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Il 99% della gente tradisce

di Christopher
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 22 Giugno 2011. L'autore ha condiviso 10 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 69 commenti

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  1. 31
    Diego -

    Molto peggiore del tradimento è l’arbitraria ipocrisia della scelta.

  2. 32
    Cassandra -

    E’ pieno di uomini sposati che ha l’amante maschio, anche.
    Visto con i miei occhi.

    Io sono più possibilista.

    Ho visto che reprimere facendo uno sforzo ragionato, alla lunga, non serve proprio a niente.
    Un po’ come i preti che abbracciano la castità salvo poi finire pedofili.

    La scelta deve venire da una intima consapevolezza, frutto di esperienza, non può venire da una FEDE ragionata.

    Non è possibile dire: giuro che ti amerò per sempre, per FEDE, quando non sai se sarà per sempre così.

    E non credo che l’amore possa essere un contratto SOLO frutto di sforzo di volontà.

    Quindi il tradimento può accadere.

    Ciò che conta è essere sinceri e capire i motivi profondi per cui si tradisce.

    Io non credo affatto che l’essere umano tradisca per una sco...., per un prurito alle parti intime… è molto ingenuo pensarla così.

    L’essere umano è alla ricerca di qualcosa.

    Un tempo, con ruoli ben precisi e dogmi ben piazzati, la società si reggeva in piedi, infelicemente ma si reggeva.
    Oggi quelle FEDI son venute a mancare, c’è la possibilità di sperimentare e l’essere umano vaga alla ricerca di…

    Io, che son passata per questa stessa ricerca, infine ho compreso che dovevo trovare dentro di me le risposte e le ho trovate.

    Colpevolizzare chi soffre lo trovo da stupidi. E chi tradisce, chi usa violenza, chi si perde nei vari meandri delle dipendenze, soffre, soffre molto.

    Invece di puntare il dito io cercherei di capire.

    Perché l’essere umano soffre e dove crede di trovare la soluzione ai suoi mali?

    Queste sono le domande che dobbiamo porci.

    Anzi, aggiungo anche: preferisco chi cerca soffrendo e sputando sangue, piuttosto che il dogmatico incrollabile che non muove un passo nel corso di una intera esistenza.
    Ma cosa nasce a fare certa gente?

    Saluti 🙂

  3. 33
    maria grazia -

    Cassandra, anche questa volta condivido del tutto il tuo pensiero. La soluzione al disagio odierno che vive l’ essere umano, secondo me non sta nella repressione e nemmeno sul puntarsi vicendevolmente il dito alla morbosa ricerca dei “peccati” altrui in merito ai rispettivi vissuti, ma sta invece in una profonda e infinita comprensione verso noi stessi e verso gli altri. é da questo che nascono punti di riferimento che possano essere davvero efficaci e universalmente condivisi. tutto il resto, secondo me, è solo rumore di fondo.

    Anche sul fatto degli uomini sposati hai perfettamente ragione. Tantissimi di loro hanno un’ amante ( fissa o saltuaria che sia ) o “vizietti particolari”, tenuti debitamente in
    gran segreto. Altro che tendenza maschile ad essere sempre trasparenti!..

  4. 34
    Diego -

    Ti sei avvicinata al bandolo della matassa, Cassandra.

    L’amore di coppia non può mai essere un dovere, lo è stato per convenzione finora e lo è ancora in molte parti del mondo, assicurando solo una certa stabilità, ma allora realmente cos’è?

    E’ una sorta di dipendenza da incompletezza psico-fisica dovuta alla divisione dell’Essere originale in uomo e donna, quindi un disperato tentativo di riunificazione, che quasi sempre fallisce per via anche delle condizioni esterne e del crescente numero di replicanti umani che affollano il pianeta (nascite, o meglio aborti della riunificazione) e che disorientano ancor più la scelta della persona “ideale”, che in realtà non esiste, perchè la frammentazione determina una dispersione in molti individui delle qualità femminili o maschili atte alla perfetta complementarità. In sostanza è come tentare di ricomporre un mosaico frantumato utilizzando due soli tasselli, follia pura.

    In due parole, si può trovare una persona brutta con belle qualità, o bella con pessime qualità, o addirittura un misto, questo vale per tutti, e così l’umano non riesce a stare mai bene, cioè a completarsi, non dico a riunificarsi, da cui i continui conflitti, tradimenti e ricerche affannate che portano alla infelicità finale ed alla morte, iter da molti lenito con surrogati di vario genere.

    E credimi, il detto “chi si accontenta gode” nel caso della coppia non è valido.

  5. 35
    rossana -

    Cassandra,
    condivido l’intero post 32 ma in particolare questa affermazione: “Colpevolizzare chi soffre lo trovo da stupidi. E chi tradisce, chi usa violenza, chi si perde nei vari meandri delle dipendenze, soffre, soffre molto.”

    bisogna esserci passati per poter minimamente comprendere. non è un merito personale non avere incertezze oppure essere capaci di sapere fin dall’inizio chi si è e cosa si desidera per il proprio futuro. gli errori sono sul percorso di crescita di quasi tutti quelli che osano, anche se poi, magari, qualcuno preferisce dimenticarsene e mettere in luce soltanto le sue perfezioni.

    lo sguardo sulle debolezze umane può cadere dall’alto, oppure cercare di salire dal basso. scelte puramente soggettive!

  6. 36
    bergo -

    Rossana, quel che dici è vero. Però bisognerebbe capire chi è veramente colui ce si ritiene di “stare in alto”, e cos’è veramente ciò che noi consideriamo “il basso”. In altre parole, non sempre chi si ritiene migliore o superiore, poi lo è veramente. Io ho risolto molto semplicemente: non do mai nulla per scontato, vado oltre le apparenze e mi colloco sempre in una posizione “intermedia”, senza troppe “pretese”, e dalla quale mi risulta più facile e più comodo riuscire a vedere il quadro d’ insieme..
    Ma naturalmente un altro è liberissimo di aborrire la mia modalità di interazione.

    saluti.

  7. 37
    Cassandra -

    @rossana

    l’essere umano vive per crescere non per produrre ricchezza o denaro.
    Ci siamo scordati che siamo al mondo per sperimentare???
    E come facciamo a sperimentare senza mai sbagliare od avere degli sbandamenti?

    Ciò che conta è correggersi, non indulgere nelle proprie debolezze.

  8. 38
    Golem -

    “Excusatio non petita, accusatio manifesta”

    Già San Girolamo, nelle sue lettere avvertiva: dum excusare credis, accusas (“mentre credi di scusarti, ti accusi”)

  9. 39
    Diego -

    36
    bergo – 7 aprile 2016 15:28

    Purchè nella tua “posizione intermedia” non fai come l’ingegnere defunto, che per tutta la vita sfruttava le situazioni, senza mai dare il suo parere sui fatti, in modo che gli altri brancolassero nel buio per poterne approfittare.

  10. 40
    bergo -

    Diego, in realtà ho cercato di essere solo molto educato ed elegante. Ma se dovessi sempre dire quello che mi passa per la testa molte volte leggendo alcuni commenti, ti assicuro che ti smentirei alla grande circa l’ idea che ti sei fatto sul sottoscritto!
    Comunque mi trovo d’ accordo con Golem. Faresti prima a dire cosa ti hanno fatto ( o NON fatto ) le donne.

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