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Lettera pubblicata il 23 Febbraio 2017. L'autore ha condiviso 30 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Itto Ogami.
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Solnze non c’è due senza tre…. tienici aggiornati 🙂
Per me hai scritto una castroneria, e credo che tu sia d’accordo von me. A proposito del tipo con 100 tacche sul pisello. Visto che sei selettiva in termini di qualità, credo che lo scambio dei propri dati sulle esperienze tu lo faccia ben prima che il rapporto si consolidi.
mg perchè pensi che non ci siano donne speculari a Itto con esigenze simili? Ne conosco di arrivate arrivati vergini al matrimonio e la GR è spesso implicita in esso. La sindrome di Rebecca, GR, non è patologica in se, lo è solo se supera certi livelli. Sul fatto che un uomo non sposa una ex prostituta, toppi di brutto. Ci sono uomini che si innamorano della loro puttana preferita e tendono di redimerla cercando addirittura di sposarla.
Itto, il contratto delle 50 domande non puoi farlo davanti al notaio se lo ritieni un fatto privato fra i due e permettimi yba battuta, se ci metti la penale mi sembra roba da 5 stelle come la Virginia.
Beh. L’importante è che sia durissimo. Il colpo, intendo. Sennò la menzogna si palesa. Purtroppo devo dire che è singolare, ma vero: i bulgari, quasi tutti, hanno la moglie sgionfa e l’amante snella. Da invidiare, moglie sgionfa a parte.
Solnze, temo che non ci capiamo, ma probabilmente è colpa mia che mi spiego male. In ogni caso, anche un’ attrazione “mentale” può scaturire nel giro di poche ore, pochi giorni o poche settimane ( strano ma vero ) e chi ne è “vittima” lo confonderà per “amore” nella misura in cui dispone o meno di una certa consapevolezza.
Ribadisco che per me non fa differenza che il mio uomo abbia avuto cento donne o ne abbia avuta una sola ( me ). Guardo altre cose in un partner. Rocco Siffredi, tanto per dire, si dice che sia un ottimo marito, e non tanto per questioni “anatomiche”. Ma aldilà di questo, secondo me ci sono spazi ed esperienze che ognuno di noi avrebbe diritto a preservare nella sua personale sfera intima, se queste non vanno in alcun modo ad incidere sulla nostra situazione sentimentale presente. Pretendere di sapere per filo e per segno tutti i minimi dettagli della vita dell’ altro mi sembra solo un’ invasione inopportuna, oltre che una forma di grande insicurezza. La vedo così.
Pace, non dubito che ci possano essere uomini “di buon cuore” disposti a salvare certe ragazze dalla strada, ma bisogna anche vedere come sono questi uomini. Ovvio che uno sfigato e un disperato che non quaglia in nessun modo si rivolge anche a certi canali pur di trovare la sua dolce metà. Non è detto però che anche una prostituta non possa avere i suoi gusti e le sue preferenze, sono anche loro donne come tutte le altre. Tra l’ altro pure le escort di medio e alto livello fanno molta fatica a fidanzarsi se dichiarano quello che fanno. Al massimo possono avere storie ludiche, magari anche con uomini giovani e aitanti, ma più in là del frequentarsi in maniera non ufficiale e per puro divertimento non si va. Questo, almeno, è ciò che emerge dai racconti dei “frequentatori” e delle stesse ragazze, ma può anche darsi che ci sia una realtà sommersa molto differente che non conosciamo, nella cui realtà i casi di coppie consolidate, in questo senso, potrebbero essere numerosi. Sicuramente le coppie con lei ex prostituta e lui che “ha accettato” e “perdonato”, se ci sono, non si dichiarano all’ esterno. E fanno benissimo, secondo me, vista la tanta stupidità e ignoranza che ci sono in giro. io so di alcuni casi in cui lui si è innamorato e fidanzato con una donna con quei trascorsi, ma i casi di cui io ho notizia sono pochi e circoscritti. Mi auguro che nella realtà effettiva siano molti di più.
Itto, l’ accordo prematrimoniale all’ americana è una cosa molto diversa, che riguarda specificatamente la spartizione dei beni e non va a toccare gli aspetti intimi e personali della persona. Mi dispiace sinceramente per i gelosi retroattivi e per la sofferenza che provano davanti a certe scoperte, che in parte comprendo; ma questi obiettivamente non possono pretendere che le persone “impudiche” ( uomini o donne che siano ) vadano in giro con una sorta di “stella gialla” appuntata sul petto che li renda riconoscibili, o che confessino pubblicamente ( e anche un singolo notaio è comunque un “pubblico” ) le loro vicende personali accettando che vengano apposte nero su bianco. A mio avviso, se la condizione psicologica di geloso retroattivo non è in alcun modo superabile, la persona che ne è direttamente coinvolta ha solo due strade percorribili: sposarsi quando è ancora molto giovane – quindi intorno ai 20 anni – con una persona ancora vergine della stessa età, perchè in quella fascia anagrafica è molto più facile trovare donne ancora illibate; oppure una seconda soluzione è optare per il celibato e la castità, quindi scegliere la vita di Chiesa, che mette al riparo da certe sofferenze e può essere comunque stimolante sotto molti aspetti. Per il resto, oggigiorno è oggettivamente difficile trovare persone sui 30/40 anni che siano ancora vergini, persino tra i preti e le suore. Nel caso tu scelga di diventare prete, tieni presente però che una figura di quel tipo non dev’essere troppo implacabile e giudicante nei confronti dei cosiddetti peccatori, e dev’ essere dotata di un certo grado di empatia, di apertura mentale e di umana compassione che gli permettano di guardare con occhio clemente il suo prossimo, e di far accedere al messaggio di Dio chiunque voglia accedervi, anche il più “reietto” degli individui.
Maria Grazia,
Tu mescoli due cose diverse. Il fatto che non si trovi la vergine a 40 anni non significa che tutti debbano non tenere conto delle esigenze delle minoranze.
Se il tuo discorso sui gelosi retroattivi fosse valido e cioe’ che devono arrangiarsi, allora da domani:
– pretendo che lo stato non usi i miei soldi per fare modifiche ai marciapiedi per i disabili
– le persone malate di HiV potrebbero tacere perche’ in fondo tutti dovrebbero usare il preservativo, chi non lo fa e’ fottuto (hanno diritto alla privacy come le tue donne)
– che l’inps non chieda contributo maternita’ agli uomini x le donne e che queste non abbiano diritto di stare a casa dal lavoro, io sono maschio e faccio il prete quindi sono c.... loro
– e che lo stato non investa soldi in cura di malattie rare. Perche’ chi se ne frega ?
E altro che non ti sto a dire.
Il ragionamento delirante che proponi e’ il seguente: dato
Che i gelosi retroattivi soffrono non e’ interesse della
Comunita’ curarsi delle loro esigenze. Ma guarda che vale per tutti !!!!
Il tuo discorso e’ di un egoismo mostruoso e me ne ero gia’ accorto prima. Tu non ti curi delle esigenze del tuo potenziale partner ma solo delle tue, per questo pensi che le donne siano anche autorizzate a mentire!
Per la tua caxxo di provacy un uomo deve soffrire anni ? Ma chi sei ?
Pace per tutti, non ho capito la tua domanda.
Maria Grazia, ora qui si potrebbe disquisire per anni su cosa sia l’amore. Per me non é né la sola attrazione fisica né la sola attrazione mentale, bensì un misto di attrazione fisica, mentale ed emotiva. È molto raro, almeno per me, che le 3 attrazioni si presentino insieme e scatti qualcosa. Una volta che scatta, però, lotto per quella persona.
Poi ovviamente ci sono variabili che sono al di sopra del nostro controllo.
Venendo all’esempio di Rocco: come fa, per te, ad essere un buon marito uno che ha rapporti con 3000 donne mentre è sposato con te? In quel momento quella donna gli deve piacere sennò come fa ad averci un rapporto in maniera per altro volontaria?
Cmq io conordo con Itto sul discorso sincerità: bisogna dirsi tutto. Ammetti che è ben diverso se sposi una persona che ti ha detto fin dall’inizio che faceva il pornostar piuttosto che una che conoscevi come, che so, topo di biblioteca e dopo il matrimonio vieni a scoprire che ha fatto il pornostar, e magari tu, ignara, te ne andavi a cena con ragazze che lui si era passato.
Se capitasse a me lo mollerei all’istante, non per il numero di donne ma perché non me lo ha detto, mi ha fatto fare la figura dell’imbecille/torda che non vede.
Curiosamente un caso del genere è capitato ad una ragazza a Forum. Il marito aveva lavorato come pornostar prima di conoscerla e non glielo aveva detto. Lei, ignara, usciva con la pornostar che aveva introdotto il marito nell’ambiente hard e con la quale lui aveva avuto diversi rapporti sul set.. e non una sola volta.
Lei giustamente aveva chiesto il divorzio immediato e l’affido esclusivo del figlio, oltre al versamento degli alimenti. Il giudice le ha riconosciuto il divorzio ma non l’affido esclusivo.
Circa quella puntata ho avuto anche uno scontro col mio compagno perché lui, come te, sosteneva che la vita passata fosse irrilevante, mentre per me l’umiliazione di uscire a braccetto con una…
(Continua)
…che si è fatta mio marito SENZA CHE IO SAPESSI, non è accettabile, e ti dico anche perché: per me se due persone condividono un segreto fra di loro di natura per altro sessuale, stanno avendo un rapporto extraconiugale di natura mentale. Dove si colloca la figura della moglie? Mi risulta una semplice figura di comodo. Hai voluto fare il pornostar? Ti sposi la pornostar (come ha fatto Rocco) o una persona che accetta il tuo passato, non che inganni una che ha valori o una sensibilità diversa.
In altre parole per me è un tradimento bello e buono anche se solo di natura mentale. Se invece fosse stato sincero forse lo avrei potuto accettare (non penso perché non condivido quello stile di vita, ma per vero amore forse sì).
La moglie ha dichiarato che se avesse saputo non se lo sarebbe mai sposato e non avrebbe fatto un figlio con lui,.ed era suo pieno diritto scartarlo.
In altre parole non ne faccio una questione di maschio/femmina, ma proprio di limpidezza/inganno. Così come in un altro caso una donna chiese un rimborso per aver acquistato una casa in cui, a sua insaputa, era avvenuto un omicidio, la qual cosa le causava turbamento emotivo.
Scoprire una menzogna causa turbamento emotivo e la legge protegge chi è vittima di menzogne od omissioni che hanno una forte portata emotiva per il soggetto colpito.
mg
cominciando a scrivere piano piano ti sei risposta da sola.
A puttane non ci vanno solo gli sfigati, a meno che non crei il corto circuito che uno che va a puttane è uno sfigato.
Nel crescendo della tua autorisposta hai scritto che due in quella condizione non sbandierino e che sei a conoscenza di casi simili ma che potrebbero essere molti di più. Uno che va a puttane, consumando, non ci va per redimere ma per altri scopi (a seconda dell’accento si ha un bel doppio senso). Come in ogni altra interazione può scattare qualcosa. Se scatta da tutte due le parti puù nascere qualcosa. Di sicuro lui non è un geloso retroattivo e se lo è ha una forte componente masochistica :-). Un mio caro amico tornando a casa dal lavoro faceva un miniputtantour. Ha trovato una nera, penso nigeriana e spesso si fermava con lei qualche minuto. Si erano trovati simpatici e si dedicavano quei due tre minuti che non rovinavano gli affari di lei. Ad un certo punto lei propose di trovarsi fuori da quel contesto e gli chiese se una domenica lui l’avrebbe accompagnata a messa…… Morale della favole: chi va a puttane non sempre tromba, a volte va a messa 🙂
Itto, se nei miei discorsi ci vedi solo “egoismo” non so cosa farci ma sei completamente fuori strada. Ho affermato esattamente il principio contrario, cioè ho cercato di dare “consigli mirati” che si rifanno a soluzioni “fattibili” per prevenire la sofferenze delle persone affette da gelosia retroattiva. E comunque dici cose inesatte anche stavolta.
Le persone affette da HIV sono già tutelate dalla Legge nel loro diritto alla privacy, infatti non sono tenute a rivelare pubblicamente la loro difficile e delicata condizione, che se resa nota può esporli a discriminazioni di ogni tipo. Queste persone sono però legalmente tenute all’ obbligo di non arrecare deliberatamente danno ad altri con comportamenti che ne mettono a rischio la salute e l’ incolumità fisica ( per esempio avere rapporti non protetti con persone ignare del loro stato, portandole a credere di non avere alcun tipo di problema al riguardo )
Il resto degli esempi che hai fatto non ci azzeccano nulla con la gelosia retroattiva, in essi presumono una condizione permanente e oggettiva ( e sopratutto NON PATOLOGICA ) per ragioni organiche e fattuali, quindi non eradicabili, e per cui in quei casi è DOVEROSO, da parte della comunità, incentivare il supporto pratico ed etico a questi soggetti citati. Nel caso dei gelosi retroattivi invece abbiamo di fronte individui che soffrono di un’ alterazione della personalità e della loro visione dei rapporti con gli altri ( in special modo con l’ altro sesso ) e per tali motivi il loro status non può essere promosso e incentivato, ma va invece “corretto” e non incoraggiato. Per il loro stesso interesse.