su qualcosa di civilistico-economico. Dopodiché potresti sempre fare un master in finanza (o al limite tenendoti sempre nell’ambito economico-giuridico). Dici bene, non è detto che tu debba prendere la strada forense (e visto il surplus di offerta è pure sconsigliabile). Tuttavia le società finanziarie, le società di consulenza e le multinazionali in generale (anche industriali quindi) hanno sempre bisogno di qualcuno che si occupi del “tax and legal”…
    Per i fatti tuoi cerca anche di prepararti bene sugli aspetti informatici (pacchetto Office naturalmente, ma prendi confidenza anche con qualsiasi software, specialmente se a carattere economico-finanziario. Il data mining è fondamentale in quel settore).
    Ti auguro un futuro prospero.

  3. 3
    white knight -

    Dimenticavo: fai esperienze all’estero (erasmus, vacanze studio, periodi di lavoro… di quello che vuoi)… non tanto per metterle sul curriculum, ma per te. La lingua inglese è fondamentale. E nel tax and legal, soprattutto in aziende

  4. 4
    Yog -

    Studia C++, è il minimo sindacale. Comunque, dati i presupposti, cerca di sposare – se ne hai le qualità antropologiche- uno ricco, in fondo ce ne sono parecchi.

  5. 5
    Trader -

    Mari, io avevo cominciato giurisprudenza, infatti mi intendo anche un po’ di quelle materie, ma poi sono passato proprio ad economia, che nel frattempo avevo scoperto essere la mia vocazione. Non so che sbocchi avrei avuto con una laurea in giurisprudenza, probabilmente non essendo figlio d’arte sarei finito a fare il tirapiedi di qualche avvocato quasi gratis. Mi occupo molto più volentieri dei mercati finanziari.
    Considera che anche io dalle elementari alle superiori sono stato una capra in matematica, eppure all’università ce l’ho fatta a fare gli esami di matematica e statistica, anche se a fatica. Dici che al liceo sei fallita in matematica, ma alla fine hai finito e ti sei diplomata. Analogamente ce la puoi fare all’università.
    Come ti suggeriscono anche gli altri commentatori, potresti continuare giurisprudenza, ma facendo un indirizzo che si avvicina all’economia, se lo prevede la tua università: che ne so, diritto dei mercati finanziari, diritto societario. Poi magari lavoriamo insieme!

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