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Lettera pubblicata il 7 Luglio 2010. L'autore, sottecchi, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Sei solo un poveraccio!un’auomo che dà calci ad una ragazza non può essere altro che uno stronzo!scusa ma stè cose non c’è la faccio a sentirle!meglio che mi fermo qui e non scrivo più…POVERO MONDO!Non c’è la faccio più a stare in mezzo a zo...... e malati che uccidono le loro ex oppure picchiano le loro ragazze!
c.... ma dove sono andati a finire i valori di una volta?Cristo scendi dalla croce e fai giustizia!
Con tutto il rispetto verso quelle persone che INGIUSTAMENTE e ripeto INGIUSTAMENTE vengono picchiate e malmenate, persone che rispetto e sono SEMPRE dalla loro parte, ma, se una persona, UOMO o DONNA che sia, mi sommerge di insulti e provocazioni fino ad arrivare ad offendere gravemente la mia persona o mia madre, allora no, allora parto in quarta e lo/la disintegro!!!!!! Non me ne fott* nulla!è vero che c’è un limite alle reazioni ma voi tutti “cretinetti” che difendete a spada tratta, ricordate che c’è anche un limite ENORME nelle parole, LE PAROLE che talvolta offendono irreparabilmente, LE PAROLE che fanno piu male di un pugno nello stomaco, LE PAROLE che uccidono! Non giustificate la violenza ma giustificate le parole gravi??????Mi fate realmente pena con le vostre crociate! Imparate a leggere le mail prima di sparare cazz** preconfezionate e maturate!!! La maturità e la civiltà è il rispetto, sia FISICO ke VERBALE !!!!!! Siete ridicoli !
“una infida e feroce, provocazione” in un animo cretinetto ed inutile (come in alcuni di voi) può facilmente essere superato dalla vs brillante razionalità ed intelletto mentre x le persone più attente al valore delle parole, e più irrazionali meno riflessive e magari più agitate nell’animo questo non è possibile, quindi, il mio non vuol essere un inno alla violenza,anzi, al contrario, un consiglio all’ATTENZIONE, a come si parla, a ciò che si dice, a come lo si dice…per evitare di arrivare a ciò che è spiacevole!
CONDANNO la reazione di lui!
CONDANNO la provocazione di lei!
ESATTAMENTE sullo stesso livello!
“Provate a ricordare che le parole, quelle giuste, quelle vere, possono avere lo stesso potere delle azioni.”
(Raymond Carver)
TiPrendoeTiPortoVia,
concordo che ci sono parole che fanno più male delle botte, e che dovrebbero essere evitate.
il controllo, prima o poi, purtroppo, lo perdiamo tutti, indipendentemente dal sesso.
resta una variante che per me non è indifferente: con la lingua si è tutti più o meno sulle stesse basi mentre con la forza fisica spesso c’è squilibrio fra uomo e donna.
dimmi la verità: se tu fossi alto 1,50 e fossi insultato da un altro uomo alto almeno 2 metri e apparentemente molto più forte di te, ti controlleresti e te ne andresti via o lo prenderesti lo stesso per il collo?
andarsene, magari sbattendo la porta, dovrebbe fare un uomo insultato quando si venisse a trovare di fronte a donna, che sia evidentemente più DEBOLE di lui. scusa ma a me la mancanza di controllo in questi casi pare una scusa bella e buona per conportarsi da… prepotente.
TiPrendoEtiPortoVia, il tuo commento assume senz’altro un carattere di alta rispettibilità e non perchè può apparire come un travestimento schierato dal mio lato, ma perchè effettivamente le parole hanno un potere disumano sulla mente e sul cuore. Noi siamo dotati di due cervelli quello della mente e quello del cuore. Quello del cuore se ferito, può ricevere danni anche molto gravi. La mia è una storia difficile, piena di dolori emotivi , provenienti dall’ambito familiare. Provengo da una famiglia molto agiata e di cultura ma piena anche di animi turbolenti e irrazionali. Mia madre circa 10 anni fà è stata invischiata in una storia di cocaina nei divani dell’alta società del cittadino. Dopo 15 minuti di tentativi verbali di natura dissacrante e diabolica controbbattuti da una mia forzatissima calma ha esordito con questa frase: tu lurido infame, sei solo il figlio di una cocainomane. Non devo niente a mia madre, il mio rapporto con lei è compromesso per sempre, poichè lei è priva del gene naturale che consente alle persone normali di amare un figlio, tuttavia è sempre mia madre e la saldezza del mio nervo si è frantumata facendomi scadere nell’atto violento proprio del perdente.
Tiprendoetiportovia,
qualunque sia l’offesa verbale, anche detta 100 volte , non giustifica
l’alzare le mani a una persona, tanto meno una donna.
se tu equipari le due cose non posso che dissentire.
Qui non siamo in televisione, non vi è la necessità di essere finti
buonisti dato che non ci entrerebbe nulla in tasca nel fare questo. Ma
credimi se davvero io arrivo al limite, se davvero gli insutli a
raffica mi ferissero al punto da farmi esplodere totalmente la rabbia
, forse spaccherei tutto quello che trovo, ma mai e poi mai prenderei
A CALCI una donna, ma nemmeno se la trovo a letto cn 15 uomini. Non
esiste punto e stop.
Dimenticavo,
se maturare vuol dire iniziare a pensare che se una donna mi insulta ,
insulta mia madre o altro, allora posso prenderla a calci nella schiena
dato che se la sarebbe cercata e saremmo sullo stesso piano a livelo di
colpevolezza allora credimi, preferisco non maturare mai per il resto
della mia esistenza.
Alessandro
grazie rossana per l’abbraccio che mi hai inviato..si, le botte sgretolano l’autostima e feriscono più in profondità di un livido. brunetto87 non è la prima volta che leggo i tuoi post e credimi che la penso come te! è vero questo mondo fa schifo..ma cerco di consolarmi pensando che non posso essere l’unica pazza che crede ancora nei valori, nell’amore, nella famiglia..arriverà quello giusto. almeno spero..e anche per te! 😉
Alex,
se non la pensavo come te, la natura del mio post ” gesto ignobile, la morte nel cuore” non avrebbe ragion d’essere.
Inequiparabile è la posizione delle due azioni.
Verbo infido e feroce Vs Punizione corporale su una donna
è fuori discorso che il mio gesto sia stato sovraordinario rispetto al suo verbo. Sono tanto affezionato a lei, la chiamo la mia farfallina in onore di un peluche che mi ha regalato.
Lei và matta per il cocktail di gamberi.. stavo pensando di prepararle un mega cocktail di gamberi in un bel vassoio d’argento e dentro di esso, al centro ,su foglie di rosa rossa farle trovare un bell’anello simbolo del mio amore per lei.
Sinceramente non posso che concordare sul fatto che, diamine!, sì, questo ragazzo avrà anche sbagliato -anzi ha sbagliato senza dubbio-, ma si sta mangiando le mani!
Anch’io sono pienamente dalla parte di chi subisce abusi e violenza. Però credo che bisognerebbe dare un peso un pò più equo alle cose. A me, a differenza di come dice qualcuno, sembra di leggere non tanto un buonismo gratuito, quanto un difendere a spada tratta la ragazza e a incolpare il ragazzo -lei gli ha pur sempre spaccato un telecomando in un occhio, questo non l’ha letto nessuno- (perchè? perchè per l’ennesima volta c’è il pregiudizio..e per chi si sofferma sul lato fisico..in fondo se la ragazza fosse alta 1,80 e pesasse 80 kg e il ragazzo 1.70 e ne pesasse 60 non si prende nemmeno lontanamente in considerazione! Anche se per me è comunque relativo!). Come dice TiPrendoETiPortoVia, il perdere il controllo esiste eccome. Tre anni fa succedeva anche a me e al mio ragazzo di perdere il controllo quando litigavamo e volava qualche sberla, reciprocamente. Abbiamo passato un periodo veramente estenuante, in seguito abbiamo trascorso un anno favoloso, poi siamo rientrati di nuovo in crisi, in modalità più sobrie. Capita, suvvia, non facciamo gli ipocriti. Non sto dicendo che il suo gesto vada giustificato, però credo che, anche se esserne pentiti non è sufficiente, comunque è da tenere in considerazione il fatto che ci sono caratteri diversi, e forse il suo è impetuoso ed è esploso in una situazione veramente estrema. Ora io non me la sento di etichettare questo ragazzo per “violento” perchè è accaduto due volte in distanza di anni, sarei disonesta a pensarlo, li ritengo dei casi isolati, ci può e deve lavorare su. Certo, che ci debba riflettere, è indubbio, che la prossima volta ci pensasse bene prima di alzare le mani certo, ma tutti sbagliamo. Secondariamente, secondo me è facile giudicare un gesto fisicamente violento come il peggiore, facile quanto mediocre, perché è quello che “è ovvio, è palese, lo vedono tutti”, ma quando si tratta di ferire non è sempre vero, anzi quasi mai per l’appunto, che faccia più male rispetto a tradimenti, frecciatine subdole, colpi sui punti deboli, parole vigliacche, cattive.
Non vorrei dare l’idea di giustificare il gesto, sono la prima a disapprovarlo, anzi con me stessa e il mio ragazzo abbiamo fatto un mea culpa prima e un percorso per arrivare a sfogarci diversamente, però davvero, mi dispiace, ma ho letto troppa ipocrisia. E’ disumano non avere un pò di pietas, non essere in grado di immedesimarsi un pò, di non guardare oltre al proprio orticello e capire che là fuori ci sono persone che vivono situazioni che noi nemmeno possiamo immaginare, interiori prima che esplicite. A questo aggiungo che certe questioni non dovrebbero mai essere messe in piazza, perchè di mezzo ci sono delle dignità, e perchè credo sia doveroso dare una chanche anche a chi ha sbagliato. Non si tratta di religione, la mia è una convinzione umana.