Ciao a tutti,
Ho 18 anni, compiuti da qualche mese e benché ancora giovane mi sono già innamorata.
Ho avuto la mia prima esperienza in amore con un ragazzo un anno più grande di me che abita nel mio stesso paesino. Siamo molto diversi caratterialmente, lui è un ragazzo che difficilmente parla dei suoi problemi e cerca sempre di risolverli da se, io invece ho sempre bisogno di parlarne con qualcuno anche se questo è un piccolo problema, ma allo stesso tempo siamo anche molto simili, perché a tutte e due piace divertirsi, uscire con gli amici e fare cavolate insieme. Per tutto questo anno e mezzo di relazione siamo sempre stati molto complici.
I problemi iniziano nel periodo della maturità (io la farò l’anno prossimo) : lui non è mai stato un ragazzo studioso e si è ritrovato a studiare tutto il programma in pochi mesi.
Mio papà nel frattempo lo ha aiutato moltissimo con la tesina e ci ha dedicata moltissimo tempo per farla di effetto.
In questo periodo lui ha iniziato ad essere sempre più nervoso e ad incazzarsi per nulla. Anche i rapporti sessuali hanno iniziato a mancare, specialmente nelle ultime settimane.
Gli scritti andarono male (tutti e tre insufficienti) e i suoi genitori, molto arrabbiati con lui, lo iniziarono a trattare in modo freddo e distaccato (cosa di cui lui soffre molto) è molto spesso lo evitavano…. insomma, in questo periodo io ho cercato di stargli più vicino possibile perché avevo capito che era un brutto periodo (anche se stavamo litigando spesso, per qualsiasi cavolata) ma anche mio papà ha cercato di aiutarlo al meglio, tanto che il mio ragazzo riuscì a passare la maturità soltanto grazie all’esame orale (che aveva studiato con mio papà) .
Nel frattempo io e il mio ragazzo stavamo prenotando un viaggio da fare in estate: cinque giorni a parigi, anche se avevo capito benissimo che stavamo passando un brutto periodo di coppia, proprio perché litigavamo spesso, eravamo più distaccati e i rapporti sessuali mancavano; infatti io mi ero decisa che avrei aspettato di vedere come sarebbe andato il viaggio prima di prendere una decisione forse fin troppo drastica (non si poteva continuare così) .
Finita la maturità il rapporto non si riprendeva, anzi le litigate continuavano, fino a quando il sabato sera della stessa settimana mi arrabbiai con lui talmente tanto che decidi di andarlo a trovare a casa per chiarire, solo che a casa non c’era nessuno (lui era ad una grigliata con degli amici), allora chiamai la mamma per sapere se almeno loro erano a casa e visto che dalla mia voce si sentiva che c’era qualcosa che non andava la mamma mi chiese cosa fosse successo, a quel punto presa dalla rabbia ho raccontato del perché fossi arrabbiata con il mio ragazzo. Non l’avessi mai fatto, perché so quanto il mio ragazzo “ha paura” della mamma e quanto la teme e non avrei mai dovuto mettere contro mamma e figlio (anche se l’ho fatto involontariamente) ; fatto sta che la mamma quando vede il mio ragazzo si mette a piangere e inizia a dirgli che lui è un fallito, che è una delusione come studente, come figlio e come fidanzato.
Io non mi sono mai sentita più in colpa di così, eravamo arrivati ad un livello che non avremmo dovuto neanche raggiungere, non mi sono mai sentita più merda di cosi, perché non avevo intenzione di metterli contro e di far stare così male il mio ragazzo; quella sera alla fine lui mi chiede quasi in lacrime di passare la notte con lui a casa di amici, perché voleva stare con me e stare lontano il più possibile dai genitori.
Dal giorno dopo però, forse perché ha metabolizzato l’ accaduto, ha iniziato ad essere sempre più freddo nei miei confronti, nonostante la sera dopo avessimo chiarito.
Io continuavo a chiedergli del perché fosse ancora così distaccato visto che mi aveva perdonato e dopo tre giorni continuava con questo atteggiamento, e lui mi rispose che aveva solo bisogno di un po’ di tempo per far superare la cosa.
Il mercoledì di quella settimana io sarei dovuta partire per un’altra regione dall’altra parte dell’italia dove vivono tutti i miei parenti, per stare un po’ con loro; sarei stata due settimane e poi sarei partita per parigi con lui.
Martedi sera ci organizziamo per passare una serata solo noi due e salutarci, tra di noi però c’era l’ ormai solito clima freddo (anche se il mio ragazzo mi aveva detto il perché) .
Il giorno dopo parto e lui non mi manda neanche un messaggino, allora quella sera gli scrivo io e dopo un po’ lui mi dice che non è più sicuro di essere innamorato di me, che erano tre settimane che ormai ci pensava e che avrebbe preso queste due settimane in cui non ci saremmo visti per cercare di capire se era solo un brutto periodo o davvero non provava più i sentimenti di poco tempo prima; mi disse che voleva lo stesso andare a parigi perché con me si è sempre trovato benissimo.
Quattro giorni dopo (nei quali non ci siamo sentiti) mi manda un semplice messaggio: non me la sento più di andare a parigi, scusami.
Dopo quel messaggio inizia a trattarmi malissimo dicendomi che voleva indietro i soldi del viaggio e quando gli dissi che gli avremmo perduti disse che non gli interessava. Non mi ha più scritto da quella volta.
Immagino che il suo tono brusco degli ultimi messaggi fosse perché volesse mettere un punto alla nostra storia senza prolungare questa situazione.
Io sto impazzendo, nel giro di qualche giorno ho perso la persona che amavo e il viaggio della mia vita (che sognavo fin da piccola) .
Secondo voi davvero non è più innamorato o sta solo passando un brutto momento della sua vita in cui vuole solo svagarsi?
Io non lo sto aspettando: cerco di distrarmi con i miei amici, anche se spesso sono triste. Vorrei poter pensare che torna ad essere innamorato.
Grazie mille per l’attenzione.
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Categorie: - Amore e relazioni
Lascialo perdere e prendilaa come un’esperienza che ti farà crescere.
Il viaggio a Parigi lo farai, sei ancora giovane.
Non è che una deve sposare il primo amore,
neanche per me del resto è stato così
e sono contento che con la mia prima ragazza
mi sono lasciato, il futuro è stato migliore.
Per un pò soffrirai, succede a tutti, poi la ferita si chiuderà e resterà solo un ricordo
sempre più sbiadito.
…Se non ti lasciano le pinze dentro allo stomaco. Chèppoi ti devono riaprire.