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Lettera pubblicata il 5 Gennaio 2009. L'autore, lucaCT, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Ma chiunque si esponga mettendo su queste pagine la sua storia, una parte di essa, ciò che prova, ha imparato, sta imparando, è esposto quanto te.
Lei si è esposta. E io non vedo nulla, ma proprio nulla di ipocrita in quello che ti ha detto.
E’ che tu ora sei nella posizione di chi è lasciato, e di chi lascia non vuoi neanche sentir parlare. Ma questo è un altro bel regalo che la tua ex ti ha fatto, Luca. Il fatto di guardare il mondo a metà. Il mondo invece è fatto di chi lascia ed è lasciato, e non è vero che gli stronzi stanno tutti da una parte sola.
e, se vuoi spara addosso anche a me, non è vero che chi smette di amare, chi lascia è sempre uno stronzo.
Il fatto è che a volte tu ti chiedi perché lei ti ha lasciato e ti domandi se tu hai sbagliato qualcosa, se lo stronzo sei tu? E’ una domanda la mia.
Una mia amica ha appena lasciato un uomo che per 5 anni ha reso la sua vita un vero inferno. Perché lui stava male. Lei ci ha quasi perso la vita dietro il malessere di lui. Un malessere che lui non ha mai voluto affrontare, preferendo la comodità di martirizzare qualcun altro. Perché si può perdere un pezzo di sè ogni giorno, e lei di quei pezzi ne ha persi tanti. Ora che lei lo ha lasciato, lui va a dire in giro che lei è un mostro senza cuore che lo ha mollato da un giorno all’altro. Mi dispiace, io c’ero. Posso testimoniare che lei non è una stronza, nè una persona senza cuore. E’ una persona che ad un certo punto ha dovuto scegliere tra amare una persona che non sapeva amare, e non intendeva imparare ad amare (che l’amava, magari, sì, ma a modo suo) e continuare a respirare, a mangiare, a dormire. Queste sono le storie per cui c’è chi, in questo forum, dice:
“per forza, vi piace farvi prendere a calci nel culo”. Lo stesso qualcuno che dice, se non erro: “chi ama davvero non lascia, neanche nelle difficoltà”.
bene, allora come la mettiamo???
Lei ha amato davvero, e non lo ha lasciato, per 5 anni, neanche nelle difficoltà. Quindi merita una medaglia.
Ah, no, scusa, lei si è fatta maltrattare per cinque anni, quindi merita di essere chiamata deficiente!
Ah, no, scusa, lei lo ha lasciato, quindi è una stronza, perché chi se ne va è sempre una m…
Ragazzi, io una cosa ve la posso dire:
che possiamo stare a discutere giorni, mesi, anni su questioni di merdaggine, stronzaggine, ecc…
ma il punto non è questo.
non è questo il punto che vi guarirà.
E’ partire da voi, come diceva qualcuno nelle risposte, che il dato oggettivo è che non sei più insieme a lei.
Il presente è questo. il resto sono solo tentativi di dirottare la rabbia contro categorie di persone, spesso perché in realtà non ci si sente in grado di separarsi davvero, internamente, dalla persona che se n’è andata. Di accettare il lutto. Punto.
Voi parlate d’amore, come concetto astratto. Io vi parlo di dinamiche, perché le storie le fanno le persone. Continui a scappare nella teoria. Stai dentro di te. E cmq non era il paradiso. Picchiami, ma è ciò che mi hai raccontato tu.
Basta!!!!!! non mi interessa di chi ha lasciato qualcuno, se qualcuno pensa di volere una medaglia se ha lasciato qualcuno che se la faccia dare ad un certo punto, ripeterei a Tina di tutto quello che le ho detto fino ad adesso. E tu Luna, non sei la depositaria delle verità del mondo.
Io parlo della mia situazione e dico quello che voglio, e alcune persone qui dentro sparano solo ……..
E comunque luna stai tranquilla che io non sono un maniaco, un mostro o robe del genere, so amare benissimo, faccio una vita normale e non ho mai martirizzato una donna.
Semmai il problema è il contrario. Ne ho intenzione di andare in giro a dire per sempre che leri era una st….a un msotro eccetera e io la povera vittima.
Mi secca solo che qui uno parla di una cosa o si sta sfogando e ti deve arrivare la tipettina so tutto io che ti deve rompere i maroni con le storie di tolleranza e nn sono tutti mostri e bla bla bla. Ma chi te lo ha chiesto? Perditi.
E tu Luna, ti rispetto e lo sai bene, ma non cadere nell’errore che hai sempre ragione, a volte cose troppo semplici ci ragioni troppo e le fai diventare quello che non sono. Il caso della tua amica è un altra cosa, li la tua amica non deve neanche fare la vittima e se per 5 anni si è sopportata una specie di folle secondo me è la prima che se ne deve andare a farsi curare.
Io di madonnine pronte al sacrificio e al martirio per mia sfortuna (o fortuna?) non ne ho conosciute mai.
Luca ma coooooome mai la tua ex ti ha lasciato?
E’ veramente un mistero…
Ma…non è che all’improvviso ha aperto gli occhi??
Fatti una camomilla prima di scrivere i tuoi post, amigo!
adiòs!
Ma va? Non sono la depositaria della verità del mondo? Grazie per avermelo detto, nel caso mai mi venisse il dubbio! :O ma che stai dicendo???
Mai sentito parlare di opinioni?
Non sono i depositi delle verità mondiali, sono i punti di vista degli altri.
Altri che, peraltro, non ti hanno risposto perché non rispettano ciò che pensi, o ti tolgono la libertà di pensarlo, ma perché hai detto che stavi male. E tu hai chiamato ipocrita chi parlava della SUA situazione, per esserti d’aiuto, e hai detto “con te non parlo” perché non ti diceva ciò che volevi tu.
Il punto non è ciò che dici o pensi, ma il fatto che hai aggredito le persone. Rileggiti. O fanne a meno, chi se ne frega.
Tu puoi dire quello che vuoi, chi te lo vieta, il problema è che te la sei presa con quello che dicono gli altri. Non vale per tutti questa libertà di espressione?
Evidentemente no.
Ma, fidati, penso che il tuo “basta!!!” sia altrettanto condiviso dagli altri.
Da me sicuro. Attaccati.
E, come ho scritto anche altrove, la prossima volta che vuoi urlare, piuttosto di prendertela con qualcuno, vai a farti un bell’urletto nella tua macchina, con i finestrini chiusi.
L’unico che spara, o perlomeno il primo che ha cominciato a sparare, in questo caso, sei solo tu.
E questa è la mia verità. Relativa. Personale.
E ora metto via il caricatore, prima che mi parta sul serio, perché mi hai rotto le scatole. E non perché la frase che hai detto a me, ma per la violenza che stai usando, per difenderti da chi non vuole farti male. E io la violenza la odio.
E fidati che se non fosse che c’è stato un prima, un prima di oggi e questa lettera, un prima in cui c’era una confidenza, non ti avrei manco risposto.
Perché alla fine tu stai parlando con lei, non con noi. E ne facciamo le spese noi.
Adios!
@luna
“Voi parlate d’amore, come concetto astratto. Io vi parlo di dinamiche, perché le storie le fanno le persone. Continui a scappare nella teoria. Stai dentro di te.”
hai ragione, luna… non esistono verità univoche per cui il male sta per forza da una parte o dall’altra. il tuo intervento mi ha fatto riflettere. grazie.
Mi ero persa un pezzo…
che se me lo perdevo non è che ne avrei sentito la mancanza 😉
Fermo restando che in tutta la tua aggressività io leggo una tua sofferenza in fase acuta (dimmi pure che non so leggere e sono analfabeta, me ne fotto, questa è la mia percezione, non è nè una verità, nè tantomeno una verità che a tuo dire io spaccerei per assoluta o quel che hai detto),
mi piacerebbe sapere quando ti ho dato del maniaco o del mostro, di chi martirizza gli altri o non sa amare. Ma quando mai???
Ma fa evidentemente parte del tuo dialogo interiore incazzato come una jena che straripa sugli altri. E del fatto che se uno dice “oggi piove” tu pensi che ti stia dando della nuvola.
Lo sai benissimo che se penso che qualcuno sia una vittima nella tua storia, da quello che racconti (poi, certo, ho sentito solo la tua campana) penso che la vittima sia tu, non lei.
Lei, al limite, mi sta sulle palle.
Anche se non la conosco. Magari se la conosco mi sta simpatica e andiamo insieme in vacanza.
Ma come concetto mi sta sulle palle perché ha fatto male a te.
Ora, mi raccomando, incazzati perché mi sta sulle palle, e dimmi che è la madonnina incoronata.
Il punto è che qualsiasi cosa ti venga detto (o persino non detto) tu in questi giorni trovi un appiglio per prendertela.
Te le stai facendo e dicendo.
Ma te le dicessi da solo! Invece no, stai qua a spartire cazzotti metaforici a chi non ti sta attaccando, semmai si difende.
Ma tu, seriamente, lo sai cosa stavi cercando scrivendo questa lettera?
perché fidati che non si capisce proprio.
si capisce solo che ti stai incazzando praticamente contro tutto e tutti, e contro tutto e il contrario di tutto. Che ti senti giudicato, mentre tu spari giudizi a destra e a manca.
Per quanto mi riguarda io ti sto dicendo pensa quel cazz che vuoi, ma datti una calmata. Perché in questo momento non sei lucido.
Ti ho già detto, mi dà fastidio il fatto che te la stai prendendo in maniera aggressiva con persone che non ti hanno aggredito.
Per il resto le tue frasi sul fatto che io voglio avere sempre ragione, o penso di avere ragione, tipettina e altre menate, non mi fanno neanche voltare dall’altra parte.
Sono proiezioni tue.
Tipettina mi ha fatto pure ridere, vedi te.
E quando qualcuno ti dice che non tutti quelli che lasciano sono merde non lo fa per invitarti a porgere l’altra guancia…
lo fa per dirti che il mondo non è fatto solo di merde. Di non chiamare ipocrita chi non lo è.
E che comunque il tuo problema è tra te e lei, non tra te e il concetto generale della merda, o il concetto dell’amore.
Sei tu che ragioni e vai nei massimi sistemi.
E’ il problema con lei dentro di te che devi risolvere, non fuori.
continua a scappare, ma non fare scenate fuori.
Hai incontrato una grande merdaccia di donna. Bene, e allora?
continua a prendertela con gli altri che le fai solo un favore.
Ma comunque c.... tuoi.
In questa lettera ti sei comportato di merda e basta, con gli altri.
E te lo stanno dicendo in tanti.
Tanti tipini supponenti e cattivoni che vogliono avere sempre ragione…?
sei proprio sicuro?
o forse persone stupite che tu ti stia comportando così? in un modo che, per come ti conosciamo, non ti somiglia.
Mi auguro, per te, che tu presto recuperi la lucidità necessaria per rileggere questa lettera, e le tue sparate.
Me lo auguro perché vorrà dire che starai meglio.
Ma comunque sono affari tuoi.
Ciao Luca,
scusa ma concordo con Luna, posso capire il tuo stato d’animo, il rancore, la rabbia che ti porti dentro per quello che è successo, (io ho dei momenti che “distruggerei” ogni cosa che mi capita a tiro per cercare di esternare il dolore)ma in effetti ti stai sfogando in modo errato, comunichi con “violenza”, con rabbia, e personalmente ritengo che non ce sia bisogno, si è qui ciascuno per dire la propria, per comprendere i diversi punti di visti, per aiutarci, per tirarci un po’ su a vicenda. Io quando sento dirmi “tranquilli che passa”, azz vorrei prendere il monitor e tastiera e frantumarla in mille pezzi, perchè sto passa è troppo lungo per me e mi fa un male cane, ma se me lo dice chi ci è già passato e soprattutto chi sento( anche se in fondo non conosco assolutamente)vicino con le sue parole, i suoi consigli in questo forum, ci voglio credere, perchè a loro modo mi sono stati accanto in questo periodo tremendo. Per questo motivo anche se a volte i pensieri possono essere differenti, non vedo perchè scontrarsi in modo aggressivo, se ne parla e se ne ricava qualcosa di sicuramente positivo.
Ciao