La prima volta è stato eletto in parlamento con Rifondazione Comunista, poi nel 2013 con SEL che adesso ha mollato per passare all’estrema destra del PD.
Dopo averlo sempre criticato, con una bella capriola è saltato sul carro del vincitore Renzi ed è diventato uno dei suoi più accesi sostenitori e addirittura il relatore di questa schifosissima legge elettorale che è l’Italicum: posto garantito alle prossime elezioni!
E senza vergogna e senza dignità sta sempre in televisione a pontificare…
Gennaro Migliore è solo uno degli oltre 200 parlamentari che in soli 2 anni dall’inizio della legislatura hanno cambiato “casacca” (cioè hanno lasciato il partito per il quale gli elettori lo avevano votato per passare ad altro) per motivi quasi sempre riferibili a semplice convenienza economico/politica (nomine a incarichi importanti, rielezione garantita in parlamento o anche peggio come il caso Berlusconi-De Gregorio).
Ragazzi… ma che schifo!
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Categorie: - Politica
È uno scandalo hai ragione. Sarebbe necessaria una legge sul vincolo di mandato. Perché se tu parlamentare vieni eletto con i voti di elettori di destra, tanto per fare un esempio, non puoi poi passare a sinistra cambiare partito come si cambiano le mutande. Ti dimetti, fai subentrare chi di diritto e semmai al prossimo giro ti candidi col tuo nuovo partito. Ma le nostre tanto sono parole al vento… Comunque la tua lettera mi induce ad un’altra riflessione, sul ruolo dei media, nonché della magistratura, che tanto diedero risalto al cambio di casacca di una manciata di parlamentari durante l’ultimo governo Berlusconi mentre oggi che i numeri sono molto più consistenti, silenzio tombale. Come sempre due pesi, due misure.
Sono d’accordo sia sulla lettera di marta che sul commento di filipp.
Sto vedendo proprio adesso Migliore ad Agorà e a vedere come questi individui cambiano opinione a seconda della convenienza resto ogni a volta a bocca aperta…
Che schifo sì, e davvero sono daccordo con Filipp. Accidenti, se noi elettori votiamo un certo partito, è perchè vogliamo essere rappresentati da quel partito. Per assurdo, se adesso tutti i parlamentari decidessero di passare in massa al partito XY (a voi la scelta…) cosa succederebbe? Una dittatura del partito XY??? Le percentuali delle votazioni andrebbero difese a tutti i costi: non riesco a pensare a niente di più antidemocratico, eppure nessuno si indigna.
E, tanto per ricordarlo, il significato della parola democrazia è governo del popolo, cioè noi siamo i padroni e loro dovrebbero essere lì per servirci, non il contrario. Ma ormai si basa tutto sull’immagine e la comunicazione che fa leva sulle emozioni invece che sulla ragione (basta vedere come sono i telegiornali. Dessero una notizia che fosse una come si deve).