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Lettera pubblicata il 5 Settembre 2008. L'autore ha condiviso 6 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore elecina.
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Cara Elecina, quanto meriteresti una ritrovata felicità con la persona che ami! Io personalmente non so cosa consigliarti, certo la via migliore è dimenticare del tutto ma fino a quando si può soffocare il proprio sentimento, così prorompente?.Ti sono accanto. Ti abbraccio forte. R.
Elecina la vera forza di una persona e’ ammettere e accettarsi per quello che uno e’. Togli le maschere, perche’ non fanno altro che rimandare il tuo problema. Devi ancora metabolizzare la fine della tua storia, e un percorso doloroso ma che prima o poi devi farlo se ne vuoi uscire! coraggio! mirko
Cara Elecina,
ti racconto in poche parole la mia esperienza.
Quello che mi è capitato una decina di mesi fa ricalca il classico copione: l’uomo con cui convivevo inizia “improvvisamente” ad essere freddo e facilmente irritabile.
Alla fine mi scarica dicendo che sono solo io il problema della nostra relazione. Dopo qualche mese scopro che in realtà a quei tempi frequentava già un’altra…..
A parte il dolore straziante della perdita, dolore che con il tempo ho molto ridimensionato (ho finalmente realizzato di aver solo perso un’illusione -la mia- ma di sicuro non una persona -che peraltro non ho mai avuto e che, gettata la maschera e scoperta la vera identità, non vorrei avere più), mi sono sentita una nullità.
Essere scartati con disgusto, inganno e cattiveria, dopo essere stati sfruttati nei momenti del bisogno, non è il massimo.
Io però non ho simulato felicità nei confronti dell’esterno ma non ho neanche fatto pesare sugli altri il mio stato d’animo.
Tuttavia sono successe cose molto interessanti.
Ad esempio alcune delle mie -come si definiscono loro- super amiche hanno cominciato a diradare le loro telefonate. Se proprio necessario chiamavano dall’ufficio, dove ovviamente non potevano parlare più di 5 minuti. Mi trattavano come se fossi la “parente povera” della famiglia, da salutare in fretta con qualche stupida frase di circostanza.
Non mi sarei invece mai aspettata di ricevere tanto affetto e simpatia da persone conosciute e frequentate da pochissimo.
Per tutta risposta ho quindi reciso i rami secchi, anche se “vecchi” di 10-20 anni, e ho approfondito le mie nuove amicizie.
Adesso per un po’ voglio stare tranquilla con persone che mi vogliono bene e a cui voglio bene.
Ho avuto un paio di avventure per cercare di curare la mia ferita narcisistica ma adesso, in via di guarigione, voglio lasciare il capitolo uomini un po’ in sospeso.
Anche se quando si viene a sapere che non faccio sesso da 5 mesi rimangono tutti sbalorditi.
Anche i single (uomini e donne) che cercano l’Amore evidentemente non sanno attendere da soli e non disdegnano -come direbbe la marcuzzi- una “naturale regolarità” con chiunque capiti a tiro….
Un abbraccio a tutti e buon weekend
per guerriero e micione:
Ragazzi ho bisogno di voi, vi seguo da tanto tempo e vi stimo tanto per la vostra forza di volonta’ e la vostra intelligenza, io sono molto debole caratterialmente pero’ sono arrivato a un punto di non ritorno, non ce la faccio piu’: mi avevate dato gia’ dei consigli (avevo scritto una lettera ‘la mia ex ragazza mi ha distrutto la vita’) non sono riuscito a chiudere col passato anche perche’ la vedo sempre perche’ abitiamo vicini e poi ci siamo ricercati a vicenda, e pensate un po’ sono andato persino a passare due notti al mare a casa sua ad agosto e sembrava fosse rinato tutto ma come previsto non mi ha chiesto di tornare con lei.. ora dopo questa ennesima volta ci sono cascato di nuovo e gli ho detto che era meglio non vedersi piu’.. ma quanto durera’ senza che mi ricerchi di nuovo? ora sono 2 settimane che non ci sentiamo e vorrei cancellarla ma tanto so’ che tra un po’ sara lei a ricercarmi con msg o chiamate pero’ quando lei si fa’ sentire non riesco a non rispondere,ragazzi che devo fare???mi cerca,vuole vedermi,spesso finiamo a letto ma perche’ non vuole stare con me??? io non ce la faccio piu’ e’ un anno e 3 mesi che va avanti cosi’, tira e molla, vedi non vedi, sesso non sesso, sparisco e mi ricerca, o la cerco io ma non torniamo mai insieme… io non so’ piu’ che dire.. mi ha in pugno e pensare che non e’ una bambina ha 24 anni come me!! questa volta voglio chiudere veramente aiutatemi.. guerriero, micione ormai e’ passato tanto tempo dalla separazione e vista la mia situazione voi che fareste ora come ora??? tante volte vi invidio vorrei avere un po’ piu’ di palle ed essere piu’ forte!!! grazie per l’ attenzione!!!
siete grandi!!!
Come ti capisco, Elecina.
Fuori la gioia, dentro l’abisso.
In ufficio sono la solarità fatta persona “ce ne fossereo uomini come te”, “che donna fortunata” (quando raccontavo ciò che facevo per lei)
Sì. un paio palle.
Stamattina mi son svegliato peggio che mai. Giù lacrime e lei nella mia testa.
Guerriero ha ragione: “Volontà e tempo; binomio vincente.”
Il tempo ti aiuterà ad anestetizzare il dolore.
Ma è davvero dura
(scusate il pessimismo, ma oggi sono davvero a pezzi)
Cosa puoi fare? Fermati, guardati come stai facendo pure ora e prosegui a farlo aiutandoti con cose che ti riportino alla tua essenza. Ora sei una scatola svuotata, mi pare di poter dire. Manchi tu al centro e tutto è in funzione di quel pensiero. A me hanno parlato di ipnosi, meditazione, training autogeno e psicologi, o comunque qualcuno che ti aiuti CON I TUOI MEZZI, a superare l’empasse. Ho provato alcune di queste cose, ed altre, e mi sono servite molto. Tieni duro e non crollare, infatti quel tuo “non mi permetto di fermarmi, imbruttirmi, deprimermi”, anche se è un comportamento che potrei dire “distorto”, è un’ancora che no devi mollare.
A me hanno anche detto una cosa: “hai chiuso in una stanza alcune cose di te, erano animaletti piccoli piccoli e buttarli al buio gettando la chiave è stato facile. Però questi non sono mai morti, sono cresciuti abbandonati ed hanno maturato un odio distruttivo nei tuoi confronti. Ora la serratura si è rotta, forse l’ha rotta lui venendo via da te, e queste bestie enormi ti stanno braccando e vogliono perseguitarti per ripagarti con la stessa moneta che hai usato tu”.
Devi conviverci, calmarli e tornare in pace con loro, che poi sarà la pace con te stessa. Sei troppo… TROPPO 😀 e la cosa ti pesa perchè si scontra con quello che hai dentro. Se vorrai cogliere questa occasione per pensare profondamente a te stessa, potresti ritrovarti completamente diversa. Dipende da cosa cerchi e sa hai voglia di “rischiare”. Il punto non è più voi due, è te da sola. Lui è andato e basta.
Io posso dire: cura la tua rabbia e non reprimerla. E quel titolo che hai usato è fondamentale: getta la maschera perchè non è più della tua misura.
Sei una persona molto competitiva mi pare, anzi nella competizione ci sguazzi no? Se sì chiedo: “perderlo è anche una sconfitta oltre che un abbandono?” pensaci, perchè pure questo potrebbe essere uno spunto di riflessione. Per me è stata anche una sconfitta.
Oh, non vorrei passare per lo psicologo seduto sulla poltrona, per cui ecco… ci siamo capiti. Butto pensieri.
alfredo quando ti chiama nn rispondere, comincia tu a giocare, come fa lei con te, falla schiattare ed incazzati, vedrai che con la rabbia le cose ti verranno naturali.
Lo so che è dura ma devi farcela il dolore che tu hai lo devi trasformare in rabbia perchè nessuno si merita le nostre lacrime….
Caro Alfred84, effettivamente, devi essere duro con lei, ora!
Non cercarla tu, lascia che, assolutamente, sia a lei a cercare te e, quando cio’ avverrà, non cedere! Almeno non subito!
Ecco, come dice Guerriero, “falla schiattare”!
Deve essere lei a farti capire QUANTO E SE REALMENTE TI AMA!
Se non sono stato chiaro, chiedi ancora e cercherò di spiegarmi meglio!
Ti saluto
Ciao elecina, mi rivedo molto in queste tue parole: “Percorso interiore? Non serve a niente? Tempo? Tutto uguale a prima. Ogni mattina mi sveglio e penso a lui. Vado a letto e penso a lui. Mi manca come l’aria.”
Anche io dopo più di 7 mesi la penso sempre…pensavo che il tempo mi potesse dare una mano, ma invece ancora no…Sto male, certi giorni di più, certi di meno, ma in fondo sto male e non lo voglio dare a vedere a nessuno, perchè sento che nessuno sia in grado di aiutarmi.
Sono la persona meno adatta a dare consigli (visto che non riesco a risollevare me stesso da questa situazione), magari potresti sfogarti con qualcuno di cui ti fidi ciecamente e con cui puoi mostrare le tue debolezze (pensa te, l’unica di cui mi fidavo ciecamente e con cui non avevo paura di mostrare le mie debolezze era lei, che adesso non c’è più…)